Point Break – Book One: in the city di Marion Seals
Il destino li ha fatti incontrare.
Il pericolo li ha costretti a fuggire.
L’amore li metterà di fronte ai loro limiti.
Randy Bennett ha sempre saputo ciò che voleva da New York: la possibilità di essere se stesso e di realizzare tutti i suoi sogni.
Per Charlotte Davis la City è una porta chiusa su un passato ingombrante, ma anche un nuovo lavoro, fatto di certezze e razionalità.
Ryons e Finnigan, ex Forze Speciali e contractor alla BLACK EAGLES, vedono nella metropoli il luogo dove poter continuare a fare ciò che hanno sempre fatto: proteggere le persone, lasciando scorrere il tempo in una rassicurante routine.
La Grande Mela, però, ha in serbo per tutti loro una sorpresa.
Ognuno di loro sarà messo alla prova, con il rischio di perdersi.
Point Break – Book One: in the city è la prima parte di una duologia che si concluderà a febbraio 2018 con l’uscita di Point Break – Book Two: on the road. Se Big Apple è un chick lit, Point Break – Book One: in the city è un romantic suspense e narra la storia di Charlotte, Ryons, Randy e Finnigan (Iceman) che avete già conosciuto nel primo libro della serie.
Living NY è una serie romantic multigenere che affronta tutte le sfumature dell’amore.
Recensione di Esmeralda – Point Break – Book One: in the city di Marion Seals romantic suspense pubblicato il 15 dicembre.
Voi non potete capire, ma forse sì, quanto attendessi il secondo volume della serie Living NY, non sapevo esattamente cosa aspettarmi e ciò che ho trovato mi ha confermato l’assoluta bravura di Marion.
Un libro denso, dal ritmo sostenuto, in cui nulla viene lasciato al caso e dove le tante emozioni entrano in collisione tra loro creando un’esplosione non sempre controllata.
Non avrei mai creduto possibile ammettere una cosa del genere, ma apprezzo perfino il fatto che non sia autoconclusivo, adesso capisco perché l’autrice ha aspettato tanto a pubblicare. Solo questo primo volume conta più di 400 pagine e, se tanto mi dà tanto, credo proprio che Point Break – Book Two: on the road non sarà da meno visto che di carne al fuoco ce n’è ancora moltissima e che i nostri quattro protagonisti devono sfogare ancora molte delle loro voglie e mostrarci le mille sfaccettature delle loro interessanti personalità.
Non mi era mai capitato di leggere un libro con quattro POV (mancanza mia probabilmente), ma soprattutto non mi era mai capitato di comprendere anche senza leggere il nome in alto chi di volta in volta “prendesse la parola”, un lavoro impeccabile per imprimere caratteristiche così differenti da renderli immediatamente identificabili.
Una cosa accomuna i quattro, le difficoltà che hanno dovuto affrontare nella vita fin dalla tenera età, ma se per due di loro il dolore e la stupidità della gente sono stati di grande aiuto per veder emergere le loro prorompenti personalità, per gli altri due il dolore e l’abbandono sono stati affrontati in modo totalmente diverso, costruendosi delle corazze difficili per chiunque da scalfire. In un caso i primi spiragli iniziano a intravedersi, qualche crepa qua e là che mina il suo essere imperturbabile, ma nell’altro…la vedo davvero durissima riuscire a fare qualcosa!!!
Ve li presento come si deve:
Charlotte, la cugina compassata e rigida di Dora, avvocato con le palle, sempre pronta a ficcare il naso dove non deve per scoprire la verità. All’età di otto anni è stata abbandonata dal padre e la madre non è la sua fan numero uno, sempre pronta a criticarla e a farle notare quanto sia fredda e diversa da lei. E’ stata fidanzata per diverso tempo con un collega decisamente meno sveglio di lei che l’ha mollata a due passi dall’altare per fuggire con quella che Charlotte riteneva una sua amica, ma se il dolore per questo tradimento è stato molto lieve ben peggiore è stato perdere la sua figura maschile di riferimento, il padre del fedifrago che, una volta diventato nonno, ha estromesso Charlotte dalla sua vita per sempre provocandole un danno irreparabile.
Gli uomini sono destinati a tradirla e abbandonarla sempre e comunque, quindi tanto vale non affannarsi nella ricerca di un compagno, in fondo lei basta a se stessa…o almeno questo è ciò di cui è fermamente convinta!
Randy, il migliore amico gay di Dora, una forza della natura, un vero tornado che riuscirà con la sua lingua lunga e tagliente a far uscire dal guscio Charly e a mostrarle un lato più trasgressivo e meno precisino di se stessa. Molla raramente il colpo anche quando tutto gioca a proprio sfavore, è tenace, caparbio, intelligente e a lui sono affidate le battute più divertenti del libro. A D O R A B I L E
La sua adolescenza è stata una vera schifezza, ripudiato dalla famiglia perché omosessuale ha deciso di prendere in mano la propria vita e viverla con tutta la gioia e la libertà possibili. Ho ammirato tantissimo la sua forza di uomo che dal peggio ha tirato fuori il meglio di sé. Adesso ha un unico compito: risolvere l’enigma Iceman e fargli vedere che non c’è nulla di male a seguire la propria inclinazione, perché mentire a se stessi è la cosa peggiore che si possa fare…riuscirà nell’impresa titanica?
Ryons, uno dei capi della BLACK EAGLES, sempre pronto a mettere la propria vita al servizio degli altri, senza alcuna paura o titubanza, sempre pronto a schierarsi in prima linea per salvare la donna per cui comincia a provare qualcosa che sembra andare oltre la semplice attrazione fisica…Ryons è un WOW bello grosso e quando conoscerete la sua cagnolona Regina non innamorarsi di lui sarà praticamente impossibile ve lo assicuro.
Finningan (Iceman), il migliore agente della BLACK EAGLES, un uomo indecifrabile che ha fatto del nascondere la polvere sotto al tappeto un’arte. In lui nulla è come sembra, si nasconde dietro a un muro di omertà e non ammette la propria natura nemmeno a se stesso. Provare simpatia per lui non sarà semplice, ma il dolore che si legge nei suoi occhi le rare volte in cui si permette di lasciarsi andare e la sua incapacità di accettarsi, stringeranno il vostro cuore in una morsa.
I quattro, dopo un periodo in cui si eviteranno come la peste, saranno costretti a vivere a stretto contatto e se ne vedranno delle belle, insieme faranno scintille e in alcuni casi veri e proprio fuochi d’artificio. Questo è stato il mio primo approccio con un libro m/m e l’ho trovato perfetto perché misurato, le scene di passione sono poche e ben studiate, senza cadere mai nel volgare e senza forzare la mano.
Insomma ho scritto una recensione un po’ particolare, me ne rendo conto, ma spero di avervi convinte a dare una possibilità a Marion Seals e al suo Point Break – Book One: in the city. Non preoccupatevi che il secondo volume è previsto per febbraio quindi l’attesa non sarà lunga. Complimenti Marion mi hai conquistata anche questa volta!!!