Quello che i bugiardi dicono di Sara Ney
Trama Greyson Keller non voleva mentire, ma è stato più forte di lei. Perciò, quando il protagonista della sua bugia si presenta alla sua porta, lei si ritrova confusa, sconvolta e imbarazzata.
Calvin Thompson frequenta un’università della Ivy League, a un’ora di distanza. Gioca a rugby e praticamente non gli importa di nulla. Quindi, si può ben immaginare la sua sorpresa quando un tizio di nome Greyson comincia a spargere, online, la voce che si stiano frequentando… l’unica soluzione logica è guidare per un’ora e affrontarlo.
Assicuratevi di essere presenti quando Greyson e Cal si incontreranno faccia a faccia, perché… ci saranno scintille!
Quello che i bugiardi dicono di Sara Ney primo capitolo della serie Three Little Lies, new adult uscito il 13 maggio grazie alla Hope Edizioni.
Greyson Keller racconta una piccola bugia bianca per placare le pressanti richieste delle sue consorelle di confraternita di trovarle un accompagnatore in vista del Gala di beneficienza che si terrà tra poche settimane.
Ancora non sapevo che la bugia che mi ero fatta scappare così facilmente dalla bocca sarebbe diventata presto fin troppo reale
Il primo nome che le viene in mente è Cal Thompson, e fa credere a tutte che sia il suo ragazzo, twittando con hashtag vari il suo invito per accompagnarla al Gala.
Calvin Thompson non sapeva di avere una relazione, fino a quando un suo amico gli fa vedere il tweet incriminante. Non reagisce molto bene alla cosa, e decide di salire in macchina e andare a parlare con il mittente di questo strano invito. Una volta giunto difronte alla porta dell’abitazione, ciò che si trova davanti lo lascia a bocca aperta e pretende delle spiegazioni.
Sulla carta Greyson e Calvin non hanno nulla in comune, lei è bellissima biondissima e presidentessa della confraternita del collage; lui un giovane atleta di rugby non troppo belloccio dalla vita semplice e senza grilli per la testa. Ma basta un semplice equivoco a far si che questi due ragazzi si incontrino e inizino uno scambio virtuale di messaggi, che li porta a provare quei sentimenti inaspettati che li travolgono a pieno viso.
Perché in qualche modo… io e lei funzioniamo. Ed è una sensazione fantastica.
Greyson è estroversa, fiduciosa e sempre disponibile per tutti, Cal è un ragazzo normale, con i piedi per terra, non sono rotti o danneggiati e non si trascinano dietro il bagaglio emotivo dalle relazioni precedenti. Sono solo persone normali che quando meno se lo aspettano trovano la felicità in un incontro inaspettato.
Sara Ney permette ai suoi protagonisti di essere se stessi e di trasformare una bugia in qualcosa di reale. Non c’è nessun dramma, solo una bella ragazza che incontra un ragazzo, iniziano una corrispondenza amorosa, diventando prima amici e poi qualcosa di più, trasformando una situazione surreale in qualcosa di autentico e tangibile.
La storia è raccontata dal punto di vista di entrambi i protagonisti, e questo la rende spensierata e divertente, soprattutto nei passaggi dove i ragazzi comunicano tramite e-mail, messaggi e post sui social media.
Quello che i bugiardi non dicono è una breve e dolce storia d’amore che ci fa vedere quanto velocemente un nome inventato e un tweet ben costruito inneschino una serie di eventi che portano ad un imbarazzante primo incontro che mette in movimento una serie di messaggi, e-mail e tweet che consentono a due persone, chi non si sarebbero mai incontrate diversamente, di sperimentare quanto sia facile conoscere qualcuno e correre dei rischi anche dietro una tastiera e un telefono.
Le nostre labbra e i nostri corpi raccontano una storia, una storia che è stata scritta nelle ultime sette settimane… una storia di amicizia, legame, e amore.
Questo racconto fa parte di una serie di 3 novelle, e ovviamente il conteggio delle pagine è molto breve, ma non lasciatevi ingannare perché con questo romanzo passerete un pomeriggio piacevole in compagnia di due ragazzi dalla lingua lunga che sanno bene come divertirsi e soprattutto come far divertire il lettore.
Alla prossima lettura un abbraccio la vostra Queen Morena!