Portami con te quando te ne vai di David Levithan e Jennifer Niven
Dagli autori bestseller di Ogni giorno e Raccontami di un giorno perfetto.
Ezra l’ha appena scoperto: Bea se n’è andata. Sua sorella non ha lasciato nulla dietro di sé. Nessun biglietto, nemmeno una parola. E lui si sente perso, confuso e proprio non capisce perché lo abbia lasciato indietro, visto ciò che li lega e i segreti terribili che per anni hanno custodito tra le mura di casa. Poi, Ezra trova un biglietto. Sopra c’è appuntato solo un indirizzo mail. E lui inizia a scrivere.
Bea è stanca di fingere che le cose vadano bene. Lo fa da quando sua madre si è risposata. Ma adesso non ha più intenzione di sopportare l’indifferenza e le umiliazioni e da mesi progetta la fuga. Una fuga perfetta in cui Bea salverà suo fratello, salverà entrambi, lei e lui, scappando lontano da una famiglia che non la ama e non le appartiene. Poi però riceve una mail. Una mail che stravolge i suoi piani e cambia la posta in gioco. Bea parte, ma senza Ezra. Deve farlo, perché insieme a lui non potrebbe trovare le risposte che cerca. Gli lascia allora una mail, nella speranza che, come per lei, anche per lui un indirizzo possa cambiare le cose…
Due voci, due vite, due personaggi spezzati ma determinati a combattere e rialzarsi. David Levithan e Jennifer Niven orchestrano un romanzo intenso, delicatissimo e profondo, che soddisferà i lettori di Ogni giorno e Raccontami di un giorno perfetto.
Portami con te quando te ne vai di David Levithan e Jennifer Niven, young adult pubblicato da DeA il 3 maggio.
Se siete alla ricerca di un romanzo che parli di famiglie tossiche e ragazzi che ce la mettono tutta per sopravvivere allora fermatevi e leggete la mia recensione perché potreste aver trovato il libro che fa al coso vostro. È un romanzo particolare, scritto completamente attraverso le mail che si scambiano i due fratelli. Bea da una parte, la fuggitiva e Ezra dall’altra, costretto a restare. Bea non se n’è andata a cuor leggero, ha fatto questa scelta per giungere alla verità e capire cosa ha spinto il padre ad abbandonarli con la madre che si è risposata con un uomo che ha reso le loro vite un inferno. Agli occhi degli altri la loro è una famiglia senza particolari problemi, l’apparenza è tutto e Bea e Ezra sono stati molto bravi a fingere che andasse tutto bene, ma la realtà è ben diversa e sembra impossibile che nessuna delle persone a loro più vicine se ne sia resa conto.
Bea progetta la fuga senza farne parola nemmeno con Ezra ed è questo che lo ferisce, che la sua sorellona se ne sia andata lasciandolo in balia del patrigno e della madre. Bea lo ha abbandonato e lui è triste e confuso e ha paura che le possa succedere qualcosa di brutto. Ma Bea non lo ha lasciato per sempre, sta cercando un luogo sicuro in cui far vivere entrambi appena ne avrà la possibilità e ha creato un indirizzo mail con cui possono restare in contatto. Ezra inizia subito a scriverle, ma all’inizio la comunicazione è difficoltosa e Bea non sembra passarsela bene. Non vuole svelare subito a Ezra il motivo dell’abbandono e gli fa credere che sia a causa di un ragazzo che ha conosciuto online e con cui vuole vedersi. A Ezra sembra folle, ma la realtà è ben lontana da ciò che lui immagina, Bea vuole capire le ragioni che hanno spinto il padre a lasciarli con la madre e non farsi più vivo, vuole capire perché in tutti questi anni non abbia mai avuto un ripensamento, crede che la loro vita sarebbe stata molto diversa se si fosse battuto per loro e avesse deciso di tenerli con sé. Ma sarà davvero così? Bea troverà le risposte che cerca o le sue domande resteranno senza risposta? Ezra sarà in grado di farsi valere senza la vicinanza della sorella?
Credo che sia Ezra il personaggio con la maggiore evoluzione in questo romanzo, lui resta e deve imparare a cavarsela da solo, lui resta e deve capire che la forza che gli serve per ribellarsi è sempre stata dentro di lui, deve solo imparare a farla uscire e a canalizzarla nel modo giusto. Ma in tutto questo non è solo, ci sono ragazzi e adulti che sono pronti a tendergli la mano e a mostrargli che il mondo è un luogo in cui vale la pena vivere perché sono molte più le cose belle che quelle brutte e anche Bea capirà che ci sono persone pronte ad aiutarti nel momento del bisogno, persone così buone da darti tutto quello che hanno senza che tu abbia fatto nulla per meritartelo.
In Portami con te quando te ne vai vi è una perfetta rappresentazione del genere umano, con i suoi pregi e i suoi difetti e alla fine sono i buoni a vincere. Forse non era il romanzo che mi aspettavo, ma non posso dire che non sia un libro che rimane impresso quindi se avete voglia di immergervi in una storia che sa troppo di vita vera credo che abbiate trovato ciò che fa al caso vostro.