Questa volta leggo #4 – Prigioniera del tempo di Laura Gay
Trama Un viaggio nel tempo e una ragazza contesa da due uomini. Un triangolo amoroso che si consuma alla corte dei Borgia, tra intrighi, passioni e segreti.
Elisa è una studentessa liceale con tutti i normali problemi delle ragazze della sua età: la famiglia, i ragazzi, la scuola. Ma un giorno si ritrova catapultata in un’altra epoca, la Roma dei Borgia, e deve imparare a sopravvivere in un mondo completamente diverso dal suo. Mentre cerca disperatamente un modo per fare ritorno nel suo tempo, due giovani si contendono il suo amore: l’affascinante e crudele Cesare Borgia e l’onesto e leale Cristiano. Il primo è disposto a uccidere pur di possederla, il secondo darebbe la vita per lei. In un crescendo di colpi di scena, Elisa dovrà decidere a chi affidare il proprio cuore. E non sarà una scelta facile.
Recensione di Esmeralda – Prigioniera del tempo di Laura Gay. Benvenute nella rubrica Questa volta leggo di maggio, ideata da Chiara – La lettrice sulle nuvole, Dolci – Le mie ossessioni librose e Laura – La libridinosa. Come ogni mese viene proposto un sondaggio e l’opzione più votata diventa quella a cui il libro scelto deve attenersi, in questo caso doveva essere un libro facente parte di una serie. Il tempo a mia disposizione scarseggia sempre di più quindi ho deciso di unire più cose in un’unica per cui eccomi qui a parlarvi di un libro in uscita oggi e primo volume della serie Time Travelers.
Quando Laura mi ha contattata per chiedermi se il nostro blog era interessato alla lettura ero molto indecisa se accettare o meno per due motivi, primo sono affascinata dall’idea di viaggiare nel tempo, infatti una serie che ho letteralmente amato è La trilogia delle gemme di Kerstin Gier, autrice tedesca bravissima, ed essere paragonate con lei non è facile per nessuna autrice, ve lo assicuro, secondo perché dell’epoca scelta, devo ammettere con un po’ di vergogna, non sono una gran intenditrice. Non sono una fan degli storici, ne leggo pochissimi e al massimo li scelgo ambientati nell’ottocento, è mia mamma quella che non se ne perde uno, ma ahimè lei non recensisce per il blog.
Laura è una persona tanto carina per cui ho deciso di rischiare e assumermi la responsabilità della recensione e non sono rimasta delusa dalla scelta. Prigioniera del tempo si legge in una manciata di ore, i fatti si susseguono ad un ritmo serrato e gli intrighi e le lotte di potere sono affascinanti. Certo non tutto viene sviscerato a dovere essendo solo il primo capitolo di una trilogia, ma il finale, che lascia aperte molte possibilità e diversi possibili sviluppi, non mi ha delusa.
L’inizio è la parte un pochino più debole, lei che trova nel bagno delle ragazze il suo fidanzato mentre ha un amplesso con la ragazza facile della scuola, non mi ha convinta, forse perché sono stufa di leggere di ragazze tradite che “rivoluzionano” la loro vita a causa del deficiente di turno. Comunque è questo l’elemento scatenante che porta Elisa a rifugiarsi nel luogo in cui si sente libera e che riesce a rasserenarla: Castel Sant’Angelo. Destino vuole che si accorga di una porta che conduce ad un passaggio segreto, una porta solitamente chiusa, e la curiosità è troppa per non attraversarla e percorrere quel corridoio creato centinaia di anni prima chissà per quali scopi. Una rovinosa caduta, un gran mal di testa e un paesaggio familiare, ma allo stesso tempo diverso da come è abituata a vederlo. Non c’è luce, il Tevere non sembra lo stesso e nel fiume galleggia il corpo di un uomo morto. Cosa diavolo può essere successo? Il terrore prende il sopravvento, ma a soccorrerla arriva un giovane uomo dall’aspetto rassicurante che decide di aiutare questa sconosciuta dagli abiti strani e dal linguaggio di difficile comprensione. Elisa decide di affidarsi a lui perché non vede altro modo per sopravvivere in questo mondo così diverso da quello che conosce, catapultata nel 1496, all’epoca dei Borgia. Una famiglia di cui farà presto conoscenza e che le renderà la vita alquanto movimentata. Elisa per vivere deve lavorare e Cristiano, questo è il nome del giovane tanto gentile che la aiuta, crede che, essendo capace di leggere e scrivere, possa essere un’ottima dama di compagnia per Sancha, moglie del più giovane dei fratelli Borgia. Proprio in occasione dell’incontro con il santo padre, Rodrigo Borgia, Alessandro VI, fa la conoscenza dell’uomo che le renderà la vita un vero inferno, Cesare Borgia, che mostra fin da subito un interesse nei suoi confronti. Elisa inizialmente è attratta da lui, un uomo affascinante, forte e virile, ma ben presto la sua vera natura di uomo spietato e folle verrà a galla ed Elisa cercherà in ogni modo di sfuggire dall’attrazione fuori controllo che il secondogenito del Papa mostra nei suoi confronti, sia per paura che per non rischiare di cambiare la storia…chissà come cambierebbe il futuro se gli eventi venissero mutati, meglio non correre alcun rischio.
La storia dei Borgia mi ha appassionato e ho avuto voglia di correre a cercare libri che parlassero di questa famiglia assetata di potere che non si fermava davanti a nulla e nessuno. Laura Gay ha studiato a fondo questo periodo storico per poterne parlare con cognizione senza inventarsi nulla, gli eventi sono rispettati e i personaggi di fantasia sono pochi, ma fondamentali essendo i protagonisti della storia: Elisa e Cristiano. Loro sono il cuore pulsante, coloro che fin da subito stringono un rapporto di amicizia che potrebbe diventare molto di più se Elisa non fosse così accecata dalla lussuria che rappresenta Cesare. Cristiano è l’eroe, il personaggio positivo della storia, colui cui affidare la propria vita senza tentennamenti. Cosa ne sarà di loro? Elisa riuscirà a tornare nel 2009 o sarà costretta a imparare a sopravvivere in quell’epoca che ha studiato nei libri di storia? Non vorrete che vi sveli tutto 😉
I viaggi nel tempo mi affascinano e non ho mai letto nulla di questa autrice. Proverò a darle una possibilità.
Grazie Esmeralda! Tiro un sospiro di sollievo. Ho letto anch’io la trilogia della Gier e so di non poter competere con lei. Ho adorato i suoi libri, così come quelli di Cecilia Randall e della Gabaldon. In confronto a loro sono un granello di sabbia nel mare, ma sono felice che tu abbia apprezzato il mio romanzo. Davvero. E grazie infinite per avermi dato una possibilità.
Ciao Sonia, ma questo è un romanzo autopubblicato? Perché mi complimento con l’autrice per aver pensato a una trama così complessa e aver rischiato tutto senza una casa editrice alle spalle.
La serie della Gier mi era piaciuta molto. Sai che non ho apprezzato l’autrice con il libro suo che avevo letto e questo, unito alla mia poca passione per gli storici, mi fa desistere dal leggerlo. Sono però molto contenta che a te sia piaciuto, osare ogni tanto da soddisfazione
E questo è finito nella mia “lista dei libri da leggere”, mi piacciono i viaggi nel tempo e soprattutto quando protagonisti sono giovani… potrebbe essere una lettura che farò visto che l’altro libro di questa autrice non mi aveva convinta, ma il suo stile narrativo mi piaceva…
I viaggi nel tempo mi appassionano molto e questo libro non lo conoscevo, sembra proprio interessante
I viaggi nel tempo mi appassionano molto e questo libro non lo conoscevo, sembra proprio interessante
premetto che ho amato tantissimo la trilogia delle gemme e quindi capisco il tuo timore nel cominciare una serie che parli di viaggi nel tempo sono però felice che alla fine si sia rivelata una buona lettura anche perchè avevo già notato in giro questo romanzo e ne ero incuriosita! bene!
Sembra una lettura interessante. A me piacciono tantissimo i romanzi storici e potrei farci un pensierino. Intanto mi segno il titolo.
I viaggi nel tempo mi piacciono tanto e il periodo storico che tratta questo libro mi affascina, quasi quasi ci faccio un pensierino!
La trama mi incuriosisce parecchio, assomigliano a quelli della Gabaldon?
Non mi è piaciuta molto nemmeno la trilogia della Gier quindi…. Anzi, diciamo che mi è piaciuta abbastanza da completarla, ma non al punto di leggere la trilogia successiva….
Oramai prediligo personaggi con età anagrafica più vicina alla mia (dei quasi vecchi insomma!)
un saluto da Lea
Le trilogie della Gier mi sono piaciute molto, soprattutto quella sui viaggi nel tempo, tuttavia non credo mi dedicherò a questo libro… non so, mi sa un po’ di debole…
I viaggi nel tempo hanno sempre il loro fascino!!
Dopo la Trilogia delle gemme e Hyperversum mi riesce difficile trovare qualcosa che sia all’altezza. Questo non significa che non si possa arrivare a quel livello perchè da qualche parte si deve pur iniziare. Al momento sono impegnata con letture completamente diverse per cui per ora passo.
Non saprei non mi convince del tutto.
È la prima volta che sento parlare di questo libro, ma mi sa che passo. I triangoli amorosi non mi piacciono proprio! Magari però darò un’occasione all’autrice:)
Allegramente passo oltre!
Adoro i libri che parlano di viaggi nel tempo e mi piacciono pure i romanzi storici. Il periodo dei Borgia è sicuramente intrigante (mi sono informata dopo aver visto parte della serie televisiva!) quindi metto subito in WL questo libro!
sembra una lettura interessante! Bella la tua recensione come sempre!
Mi piace il periodo storico, e ho letto con piacere il primo volume della Gabaldon, ma questo titolo non mi convince del tutto.