Quello che ancora non sai di me di Virginia Bramati

Caterina è cresciuta in Calabria, circondata dal calore di una grande famiglia, è diventata insegnante di Latino e Greco e sta per sposarsi con Francesco: ha davvero tutto per essere felice. Ma allora perché, al momento di aggiornare la sua posizione nelle graduatorie ministeriali, invece di Cosenza le sue dita indicano come destinazione Brescia? E come spiegare ai genitori e a Francesco questi 1000 chilometri che per un intero anno scolastico li separeranno?
Luca è avvocato, ma la missione che si è scelto è un’altra. In una grande villa donata da un benefattore a Sirmione, sul lago di Garda, ha dato vita non a un redditizio bed and breakfast di lusso bensì a una casa-famiglia per adolescenti allontanati dalle famiglie: sono ragazzi cui la vita ha tolto quasi tutto, e Luca – insieme alla pirotecnica Piera Mandelli, assistente sociale del Tribunale – vuole aiutarli a trovare il loro posto nel mondo.
E poi c’è Carla, che da dietro la vetrina del suo negozio osserva tutti senza giudicare, che con un tocco di colore restituisce il sorriso alle sue clienti, che appoggia il phon su una pila di libri e ama il suo mestiere proprio perché – come la lettura – le offre la possibilità di ascoltare ogni giorno nuove storie: Carla, la parrucchiera di Sirmione. Sarà proprio lei ad aiutare Caterina, Luca e i ragazzi della casa-famiglia a scoprire ciò che ancora non sanno di sé…

Attingendo come sempre alla vita vera, con tutta la sua concretezza, ancora una volta Virginia Bramati ci regala un romanzo pieno di humour, di umanità e di speranza: perché il cammino di ciascuno è fitto di ombre e di inciampi, ma se guardiamo il mondo con occhi luminosi scopriamo che la felicità è molto più vicina di quanto pensassimo.

Quello che ancora non sai di me di Virginia Bramati, romanzo rosa pubblicato da Giunti il 24 giugno.

Virginia è una delle poche autrici italiane di cui non mi perdo una pubblicazione, amo il suo modo di scrivere, adoro le caratterizzazioni dei suoi personaggi e apprezzo che nulla sia lasciato al caso. Dietro a ogni suo libro c’è una moltitudine di gente a cui si appoggia per donare veridicità alla narrazione e questo libro ne è l’esempio perfetto.

Se nello scorso, Cercasi amore vista lago, avevo avuto l’onore di dare una mano, in questo ho ritrovato altre due professioni che conosco bene, la parrucchiera e la docente. Sono cresciuta in un salone da parrucchiera visto che mia mamma ne possedeva uno fino al pensionamento dello scorso anno e ho ritrovato tanto di questo lavoro nelle pagine dal punto di vista di Carla. Inoltre sono tre anni che insegno e ho avuto a che fare anche con ragazzini che sono stati affidati a case-famiglia con passati piuttosto complicati alle spalle. Insomma gli elementi per identificarmi coi tre protagonisti di questa storia c’erano tutti e infatti ho divorato questo romanzo in un pomeriggio.

Lasciamo da parte le ragazze di Verate (luogo immaginario, ma ben impresso nella mente di chi ha letto i libri a loro dedicati) che tanto ci avevano intrattenuto nei precedenti capitoli e ci spostiamo a Desenzano e a Sirmione, perle del lago di Garda che se non avete ancora visitato dovete correre a vedere, ma prima di approdare in Lombardia partiamo dalla Calabria.

Caterina De Biase è nata e scresciuta in provincia di Cosenza e la vita da quelle parti comincia ad andarle un po’ stretta, tanto da spingerla, senza un apparente motivo, a chiedere un trasferimento di un anno in provincia di Brescia. La richiesta è stata inoltrata a luglio, ma Caterina non ha avuto il coraggio di comunicarlo a genitori e fidanzato. Rinviando rinviando c’è fatto fine agosto e non può più rimandare il momento in cui darà loro questo grande dispiacere. A Francesco confessa di averlo fatto scientemente mentre alla madre dice che è stata una decisione del Ministero dell’Istruzione a cui lei non poteva opporsi. La madre la prende parecchio male, proprio adesso che ci sono i lavori da fare per preparare la casa che ospiterà i neo sposi e che c’è il matrimonio da organizzare. Ma Caterina è certa di aver fatto la scelta giusta, ha bisogno di lasciare il nido e provare a vivere in un luogo in cui nessuno la conosce e nessuno è lì pronto a soccorrerla. Ovviamente tenere lontana la famiglia è impossibile e così, appena saputo del trasferimento, il padre fa un paio di telefonate e trova un appartamentino per Caterina a Sirmione, e per aiutarla e non obbligarla a prendere i mezzi pubblici le affida la sua auto, loro si arrangeranno in paese. Carica di pacchi contenenti prodotti calabresi fatti in casa e del suo trolley parte in direzione Sirmione, pronta ad affrontare le difficoltà e la lontananza dall’unico luogo che ha reputato casa fino a questo momento. I primi periodi a Sirmione non sono dei migliori, ha nostalgia e soprattutto la scelta di passare a insegnare italiano da un liceo classico e un istituto professionale alberghiero è un salto all’indietro che la destabilizza non poco. I ragazzi sono poco motivati, non hanno capacità di analisi e la loro scrittura è a dir poco infantile. Lo sconforto è tanto e in più ci si mettono pure i colleghi a prenderla in giro per le pretese che ha nei confronti di alunni che nella vita faranno tutt’altro. Ridimensionare le sue aspettative e trovare metodi alternativi di insegnamento saranno una vera sfida che però le donerà parecchie soddisfazioni. Tempo al tempo.

Carla Bonatti è la parrucchiera il cui negozio è situato proprio sotto all’appartamentino di Caterina e sarà fondamentale per far avvicinare i due protagonisti. Carla è un punto di riferimento importante per tutti, la sua empatia è unica e chiunque si sente a proprio agio con lei, pronto a confidarle segreti, timori e speranze. Nel negozio di Carla avverrà il primo incontro tra Caterina e Luca, un incontro che non avrà un seguito immediato, ma che resterà impresso nella memoria di entrambi e spingerà Carla a cercare di farli incontrare di nuovo perché il suo radar è infallibile ed è certa che sarebbero una bellissima coppia.

Luca Galimberti ha accantonato la professione da avvocato per dedicarsi ai ragazzi della casa-famiglia che gestisce sul lago di Garda. Casa che avete già avuto modo di conoscere in Cercasi amore vista lago. Il suo cuore è enorme e restare indifferenti alla sua bontà d’animo, e al suo aspetto, è parecchio complicato per Caterina, ma lei è fidanzata e quindi cerca di tenerlo a debita distanza. I ragazzi della casa-famiglia sono stati allontanati dalle rispettive famiglie per gravi motivi e hanno imparato a convivere e ad appoggiarsi l’uno all’altro. Il delicato equilibrio raggiunto viene messo alla prova quando l’assistente sociale Piera Mandelli (il personaggio più sopra le righe di tutta la brigata, la adorerete) decide che è il momento di rendere più femminile l’ambiente assegnando prima una ragazza che deve nascondersi e poi una vera ribelle che sfida Luca in continuazione. Non posso raccontarvi nulla delle dinamiche che coinvolgono i ragazzi di cui è il tutore, ma sappiate che il romanzo avrà la sua buona dose di suspense.

La cosa che più amo della Bramati è la sua voglia di rendere le storie verosimili, non ci sono mai forzature perché parla di vita vera anche se romanzata. Caterina non è un personaggio semplice, all’inizio la sua freddezza nei confronti dei ragazzi a cui insegna e la sua voglia di fuga dalla famiglia ingombrante vi faranno storcere un po’ il naso. Come se non fosse grata di ciò che la vita le ha dato, ma comprenderete anche la sua voglia di mettersi in gioco che è mossa da un’insoddisfazione che non le lascia scampo. Le sue scelte faranno soffrire genitori e fidanzato, ma ogni persona per poter fare la felicità di un’altra deve prima essere felice con se stessa e Caterina non è davvero felice anche se si racconta che va tutto bene e che è una ragazza fortunata. Sarà proprio la vicinanza con Luca e coi ragazzi della casa-famiglia a farle vedere che può essere molto più di ciò che è stata fino ad oggi e che la felicità sta nelle piccole cose. Per trovare il suo posto al mondo ha bisogno di mettere oltre mille chilometri tra sé e le sue origini e dell’aiuto della sua fata madrina Carla, sempre pronta a dare una mano al destino.

Quello che ancora non sai di me mi ha fatto sentire a casa e ho apprezzato molto le scelte che sono state fatte, compresa quella di non affrettare i tempi e dare ampio spazio a tutti i personaggi che popolano questo libro. Se non sapete cosa portare in spiaggia, sotto l’ombrellone, Quello che ancora non sai di me mi sembra la scelta perfetta per molte di voi.

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Una risposta

  1. Aprile 13, 2022

    […] bacio con gli occhi di Virginia Bramati, contemporary romance pubblicato da Giunti il 6 […]

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