Plight – Promessa di matrimonio di K.M. Golland

Trama

Plight [plahyt]

Sostantivo: una situazione difficile, o spiacevole.

Verbo: impegno o promessa solenne. Fidanzamento ufficiale prima del matrimonio.

Mi sono promessa a un uomo. Beh, tecnicamente a un ragazzo. Avevamo otto anni ed eravamo vicini di casa. Mi ha regalato un Cheezel, me lo ha infilato al dito e mi ha chiesto di sposarlo.

Quel Cheezel me lo sono mangiato.

Ho anche risposto di sì, ma che avremmo dovuto aspettare finché non avessimo avuto trent’anni.

La scorsa settimana ne ho compiuti trenta e adesso lui vuole riscuotere quella promessa.

A parte gli scherzi, Elliot Parker è matto se pensa che, di punto in bianco, con un messaggio privato su Facebook, possa stipulare il diritto vincolante di un accordo contrattuale verbale, che suggellerà il nostro fidanzamento del cazzo, di ventidue anni fa.

Matto.

Però, chissà se è davvero come nella foto del profilo?

Plight – Promessa di Matrimonio di K.M. Golland contemporary romance pubblicato in Italia da Triskell Edizioni il 21 ottobre 2019 e tradotto da Daniela Righi.

Nata e cresciuta a Melbourne in Australia, K.M. Golland è autrice di molti bestseller. Sposata e madre di due figli, non riesce a stare senza una tazza di te in mano e pare sia anche un’addicted del bridge e della buona cioccolata.

È universalmente riconosciuto che le promesse una volta fatte vanno mantenute. Specialmente quando hai 8 anni, come Elliot, e decidi consapevolmente che la tua migliore amica è anche il tuo grande amore, che ti sposerà al compimento del trentesimo anno. Danielle si ritrova così al dito un Cheezel stuzzicante che addenta felice, suggellando il patto tra spensierate risate e la cognizione che questo non accadrà mai.

Ma come si dice “ogni promessa è debito” e arriva anche per Danielle il tempo di tener fede alla parola data.

Diciassette anni dopo, Danielle Cunningham è una ragazza decisamente indipendente, esuberante e fuori dagli schemi. Sembra non mancarle nulla quando vicino a sé ha Dudley, il suo adorato carlino, il migliore amico nonché famoso giocatore di football, e la madre possibilmente ben lontana dai suoi affari. Dopo svariate relazioni amorose fallite, è giunta alla conclusione che l’amore per lei è ancora un’entità sconosciuta e per questo l’unico mantra da seguire è: mai e poi mai finire a letto con il proprio amico.

Quando Elliot torna nella sua vita, la regola che la donna si è imposta diventa decisamente difficile da seguire. E ragazzi se ci prova! Il modo in cui lui la contatta per la prima volta, dopo anni di silenzio, non è sicuramente tra i più ortodossi e possiamo capire perché lei si spaventi, rimanendone del tutto spiazzata. La piccola immagine sul cellulare rivela un Elliot cresciuto e decisamente diverso da ciò che ricorda, e se non fosse davvero una cattiva idea riallacciare i rapporti?

“Nonostante io ed Elliot non fossimo stati in contatto per parecchio tempo, aravamo uniti come due ragazzi non avrebbero mai potuto essere, e quello ti si imprimeva nell’anima. Il suo dolore era il mio dolore. La sua tristezza era la mia tristezza. Era sempre stato così.”

Elliot Parker ha tutte le caratteristiche per essere l’avvocato per antonomasia. Fastidiosamente bello, ricco, amante dello studio e con grandi capacità di ragionamento e senso logico, si contraddistingue dagli squali del foro per saper trovare tempestivamente la giusta via d’uscita pur mantenendo umiltà e semplicità. Estremamente capace nel controllare le proprie emozioni, gestisce la sua vita come se pianificasse un’arringa: non esistono sfumature per lui, solo bianco o nero. In questo sicuramente non è cambiato crescendo.

Complice un progetto comune che vede i loro destini tornare ad intrecciarsi, la riscossione del debito rappresenta, per Elliot, il pretesto per riallacciare i rapporti con Danielle. Ma ben presto, ciò che è cominciato come un gioco, si trasforma in uno scopo ben preciso: non lasciarsi più sfuggire l’unica donna che abbia mai veramente amato.

“Il suo tocco era estasi, il suo sapore beatitudine, e quando eravamo insieme era il paradiso, un luogo e un momento da cui non volevo mai andarmene. Lei era fatta per me, lo era sempre stata.”

Vi confesso che anche io, sul finire degli anni ’90, ho consumato le orecchie dei miei genitori ascoltando Max Pezzali, giornate intere a ripetizione di lato A e Lato B cantando a squarciagola.

E non fate finta di niente perché so che anche voi conoscete tutti i testi a memoria!

Ora volete dirmi che almeno una volta nella vita non vi siete soffermate a riflettere sulla regola dell’amico?! Bene, per rinfrescarvi la memoria, l’amicizia che ci può essere tra uomo e donna, senza che ci sia per forza qualcosa, non sbaglia mai: se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente mai non vorrai, rovinare un così bel rapporto..

Ebbene Danielle, la protagonista del libro di cui vi parlo oggi, ha esattamente questo genere di problema: mantenere l’amicizia appena ritrovata con Elliot oppure cedere alla carne e finirci a letto in modalità orizzontale? Si sa che alla fine gli uomini di questi problemi non se ne fanno minimamente anzi, quando l’ormone è partito non vedono altro che una sola ed unica meta. Elliot infatti sembrava quasi prendersi gioco di lei all’inizio, godendo nel vederla in difficoltà, davanti alle sue stoccate studiate ad arte. Ma poi le cose prendono una piega del tutto differente, e sarà proprio lui a ritrovarsi per primo innamorato.

Insieme formano una coppia fantastica, producendo scintille ad ogni sguardo e, complici, rinnovano l’unione ad ogni scontro. La loro chimica non è solo sessuale, anche se quando accade sembra che sia appena scoppiata una supernova. Nella prima metà del libro, in cui entrambi si sfidano per la maggior parte del tempo, mi sono ritrovata più volte a ridere da sola, vi assicuro che alcune battute sono davvero esilaranti. Ma preparatevi perché ci saranno momenti in cui vi salirà un bel groppo in gola e continuerete a ridere e piangere finché non arriverete all’ultima pagina.

Adoro le storie in cui gli amici finiscono per innamorarsi, quelle in cui esiste un legame persistente tra i personaggi e questo è decisamente un romanzo sull’amicizia e sull’amore.

Certo, siamo sempre propensi a tenere queste due cose separate: gli amici sono una cosa mentre l’amore è sempre inteso come relazione di coppia, circoscritto all’avere un partner. Molto spesso alcuni si chiedono cosa conti di più tra l’amore e l’amicizia, come se amore e amicizia fossero in competizione tra loro. La sola differenza sta nella nostra errata convinzione di cosa significhi amare. Ed è proprio quello che alla fine unisce indissolubilmente Elliott e Danielle: una coppia di amici inseparabili che, una volta diventati consapevoli del proprio amore, sono pronti ad affrontare paure e rischi pur di rimanere insieme.

“Una volta mia madre mi disse che il vero amore non si vede, si sente. Che esso dorme dentro di noi e si risveglia una o due volte in tutta la nostra vita, e quando lo fa lo capiamo. Ce ne rendiamo conto perché il nostro universo si capovolge e ci porta a chiederci quale sia la parte sopra e quale quella sotto. Il mio di universo si era appena rovesciato.”

Ma veniamo alla nota dolente. Ero così felice di leggere questo libro, la trama mi aveva catturata – per non parlare della copertina – finalmente qualcosa di diverso dal solito, mi son detta! Il prologo così simpatico, assieme ad una sinossi originale, ti convincono davvero che stai per leggere una commedia romantica.. ed è sicuramente così finché la leggerezza non viene sostituita da frasi senza senso e uno humour che alcune volte rasenta l’assurdo (ah, per non parlare dei personaggi secondari che sembrano piazzati lì, senza arte né parte). Certo, forse noi abbiamo un modo di ridere decisamente diverso dai lettori d’oltreoceano, ma è vero che una maggior cura editoriale non avrebbe guastato. Vuoi per la traduzione approssimativa in alcuni punti, vuoi per un controllo mancato, la lettura si è inceppata più di una volta in errori grammaticali e frasi sconnesse. Alla fine, oltre alle aspettative disattese, mi sono molto arrabbiata perché nonostante i presupposti fossero molto buoni, ho trovato questa storia superficiale sotto vari aspetti. E proprio questi hanno influito sulla valutazione finale.

Plight – Promessa di matrimonio, rimane una lettura veloce per chi vuole passarsi delle ore di svago senza impegno. Carino e con quel pizzico di sexy che non guasta, diverte strappando qualche risata (e pure qualche lacrima) ma senza togliere il fiato.

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