Queste gioie violente di Chloe Gong
Corre l’anno 1926 e a Shanghai, scintillante come non mai, si respira un’aria di dissolutezza. Una faida sanguinosa tra due gang nemiche tinge di rosso le strade, lasciando la città inerme nella morsa del caos. Al centro di tutto c’è la diciottenne Juliette Cai che, dopo un passato lontano dagli affari di famiglia, ha deciso ora di prenderne in mano le redini e assumere il ruolo che le spetta di diritto nella Gang Scarlatta, un’organizzazione di criminali completamente al di sopra della legge. Ma non sono gli unici a voler imporre il proprio controllo sulla città. A contendere il loro potere, infatti, ci sono i Fiori Bianchi, nemici da generazioni. E dietro ogni loro mossa, c’è il loro rampollo, Roma Montagov, il primo amore di Juliette… ma anche il primo ad averla tradita.
Quando gli affiliati di entrambe le gang iniziano a mostrare segni di instabilità, che culminano in suicidi cruenti, si diffondono strane voci. Si parla di contagio, di follia, di mostri nascosti nell’ombra. A mano a mano che le morti si accumulano, Juliette e Roma sono costretti a mettere da parte le armi – e il rancore che provano l’una per l’altro – e a iniziare a collaborare. Se non riusciranno a fermare il caos che sta sconvolgendo la loro gente e Shanghai, non resterà più nulla su cui esercitare il loro dominio.
In questa spettacolare e originalissima rivisitazione del classico di Shakespeare, Chloe Gong conduce i lettori in un viaggio avventuroso e commovente durante il quale violenza e passione si mescolano nei destini dei giovani protagonisti.
Queste gioie violente di Chloe Gong, primo volume della dilogia historical fantasy These Violent Delights, in uscita domani grazie a Mondadori.
Potevo forse resistere al retelling di Romeo e Giulietta? Ovvio che no perché io vado pazza per il dramma di Shakespeare, sono in fissa da quando, nel lontano 1996, gli occhioni di Leonardo DiCaprio guardavano innamorati Claire Danes attraverso l’acquario. Avevo undici anni e da allora non sono più riuscita a togliermelo dalla testa, conosco ancora a memoria ogni singola battuta, non sto scherzando. Quindi quando ho saputo che Chloe Gong, autrice neozelandese di origine cinese a soli vent’anni aveva scritto un retelling proprio della tragedia shakespeariana ho deciso che doveva essere mio. Ciò che ho trovato, oltre a parecchi riferimenti all’opera madre, è una dilogia (li ho già letti entrambi) che ti cattura per l’unicità delle dinamiche che mette in gioco. Dimenticate l’ista love di Romeo + Juliet perché Roma e Juliette adesso sono acerrimi nemici e il loro è un hate to love a tutti gli effetti.
Le gioie violente hanno fine violenta, e muoiono nel loro trionfo come il fuoco e la polvere che si consumano in un bacio.
SHAKESPEARE, Romeo e Giulietta
L’ambientazione la fa da padrone, siamo nella scintillante Shangai degli anni Venti, due gang criminali si contendono il dominio della città, da una parte gli Scarlatti, dall’altra i Fiori Bianchi, non passa giorno in cui il sangue non macchi le strade della città, non passa giorno in cui le gang non si affrontino aprendo il fuoco, non passa giorno in cui Roma e Juliette non pensino a ciò che sono stati. Perché c’è stato un tempo, quando erano solo dei ragazzini, in cui credevano che tutto fosse possibile, anche amarsi, ma quello è destinato a rimanere un sogno, la realtà è che nemmeno l’amore può porre fine all’odio che divora le gang da secoli. Dopo quattro anni in America Juliette è tornata per diventare l’erede della Gang Scarlatta e per distruggere Roma in ogni modo possibile.
Assassina. Violenta. Spietata. Tutto questo e anche di più… Ecco cos’era diventata adesso. E lui la rimpiangeva. Non avrebbe voluto, eppure era così: gli faceva male sapere che la delicatezza della loro giovinezza era svanita per sempre, che la Juliette che ricordava era ormai morta da tempo. E gli faceva ancora più male pensare che, sebbene fosse stato lui a sferrare il colpo letale, aveva continuato a sognarla per tutti quei quattro anni, quella Juliette la cui risata un tempo riecheggiava sul lungofiume. Era una persecuzione.
Mentre la faida continua a riecheggiare per le strade di Shangai succede però qualcosa di impensabile, un mostro si aggira per la città mietendo vittime, un mostro che spinge le persone a togliersi la vita. Roma e Juliette sono costretti a deporre le armi e collaborare se vogliono sconfiggere chiunque ci sia dietro tutto questo. Fidarsi non sarà facile, nessuno dei due ha dimenticato cos’è successo quattro anni prima, nessuno dei due è disposto a fidarsi dell’altro, i loro scontri corpo a corpo sono epici, le loro parole più affilate delle armi che impugnano con tanta destrezza, i loro sguardi più infuocati dell’incendio che li ha divisi.
Ma oltre a Roma Montagov e Juliette Cai abbiamo dei personaggi secondari di tutto rispetto, le cui vicende personali appassioneranno i lettori. Da un lato i Fiori Bianchi Marshall e Benedikt (i miei preferiti fin dal primo volume), dall’altro le Scarlatte Rosalind e Kathleen, non pensate nemmeno per un attimo che ci sarà qualcosa tra loro, questa è tutta un’altra storia, ma avranno tutti un ruolo determinante nella narrazione e, nel bene e nel male, saranno protagonisti di diversi episodi determinanti e le loro caratterizzazioni sono così ben riuscite da riuscire in alcuni casi a risaltare più dei protagonisti.
Chloe Gong sa come catturare l’attenzione del lettore e ho amato la scelta insolita dell’ambientazione e la voglia di mischiare la fantasia con la realtà, questo non è solo un retelling, non è solo la storia d’amore tragica tra Roma e Juliette ad appassionare, ma sono le lotte di classe e potere, la perfetta mescolanza tra ciò che è stato e ciò che è espediente narrativo. Non conosco bene la storia della Cina, anzi se devo essere onesta non ne so proprio nulla, e la Gong è riuscita a non appesantire mai la lettura con le sue spiegazioni, di questo gliene va dato atto e bisogna farle un applauso per essere riuscita a spingermi a leggere subito il seguito nonostante il finale non avesse un vero e proprio colpo di scena e che molti eventi fossero prevedibili. Se come me amate Romeo e Giulietta non potete lasciarvi sfuggire Queste gioie violente.