Quello che tu non vedi di Julia Walton
Quando la realtà ti scivola tra le dita, lascia che sia l’amore la tua unica realtà.
All’apparenza, Adam è un adolescente come tanti, con la scuola, qualche amico e la passione per la cucina. In verità, si porta appresso un enorme fardello: è affetto da schizofrenia, un disturbo mentale che gli provoca allucinazioni molto vivide sotto forma di personaggi insoliti e ingombranti che si presentano da lui quando meno se l’aspetta e nei momenti meno opportuni. Tuttavia, grazie a un farmaco sperimentale, gli si prospetta all’improvviso la possibilità di nascondere la malattia al mondo. Nell’istante in cui conosce Maya, intelligentissima e meravigliosa, Adam spera con tutto il cuore che la cura funzioni e non desidera altro che essere normale, per lei. Quando, però, la terapia comincerà a non avere più l’effetto sperato, come potrà mantenere il segreto sulla sua condizione con la ragazza dei suoi sogni?
In uscita in contemporanea su Amazon Prime Video e in libreria, Quello che tu non vedi è una straordinaria storia d’amore, amicizia e rinascita, che racconta con delicatezza e ironia le difficoltà, le paure e i pregiudizi legati a tutto ciò che della nostra mente non riusciamo a capire e controllare.
Quello che tu non vedi di Julia Walton, young adult pubblicato il 9 marzo da Sperling & Kupfer.
Mentre scrivo questa recensione è domenica, domani uscirà il film su Amazon Prime e martedì mattina andrà online il mio post. Pessimo tempismo in effetti. Avrei tanto voluto vedere il film per parlarvi di entrambi, ma non mi è stato possibile, non avrei fatto in tempo. Quindi vi toccherà accontentarvi della recensione del libro che è un bel libro ve lo posso garantire.
Non mi era mai successo di leggere della schizofrenia, non ho mai nemmeno avuto a che fare con nessuno che avesse questo disturbo mentale ed è stato per me educativo entrare nella mente di un ragazzo così consapevole di ciò che sta vivendo. L’intera narrazione è affidata al suo punto di vista, per gli altri non c’è spazio, tutto ciò che avviene viene descritto da Adam. È lui che ci mostra ciò che accade realmente e ciò che avviene solo nella sua testa. A un certo punto arriva perfino a domandarsi se anche ciò che gli è parso reale non sia in realtà frutto della sua immaginazione.
Deve essere sfiancante avere un disturbo simile e vivere nell’incertezza, non sempre è facile distinguere la realtà dall’immaginazione e Adam lo sa bene. Facciamo la sua conoscenza all’inizio di una nuova terapia sperimentale, lo psicologo gli chiede di tenere un diario in cui annotare tutto, lui non ha nessuna voglia di parlargli per cui il diario gli sembra un buon compromesso anche perché scrivendo può controllare le parole cosa che non sempre gli riesce verbalmente.
Io non volevo essere pazzo. Nessuno vuole essere pazzo. Ma ora che so che cosa mi sta succedendo, ora che so che cosa avviene nella mia testa, non voglio pensare a com’è sapere di essere pazzo. E sapere che lo sa anche la tua famiglia.
Adam e la sua famiglia sono stati chiari, nessuno al di fuori dei docenti e del dirigente deve sapere che lui soffre di schizofrenia, perché già è difficile essere il nuovo arrivato del terzo anno, se poi gira pure voce che hai le allucinazioni farsi degli amici diventa impossibile. Tra le sue allucinazioni ci sono dei personaggi ricorrenti, uno di loro, Rebecca, è la sua trasposizione femminile e questo lo ha capito perché la sente vivere le sue stesse emozioni. Rebecca non lo lascia mai solo, è sempre pronta a dargli un abbraccio, una carezza, a prenderlo per mano e a confortarlo. Rebecca non parla mai, è solo una presenza costante, gli altri invece sono piuttosto bizzarri e faticano a stare zitti e lasciarlo in pace. La paura maggiore di Adam è quella di arrivare un giorno a non riuscire più a domarli e fare quel che gli dicono le voci che ha nella testa. Purtroppo la schizofrenia non si può sconfiggere, deve essere considerata parte di sé e bisogna imparare a conviverci.
Nella nuova scuola Adam fa subito amicizia con una ragazza di nome Maya e un ragazzo di nome Dwight. Gli sembra incredibile di aver trovato ben due persone che vogliono passare del tempo con lui. Ha molte cose in comune con loro e si sente finalmente di essere parte di qualcosa e avere delle amicizie reali, si rende però conto anche della disparità perché loro per lui sono un libro aperto, ma lui non è certo di poter essere sincero con loro. Come potrebbero volergli stare ancora accanto se sapessero che è matto?
Quando lasci avvicinare troppo le persone, perdi i tuoi segreti.
È dura permettere a qualcuno di vederti con tutte le tue ombre e storture, ma in fondo devi sperare che succeda, perché è l’inizio di tutto.
Adam riuscirà a far avvicinare Maya tanto da permetterle di capire cosa nasconde a tutti? Maya saprà vedere oltre la malattia o si lascerà frenare da ciò che potrebbe succedere? Per scoprirlo avete due opzioni leggere Quello che tu non vedi o vedere il film disponibile su Amazon Prime. Io sono dell’idea che il libro debba avere sempre la priorità e vi assicuro che non ve ne pentirete.