Quasi quasi ti amo di Deborah Fasola
Trama Come reagireste se vi dicessero che siete diventati gli eredi di un castello?
È quello che succede ad Anna Doyle quando viene contattata da un notaio che la informa della prematura morte del padre che non ha mai conosciuto e dell’ingente eredità che le ha lasciato.
Seppur con reticenza, Anna fa i bagagli e parte per la Scozia credendo di riuscire in pochi semplici mosse a sbarazzarsi dell’ingombrante eredità per intascare i soldi e tornare in Italia, peccato che si troverà presto a fare i conti con una realtà alquanto scomoda.
A quanto pare, infatti, lei non è l’unica erede del castello, che è anche uno degli hotel più rinomati di Dornie, una pittoresca cittadina vicina all’isola di Skye.
Si troverà così nel bel mezzo di un’avventura insolita e stravagante, tra un ragazzo misterioso e dei bizzarri fantasmi scozzesi ai quali proprio non riesce a credere.
Chi è realmente Kaiden e quali son le sue vere intenzioni?
Selvaggi come il vento della Scozia, irriverenti e divertenti, Kai e Anna avvicineranno pericolosamente le loro vite sino a legarle o ad allontanarle per sempre.
Una commedia romantica, magica e divertente, avvolta da una meravigliosa cornice Scozzese.
Recensione di Simona – Quasi quasi ti amo di Deborah Fasola ultimo romanzo autopubblicato, uscito lo scorso 5 giugno, della nostra Deborah, autrice Italiana che ormai abbiamo imparato a conoscere bene e ad amare.
Una commedia romantica, leggera e frizzante in grado di farmi trascorrere delle ore in piacevole compagnia.
Ambientata in Scozia: tra zone montuose ed immense distese verdeggianti, laghi e fiumi incantevoli e, soprattutto, enormi Castelli misteriosi.
Ed è proprio all’interno di uno di questi Castelli che l’intera storia prende vita.
Anna Doyle ha ventidue anni, è Italiana ed è stata licenziata in tronco. Triste, sconfortata ed arrabbiata, si appresta a rassegnarsi ad una vita di stenti e allo sfratto sicuro che la attende. Come se non bastasse, sovrappensiero, finisce dritta addosso ad un uomo, vola a terra e… scoppia in un pianto isterico, satura di tutto!
Ne segue uno sproloquio dove afferma di essere sola e di non avere nessuno al suo fianco che la faccia sentire davvero importante, nonostante abbia anche un fidanzato. In lacrime, dice di desiderare tre cose: avere un lavoro con cui mantenersi, un amore vero in grado di farle fare follie e un’avventura che le faccia tornar la voglia di riscoprire quanto può essere bella la vita.
Quell’uomo la ascolta incuriosito e, dopo le scuse di Anna per la figura fatta, le risponde, enigmatico, che dovrebbe stare attenta a ciò che desidera.
Il giorno dopo, Anna si rende ancor meglio conto di volere dei cambiamenti nella sua vita. Non sopporta più il fidanzato, alquanto frivolo, privo di tatto e di veri sentimenti.
“Non lo voglio un amore trascinato, non lo voglio qualcuno accanto solo perché entrambi abbiamo paura di restare soli.
Voglio pericolo, voglio quella cosa che non ti fa dormire la notte, che ti fa sentire lo stomaco in gola, che ti fa del male.
Ed è vero, dovrei stare attenta a quello che desidero o non desidero più, ma al momento è così.”
Nonostante questa dichiarazione, lui bellamente la ignora e, poco dopo, arriva LA chiamata.
No, non QUELLA chiamata!
Ma LA chiamata che cambierà per sempre il futuro e la vita di Anna.
Un certo notaio Wilson la chiama dalla lontana Scozia dicendole che il padre, Angus Doyle (che lei non ha mai conosciuto e verso cui prova del risentimento perché la abbandonò ancora in fasce), è deceduto in seguito ad un incidente stradale, insieme alla moglie. Anna è pertanto erede diretta dei suoi beni e, tra le altre cose, il padre le ha lasciato il cinquanta per cento dell’hotel che gestiva, a Dornie, in un vero e proprio Castello.
E così Anna prende la pazza decisione di partire perché, dopotutto, non ha più nulla per cui valga la pena di restare nella sua città. La madre è morta già da qualche anno e a lei resta solo la zia, che ha appoggiato la sua decisione.
Arrivata a Gaslow, in Scozia, la vita di Anna prenderà piano piano delle svolte inattese!
“Questo posto mi sembra un luogo strano, uno di quelli che ti assorbe, ti tira dentro e che alla fine quasi certamente ti farà dimenticare chi sei.”
In quel luogo trova Kaiden MacBride, una sorta di suo fratellastro, figlio della moglie di Angus e comproprietario dell’hotel insieme ad Anna. Il ragazzo si premura di dirle che il Castello è infestato dai fantasmi.
Anna non crede ad una sola parola anzi, sospetta che quello di Kaiden sia un tentativo di spaventarla e convincerla a vendere la sua parte. Decisione che peraltro aveva già preso in considerazione da sola. Ma adesso vuole capire cosa c’è sotto, soprattutto perché non sopporta di essere messa da parte e senza apparente motivo.
“È così bello e strambo insieme.
Qui dentro hanno creato qualcosa, a ogni modo, lo devo ammettere. Qualcosa che io non riuscirei mai a creare e avere in Italia: una famiglia, un’attività, un sogno.”
Tra tour organizzati fra le mura del Castello infestato, con tanto di programma settimanale per i turisti, porte che si aprono e chiudono da sole, voci inquietanti e sibilanti provenienti dal nulla in tarda notte, personale strambo (ma mai quanto la nonna che Anna scopre di avere e che parla col marito defunto), la ragazza si troverà per le mani un bel daffare! Soprattutto quando la vicinanza di Kaiden metterà degli enormi interrogativi in lei perché, diciamolo pure, il ragazzo è tanto misterioso quanto bello e affascinante come pochi!
“Eppure tutto questo era ciò che volevo, no? Avventura, spettri, emozioni, pericoli.
Un amore che ti fa fremere, che ti fa diventare pazza, qualcosa di assolutamente non ordinario.”
Adesso toccherà a voi scoprire cosa deciderà Anna.
Venderà la sua parte dell’hotel e tornerà in Italia? Resterà in Scozia, un Paese sconosciuto per lei, provando cosi a ripartire da zero con una nuova vita?
Anche Kaiden ha qualche sorpresina in serbo per lei, e non è propriamente qualcosa di positivo!
Lo scoprirete solo leggendo questa commedia fresca e divertente, avvolta da un pizzico di magia e di mistero che, sono sicura, vi coinvolgerà e conquisterà!
Quasi quasi ti amo è un Romanzo per Sognatori. Per chi è ancora capace di desiderare una vita diversa, migliore, nuova. Per chi non si è arreso alla quotidianità e sa che, da un momento all’altro, tutto può succedere e tutto può cambiare, in meglio, ma solo se si desiderano le cose giuste e, soprattutto, nel modo giusto 😉
“Alle volte, Anna, non è come vedi e ti sembra, sai? Alle volte è proprio e solo come credi, come senti qui, nel cuore.”
Vi lascio con una considerazione di Anna, certa che apprezzerete questo nuovo romanzo di Deborah Fasola, così come ho fatto io!
“Forse è questo l’amore: qualcosa che ti sa ricongiungere con quello che sei, qualcosa che ti mostra ciò che sarai.
Qualcosa che ti sa far impazzire e ridere insieme.
Che ti scorre nelle vene e che riconosci e ritrovi, anche se per farlo devi trovare il coraggio di andare lontano.
E per me al momento l’amore ha due occhi che cambiano il colore come se fossero un cielo, il mio cielo, l’unico dentro il quale
posso davvero volare.”
E per voi invece, cos’è l’amore? 😉
Non scappate subito, vi rubo ancora un attimo! Deborah è stata così gentile da rispondere a qualche domanda e curiosità!
Ciao Deborah, grazie mille per aver accettato questa piccola intervista! Vorrei cominciare col chiederti: cosa ti ha spinto ad ambientare questo tuo libro in Scozia? Ci sei mai stata?
La Scozia è da sempre il mio grande sogno. Da bambina immaginavo di galoppare sulle colline e i prati scozzesi con il mio cavallo di allora, di fermarmi a riposare sotto le mura di un castello e prendere il sole sulle rive frastagliate del mare. Insomma, ho sempre avuto la fissazione per quella terra e al tempo stesso per i suoi castelli. Così ho semplicemente unito le due cose. Anna, la protagonista, nel romanzo è italiana e vive proprio dove vivo io. Non ho mai specificato la città all’interno della storia, ma è qui che la immaginavo, è un’altra me, come spesso mi accade.
Anna è un’altra te? Davvero?
Sì, è un po’ la me che ce l’ha fatta ad andare dove sogno di andare (io soprattutto, lei meno nel romanzo XD) e come me ha paura di volare (la mia però non la supererò mai, temo) ❤
E dimmi un po’: cosa ti ha invece spinto ad inserire quel pizzico di soprannaturale, l’argomento “fantasmi” per intenderci, all’interno del romanzo?
Volevo scrivere una commedia romantica un po’ originale. Siccome sono patita anche delle leggende scozzesi e quelle dei vari castelli, volevo inserirle in un contesto romance e far viaggiare il lettore al confine tra reale e soprannaturale. Volevo che si chiedesse quale fosse la verità. E volevo anche parlare di chi crede in queste cose…
Ed io posso affermare che sei riuscita nel tuo intento 😉
Per ultimo, toglimi una curiosità se puoi!
Elia… che fine ha fatto? S’è perso alle Canarie? È più tornato? 😃
Di Elia non ho più svelato nulla appositamente, ma mi rendo conto, come mi han fatto già notare, che forse sarebbe stato carino dare una fine anche a lui. Ebbene sì, per non spoilerare troppo dico solo che, una volta andato altrove a divertirsi, non è più stato interessato a tutto il resto…
Ancora due domande, poste stavolta da una tua cara amica e lettrice affezionata, Lorella De Luca.
Dovete sapere che le due son diventate amiche ‘per sbaglio’, se così possiamo dire! Lorella comprò per errore “Tradiscimi se hai coraggio“, altro romance della nostra Deborah, edito Newton Compton, per poi amarlo alla follia! Sono amiche da quel momento ❤
Salve a tutti! Deborah, sei una delle scrittrici più prolifere tra le autrici italiane e nelle tue storie descrivi sempre dei luoghi meravigliosi, come se li conoscessi davvero. Quanta preparazione c’è dietro la stesura del romanzo e, qual è il libro a cui sei più affezionata?
Ciao Lorella 🙂 La preparazione è immensa. Praticamente passo più tempo a documentarmi, a cercare i luoghi e a costruire la trama che poi a scriverla. In genere annoto tutto su quaderni e pian piano costruisco, ma ci metto davvero tanto tempo.
Il libro a cui sono più affezionata in assoluto è Sceglierò sempre te. Un contemporary romance nato ormai due anni e mezzo fa, pubblicato a novembre 2016, che mi ha dato grandi soddisfazioni e che resterà nel mio cuore per sempre.
Ma devo dire che mi lego moltissimo a ogni mio romanzo, perché in ognuno c’è la me di un determinato periodo e mi ricorda qualcosa che sono stata, che ho sofferto, che ho ricevuto in dono e che non voglio dimenticare.
I tuoi lettori chiedono da tempo il seguito di “Sceglierò sempre te“.
Hai intenzione di accontentarli? Sappiamo che è un libro che hai tenuto nel cassetto per due anni, prima di pubblicarlo!
Questa domanda capita a pennello dopo la precedente. Come dicevo prima, Sceglierò sempre te è il libro che sento di più e per me sarebbe stupendo donargli un seguito, essendo Dex e Tessa i personaggi che sento più miei, quelli che vedevo, con cui parlavo, che mi hanno in qualche modo cresciuta di più. Tuttavia essendo appunto un romanzo di una fase di vita diversa e di molti anni fa, io ho una paura folle di non sapergli rendere giustizia se lo riprendessi ora in mano.
Anche se, ammetto ma non confermo, il pensiero c’è eccome, soprattutto ultimamente che mi mancano da morire!
Ed eccoci arrivati alla fine!
Grazie mille ancora Deborah, a nome di tutto il blog, per la tua super disponibilità.
Sei una splendida persona e sono sicura che sapresti rendere giustizia a questo presunto sequel, senza alcun dubbio 😉
Alla prossima!