Promesse vane di Lexi Ryan

POTREI GODERMI L’OSCURITÀ, MA NON SPRECHERÒ IL MIO TEMPO.
QUESTE ORE APPARTENGONO A SPIE E LADRI.
APPARTENGONO A ME.

Se c’è una certezza nella vita di Brie è che odia i Fae con tutta se stessa e che preferirebbe morire di fame per strada piuttosto che avere a che fare con loro. Quando però la sorella Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re Fae di Unseelie, per ripagare un debito, non può che rivedere la sua posizione. Per riportarla a casa, infatti, è costretta a stringere un patto proprio con il sovrano delle ombre: dovrà introdursi nella corte nemica, la corte del Sole, e, una volta dentro, rubare tre oggetti magici che un tempo gli erano appartenuti.

Accedere al palazzo dorato è un’impresa tutt’altro che semplice, però, tanto che l’unica possibilità per riuscirci sembra essere spacciarsi per una delle pretendenti del principe Ronan, erede al trono. Determinata a portare a termine la sua missione senza farsi distrarre dal cuore, decide infine di accettare l’aiuto di una banda di disperati, di cui ignora però le vere intenzioni. A mano a mano che la conoscenza con il loro capo Finn si approfondisce, Brie si ritrova a combattere con se stessa per resistere al suo fascino seduttivo. In bilico tra due corti ugualmente pericolose, Brie sarà costretta a decidere di chi fidarsi e a chi offrire la propria lealtà. E quindi il proprio cuore.

Promesse vane di Lexi Ryan, primo volume della dilogia fantasy romance in uscita domani, 28 febbraio, con Mondadori.

Ho amato tantissimo questo fantasy ed è vero, ricorda ACOTAR, ma a me poco importa perché l’ho trovato avvincente e appassionante e anche se in alcune parti potrebbe essere assimilabile al primo capitolo della serie della Maas ci sono tanti elementi che lo differenziano e il finale è una vera bomba.

Ma poi davvero ogni libro con protagonisti Fae deve essere messo alla gogna perché esiste ACOTAR? Credo non sia giusto per le autrici che si vedono limitate nelle loro scelte, i Fae piacciono, sono dei gran fighi ed è giusto che chiunque voglia scrivere un fantasy con loro protagonisti si senta libero di farlo senza avere l’ansia del paragone o addirittura gente che inneggia alla copiatura. Per me Promesse vane merita una possibilità e l’autrice è stata brava a gestire alcuni colpi di scena e a creare una protagonista tosta e simpatica che si lascia amare fin dal primo istante, con cui condividere tutte le preoccupazioni e anche le scelte perché ammettiamolo ci saremmo trovate tutte in grandissima difficoltà di fronte a due gnocchi del genere.

Certo io ho sempre avuto un debole forte per quello più indecifrabile, mi pare ovvio, perché scegliere la strada più facile, meglio buttarsi sul Fae delle ombre, con un’anima tormentata, un passato oscuro e un futuro incerto. Mai che io scelga il ragazzo dorato, quello che sembra perfetto, che non sbaglia una parola, che dice di amarti…(vi lascio coi puntini di sospensione perché voglio evitare lo spoiler).

Brie ha poche certezze nella vita, la prima che ama sua sorella, l’unica famiglia che le è rimasta dopo l’abbandono della madre, e farebbe qualsiasi cosa per lei, la seconda che odia i Fae con tutta se stessa, la terza che è una ladra abilissima. E sono proprio queste certezze a fare la storia.

Brie è scampata a un incendio diversi anni prima e da allora porta su di sé un marchio che le ricorda ogni giorno quanto la vita sia importante e sfuggente, in quell’incendio ha perso molte cose, ma non sua sorella che è l’unica sua ragione di vita. E ciò che Jas vuole fortemente è ritrovare la madre, tanto da convincere Brie a partecipare al ballo del principe Ronan nel regno fatato per cercarla.

L’ultima cosa che Brie vuole è trovarsi al cospetto di un principe Fae, ma quando Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re Fae di Unseelie, capisce che non può fare altro che addentrarsi in un mondo che non conosce e che detesta per salvarla. Mordeus ha in mente un piano diabolico, la vuole usare per recuperare alcuni oggetti che si trovano alla corte del Sole.

A palazzo Brie non passa di certo inosservata e attira l’attenzione di un Fae. Ovviamente questo incontro non è casuale, lei non può passare inosservata visto ciò che rappresenta, ma non lo può sapere. La sorpresa più grande per Brie sarà la scoperta del principe Ronan. Mordeus le ha chiesto di diventare una delle pretendenti del principe, deve vivere a corte e farlo innamorare di lui e a lei sembra un’impresa impossibile visto che il suo cuore appartiene a un altro. Presto si renderà conto che nulla è come sembra e che anche chi credeva suo amico mente.

Per Brie è troppo importante riavere sua sorella ed è pronta anche a sacrificare se stessa e tutto ciò in cui crede, perfino fidandosi del capo dei Fae selvaggi, oscuro e pieno di fascino. Lui sembra capirla e quando gli è accanto i suoi poteri, di cui non conosceva l’esistenza, si amplificano. Finn ha tanti segreti che non è pronto a rivelare a Brie, a lei non piace questa sensazione, ma non può fare a meno di cercare ogni pretesto per stargli accanto. Quando è con lui prova delle emozioni che non dovrebbe sentire visto che il suo cuore appartiene a Sebastian, ma Finn sembra capirla e sa come aiutarla a controllare il suo potere e questo non la lascia indifferente.

Come avrete capito il mio cuore batte forte per il capo dei Fae Salvaggi, ho avuto un debole per lui fin dal primo incontro e spero che il secondo capitolo mi regali parecchie gioie sotto questo punto di vista.

Promesse vane è un fantasy romance che si fa divorare in pochissimo per quanto è avvincente e per la bravura dell’autrice nel creare tre protagonisti coinvolgenti e pieni di risorse. Il triangolo a me è piaciuto e il finale shock lascia aperte molte porte, quindi adesso mi tuffo in Destini incrociati perché non posso resistere, devo sapere come andrà a finire. Voi domani, mi raccomando, correte in libreria!

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