Quello che si salva di Silvia Celani

Trama Abbiamo una vita sola per essere ciò che vogliamo.

Solo un passo divide Giulia dalla vetrina. Un passo che, però, le sembra il più lungo che abbia mai fatto in vita sua. Dietro il vetro, c’è un oggetto che non vede da tanto tempo, ma la cui immagine è impressa a fuoco dentro di lei. Per tutti è una semplice trottola, ma per Giulia rappresenta l’attimo in cui il mondo si è fermato, lasciandola in bilico sull’abisso. Ora è di nuovo davanti ai suoi occhi. All’improvviso rivede sé stessa giovane. La ragazza che nel 1943, nei mesi dell’occupazione tedesca di Roma, ha trovato il coraggio di combattere per la libertà, di impugnare una pistola per reagire all’orrore nazista, di premere il grilletto con le mani che fino al giorno prima sfioravano con delicatezza i tasti di un pianoforte. Come se fosse l’unica scelta possibile, come se un’altra strada non fosse percorribile. Accanto a lei, Leo e il loro amore, nato nei rifugi in cui sono stati costretti a nascondersi e tra gli abbracci per superare la paura. Leo che una notte le ha detto che, qualunque cosa fosse accaduta, avrebbe dovuto custodire la trottola che le aveva mostrato. Un oggetto che, per lui, significava moltissimo. Così nulla sarebbe mai cambiato tra di loro. Quando, dopo una retata, Giulia ha perso le sue tracce, non è più riuscita a ritrovare la trottola. Quel giorno tutto ha smesso di girare. E adesso eccola di fronte a lei, dietro quella vetrina. Giulia deve scoprire come sia finita lì. C’è un’unica persona a cui è pronta a raccontare la propria storia: Flavia, che ha cresciuto come fosse una nipote. Perché sappia che non è vero che i vuoti lasciati dalle persone che abbiamo amato non si riempiono più. In realtà sono sempre colmi della loro presenza: bisogna solo non aver paura di ascoltare.
Dopo lo straordinario successo di Ogni piccola cosa interrotta, per mesi in classifica e acclamato dalla stampa, Silvia Celani torna con un nuovo romanzo in cui ogni pagina è un’emozione. Un inno alle donne e alla loro forza, al loro cuore capace di sopravvivere a ogni tragedia.

Quello che si salva di Silvia Celani, romanzo di narrativa pubblicato da Garzanti oggi, 17 settembre 2020.

Dopo Ogni piccola cosa interrotta, l’autrice Silvia Celani torna con un nuovo romanzo che saprà conquistarvi e toccare il vostro cuore.

Le protagoniste di questa storia sono Giulia e Flavia. Non hanno alcun legame di sangue, ma la loro amicizia speciale nata quando Flavia era solo una bambina, le spinge a considerarsi come se fossero realmente nonna e nipote. Un giorno, durante la loro consueta passeggiata tra le vie di Roma, l’attenzione di Giulia viene catturata dall’immagine di un oggetto in vista nella vetrina di una casa d’aste, si tratta di un sevivon, un trottola di origine ebraica. Questo inevitabilmente riporta alla mente di Giulia ricordi del suo passato, soprattutto legati ad una persona che è stata molto importante per lei.

Da qui inizia un viaggio indietro nel tempo. Era il 1943 e Giulia era solo una ragazza di vent’anni quando Roma fu invasa dalle truppe tedesche. Da quel momento tutto iniziò a cambiare, la sua vita, quella della sua famiglia, dei suoi amici, la sua città, ma non poteva più restare a guardare ciò che accadeva attorno a lei così scelse di combattere contro l’orrore nazista.

Il bombardamento e la battaglia di Porta San Paolo mi avevano cambiato in modo irreversibile: non avrei mai potuto tornare a essere la stessa Giulia di prima. Ero un pianeta nuovo, la cui geografia era stata stravolta per sempre dall’impatto improvviso con un meteorite. Sapevo solo che dovevo farlo. Che non potevo tirarmi indietro. Chi non si muove, non può rendersi conto delle proprie catene… E io volevo muovermi; volevo frantumarle quelle catene che mi erano cresciute intorno alle caviglie come edera infestante.

Insieme a lei c’era anche Leo, un ragazzo che come tanti ogni giorno rischiava la vita con la speranza di un mondo migliore.

Un amore quello tra Giulia e Leo nato in un periodo così delicato e pericoloso in cui non c’erano certezze nel futuro. Una sera Leo le chiede di custodire una trottola di ceramica, un oggetto per lui molto importante. Ma dopo una retata Giulia perde le sue tracce, e quando si reca all’appartamento del ragazzo per prendere la trottola scopre che è scomparsa. Da quel giorno la vita di Giulia subisce un nuovo duro colpo.

Adesso aver ritrovato quella trottola dopo così tanti anni, scuote e sconvolge Giulia a tal punto da spingerla a chiudersi in se stessa, rifiutando di condividere i suoi pensieri e il suo dolore con Flavia che preoccupata cerca in tutti i modi di riavvicinarsi a lei. Ma la ragazza non si arrende e non lascerà che sua nonna soffri da sola, perché ciò di cui abbiamo bisogno è solo di qualcuno che ci ascolti.

Per una volta nella vita le pare di aver capito che sono solo le nostre scelte, i piccoli gesti che decidiamo di compiere, e quelli invece ai quali rinunciamo, a costruire la strada che ci porterà verso il nostro futuro. Non siamo condannati all’infelicità, come non siamo predestinati alla felicità. L’unica cosa che possiamo fare è disfarci della prima, e provare in ogni modo a conquistare la seconda. Ma dipende da noi. Non da altri. Solo da noi.

Silvia Celani ha confermato nuovamente la sua straordinaria bravura nel trasmettere, attraverso le sue parole, emozioni che arrivano dritte al cuore. Quello che si salva è una storia di amore, amicizia, di coraggio, di dolore e speranza. Un romanzo davvero commovente, intenso e ben scritto che racconta della vita di due donne forti, nate si in due epoche diverse, ma accomunate dalla stessa determinazione, dal bisogno di lottare e di aiutare a cambiare il presente. Giulia ha dovuto rinunciare a tutto in nome della libertà e della giustizia, compiendo scelte a volte difficili solo per proteggere ciò che restava della sua vita. Come componente della Resistenza romana contribuì, insieme al coraggio di altre ragazze e ragazzi, a contrastare l’occupazione di Roma da parte delle truppe tedesche. Ma le sue scelte le hanno dato modo di conoscere e amare Leo. Una storia d’amore la loro che mi ha commossa e allo stesso tempo intristito molto, un amore così forte che neanche il tempo e le circostanze sono riusciti a cancellare.

Il coraggio però si dimostra in tanti modi, non solo in guerra ma anche affrontando gli ostacoli che la vita spesso ci pone davanti. E questo lo sa bene Flavia, l’altra protagonista di questo romanzo. Una ragazza insicura, troppo spaventata di rischiare o solo di tentare di inseguire i propri sogni ma che ha trovato in Giulia il suo porto sicuro, il suo punto di riferimento quando dolore e paure erano pronte a sopraffarla.

In Quello che si salva l’autrice riporta con grande delicatezza e attenzione uno dei periodi storici più difficili della Storia: l’oppressione nazista, l’occupazione della città di Roma dell’esercito tedesco e della conseguente formazione di gruppi della Resistenza romana. Parti di vita di uomini e donne che partecipavano con coraggio ad ogni forma di ribellione e di contrasto.

Vorrei per questo sottolineare il grande lavoro dell’autrice nel riportare cenni storici e informazioni varie amalgamandole con la storia da lei creata. Un romanzo che non posso fare a meno di consigliarvi di leggere per le emozioni che mi ha regalato durante tutta la lettura.

Giulia e Flavia sono l’esempio passato e presente del coraggio che ogni donna possiede, della determinazione e della forza nel lottare per quello in cui si crede, per la famiglia e per amore.

La speranza ha radici invisibili ma profonde. Penetra dentro di noi come l’acqua nella terra, e poi resta lì, a scorrere sotterranea ma viva.

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