Quattro anni per averti di Livia Sarti
Trama Arianna ha preso la sua decisione.
Ha scelto tra Luca (il collega affascinante e deciso) e Leonardo (il marito perfetto e ostinato), eppure il destino sembra volerle rendere le cose difficili. Tra momenti di amore puro e felicità, ricordi del passato che incombono, affetti non dimenticati, intrighi lavorativi, segreti mai confessati e gelosie che mettono a repentaglio la sua stessa vita.
Trascorsi più di quattro anni, niente sarà come prima. La vita dei tre protagonisti cambierà direzione.
Tre protagonisti, tre punti di vista.
A questo punto, quale sarà la scelta di Arianna?
Recensione Ed eccomi qui a parlarvi di Quattro anni per averti di Livia Sarti, richiesto a gran voce dalle lettrici di Ovunque mi porti che volevano sapere tutto ciò che aveva condotto Arianna alla scelta definitiva.
Personalmente non ero tra coloro che smaniavano per conoscere cosa avesse portato la coppia prescelta a coronare il loro sogno d’amore ma mi intrigava tantissimo la possibilità di scoprire i pensieri dei tre protagonisti. L’idea dei tre punti di vista è stata ottima, in questo modo Livia Sarti ha dato una bella sferzata alla storia, l’ha resa molto più avvincente e credo sia valsa la pena di attendere quasi due anni per poter avere tra le mani questo secondo capitolo.
La storia comincia esattamente dove era stata interrotta prima del salto temporale, Arianna è decisa a mettere a tacere il suo cuore allontanandosi il più possibile dall’affascinante collega per provare a far funzionare il matrimonio con Leonardo. I buoni propositi spesso però non sono sufficienti e dopo due mesi di silenzio assoluto in cui ha fatto di tutto per tagliarlo fuori dalla propria vita si ritrova di nuovo tra le braccia di Luca, colui che ormai è entrato in pianta stabile nel suo cuore, la sua anima gemella. Arianna arriva alla conclusione che non può continuare a far del male a se stessa privandosi di questo amore e deve essere onesta con Leonardo. Leonardo dimostra ancora una volta di essere l’uomo perfetto, l’amore che prova per Arianna è enorme e ogni donna si sentirebbe completa con un uomo così al proprio fianco, ma l’amore si sa non può essere unilaterale…Leonardo ne esce distrutto, ha sempre pensato che Arianna fosse la donna della sua vita e fatica ad accettare di dover andare avanti senza avere lei vicino.
Ho amato profondamente i capitoli raccontati dal punto di vista di Leonardo, ho amato entrare nella sua mente e leggere la sua sofferenza e i pensieri confusi che la affollano, anche Arianna in questo secondo volume mi è sembrata più reale ed ho compreso appieno il suo attaccamento profondo a Leonardo, colui che è stato la sua ancora di salvezza, colui a cui deve tutto ciò che è diventata e la cui unica colpa è quella di averla amata pur sapendo di non essere corrisposto. In questo secondo volume chi mi ha fatto davvero uscire dai gangheri è stato Luca, la sua eccessiva gelosia e le sue insicurezze, mai manifestate prime, mi hanno urtato il sistema nervoso. L’ho trovato spesso irragionevole, troppo possessivo e soprattutto molto ingiusto nei confronti di Arianna. Sembra cerchi in ogni modo di sabotare la loro unione, non prova mai a comprenderla e a mettersi nei suoi panni, avrei voluto prenderlo a schiaffi per il suo atteggiamento infantile.
Leonardo, dal canto suo, ci mostra che un cuore profondamente lacerato può guarire e che nella vita le seconde occasioni possono essere quelle giuste. Durante il percorso di guarigione commette tantissimi errori e mostra tutte le sue paure che, ai miei occhi e non solo, lo rendono un uomo vero e degno di essere amato in modo profondo e viscerale. Un lito fine meritatissimo per un uomo che non potrei definire altro che PERFETTO!
Cos’altro posso aggiungere per convincervi a leggere Quattro anni per averti? Un contemporary romance coi fiocchi a cui non manca proprio nulla, nemmeno un po’ di malizia, inserita da Livia Sarti attraverso scene di intimità descritte con la delicatezza che la contraddistingue.
2 risposte
[…] Tante recensioni sono state scritte su Ovunque mi porti di Livia Sarti e io non posso fare altro che accodarmi e suggerire la lettura di questo bell’esempio di self publishing tutto italiano. Ah dimenticavo, Livia Sarti, viste le tante richieste ha deciso di raccontarci tutto di questo salto temporale perciò vi saluto e corro a leggere Quattro anni per averti. […]
[…] due libri fortemente legati. Il primo “Ovunque mi porti” è la storia dei miei protagonisti. “Quattro anni per averti” uno sviluppo maturo delle loro tre personalità. È una storia di tradimento dove tra i tre non […]