Predestinati di Abbi Glines

«A ciò che è protetto dalla Morte non può essere fatto alcun male. E tu, piccola mia, sei la sola cosa che proteggo.»
In questo secondo capitolo della saga troviamo Pagan Moore che, dopo aver salvato il suo ragazzo dall’eterna dannazione, spera che nella sua vita le cose tornino normali. Beh, per quanto normale possa essere la vita quando vedi le anime e il tuo ragazzo è la Morte. Ma per Pagan, il destino ha altri piani. Il quarterback del liceo e rubacuori indiscusso, Leif Montgomery, è scomparso. Mentre la città è in un subbuglio, Pagan ha i nervi a fior di pelle per altri motivi. A quanto pare, il caro vecchio Leif non è affatto un normale adolescente e non è nemmeno umano. Secondo la Morte, Leif non ha un’anima. Il quarterback potrebbe aver lasciato la città, ma continua a farsi vivo nei sogni di Pagan… senza invito.

Predestinati di Abbi Glines, secondo volume paranormal romance  della serie “The Existence” pubblicato da Hope Edizioni il 25 maggio

Attenzione, non leggete questa recensione se non avete letto il primo libro della serie, è impossibile che riusciate a capirci qualcosa se non siete arrivate all’ultima pagina del libro precedente e scoperto un paio di cosine. Per chi, come me, invece, sa di cosa parlo posso solo dire che ho atteso molti mesi per capire cosa si nascondesse dietro la facciata del classico bravo ragazzo americano di Leif, l’ex di Pagan.

Ebbene, durante la lettura si scoprono parecchie “cosucce”, fatti che lo stesso Dank, alias “Morte” il fidanzato di Pagan ignorava. E il fatto non è per nulla confortante. Che lo stesso “Morte” non conosca cosa si nasconda nel passato di Pagan e in quello di Leif non è qualcosa che ci faccia dormire sonni tranquilli e le cose si fanno via via più inquietanti ad ogni pagina. Ora Pagan, oltre a vedere le anime di coloro che non sono mai trapassati, fa sogni che somigliano molto a fatti reali accaduti nella sua vita e sente sempre più spesso una voce che le ripete continuamente che l’ora sta per arrivare. Ma cosa vorrà dire? E, soprattutto, perché quella voce le sembra essere quella di Leif, il suo ex fidanzato che a scuola tutti sembrano aver dimenticato. “Morte” continua a dirle che Leif non ha un’anima, ma Pagan è titubante, non riesce a credere alle parole del ragazzo che le ha rapito il cuore. E allora, cosa si nasconde nel passato di Leif, è in quello di Pagan? Per ovvie ragioni non mi dilungherò su nulla, altrimenti vi toglierei tutto il divertimento, quello che posso aggiungere è che la lettura è stata molto entusiasmante, come lettrice, una volta scoperte una serie di fatti e situazioni sono stata parecchio in apprensione per tutti i personaggi e ho pianto per un evento che non mi aspettavo.

L’autrice ha creato una bella suspense, ha messo su un bello spettacolo, uno per cui è valsa la pena perdere un po’ di sonno salvo deludermi un pochino sul finale. Non fraintendetemi, non è nulla di grave ma mi aspettavo soluzioni più eclatanti al caos che si era creato fin dall’inizio.

In ogni caso per chi, come me aveva un po’ “odiato” Pagan per come si atteggiava nel primo libro, posso ammettere che in questo secondo capitolo non è più la ragazzina un po’ antipatica conosciuta all’inizio e “Morte” che era stato un personaggio molto accattivante non mi ha dato la sensazione che avesse perso un po’ del suo smalto, anzi, il fatto che sia fin troppo innamorato della sua umana tanto da aver perso buona parte delle sue capacità cognitive ce lo fa sembrare più “umano”. È divertente vederlo geloso anche solo di qualche sguardo di cui viene fatta oggetto la sua amata.

 E Leif? Non so, nel primo libro non ero riuscita ad inquadrarlo del tutto, mi era un po’ dispiaciuto per lui, ma qui, beh qui ho avuto la sensazione fortissima che l’autrice volesse farne il protagonista ad ogni costo, tanto che a fine libro troverete anche la versione di Leif su tutto quello che è successo, con un ripercorrere gli eventi dal suo punto di vista e anche se, a mio parere, serve a ben poco, probabilmente l’autrice ha voluto creare i presupposti  per creare un libro tutto per lui. Vedremo.

Quindi, consiglio la lettura a quante hanno amato il primo libro per una chiusura del cerchio e per la gioia di rivedere un personaggio interessante come quello di Dank

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.