Perfetti come noi di Tijan

Una star della NBA.
Una ragazza un po’ imbranata.
Un’amicizia imperfetta.
Questo amore Sarà un potenziale disastro o un canestro perfetto?

Non c’è miglior comico di chi desidera nascondere con una risata i mostri che albergano nel suo cuore.
Charlie lo sa bene, con le sue battute involontarie che la mettono costantemente in imbarazzo. Se poi un tempo riusciva a tenere a freno la sua boccaccia, nell’ultimo anno la situazione è degenerata.
Perché? Be’, innanzitutto il nonno del suo ragazzo ci ha provato con lei mentre il nipote se la spassava con un’altra. Poi è stata licenziata, anche se non per colpa sua. E ancora, un amico di vecchia data con cui Charlie aveva interrotto i contatti, le telefona all’improvviso. Però Trent ha un lavoro da proporle, al campo estivo in cui lavorava da adolescente, e Charlie sa che non potrà rifiutare: un dolore come il suo può solo portare a un buio totale e inaccessibile, e lei non vuole ricaderci dentro.

Quello che non sa è che gli ospiti del campeggio sono nientemeno che i campioni della NBA dei Seattle Thunder, la squadra di basket in cui milita Reese Forster, il giocatore preferito di Charlie. Ora, Charlie teme di non essere in grado di mettere a freno la lingua e le sue tendenze da fan (stalker) numero uno, ma il campione di basket sembra stranamente assecondare la sua follia.
Reese è focalizzato sul gioco e sulla necessità di tenere a freno i gossip sulla propria famiglia. Al suo arrivo al ritiro in campeggio, certo non si aspetta di conoscere una bizzarra ragazza in grado di intrufolarsi in ogni suo pensiero. L’amicizia con Charlie è spontanea e preziosa, tutto ciò di cui non sapeva di aver bisogno. Ma lei non è l’unica a sopportare un bagaglio emotivo ingombrante e non è la sola a rischiare di perdersi se i sentimenti dovessero entrare in gioco.

Quando la linea tra amicizia, passione e amore si mischia, Charlie e Reese dovranno abbattere ogni muro, se davvero vorranno arrivare ad essere un noi… perfetto.

Perfetti come noi di Tijan, sport romance pubblicato da Always Publishing il 7 luglio.

Non mi approcciavo alla scrittura di Tijan da parecchio tempo e non sapevo cosa aspettarmi, specie dopo aver letto in giro alcune recensioni poco entusiaste, ma la voglia di farmi una mia opinione era tanta e quindi mi sono presa il tempo necessario e posso dirvi che è stata davvero una bella lettura.

Siamo di fronte a uno sport romance reale in cui lo sport ha la sua importanza nella narrazione e non viene preso solo come etichetta da appiccicare al protagonista per renderlo più figo, ma soprattutto siamo d’innanzi a un friends to lovers coi fiocchi perché anche se l’amicizia tra Reese e Charlie sboccia in un attimo è vera, reale, tangibile e non importa se virano verso ‘amici con benefici’ perché Reese ascolta, comprende e non molla la presa nemmeno quando Charlie arriva a scaricargli addosso tutto il suo bagaglio emotivo e tutto ciò che fa per lei è infarcito di gentilezza, empatia e amore. Insomma smeraldi di Reese finirete per innamorarvi perdutamente, ve lo posso assicurare.

Charlie si ritrova senza ragazzo e senza lavoro nel giro di un attimo, non che la storia con Lucas fosse di qualche importanza, ma almeno la aiutava a tenere a bada i pensieri che le affollano la mente da quando ha dovuto lasciare andare per sempre il suo grande amore. Un amore che l’ha cambiata e per cui ha finito con l’allontanare tutti i suoi migliori amici, ma uno di loro, Trent, ha deciso che è giunto il momento per Charlie di rientrare nel gruppo che ha sentito tanto la sua mancanza dopo anni trascorsi insieme e il caso vuole che abbia un lavoro di tre settimane da proporle che fa proprio al caso suo. In fondo cos’ha da perdere?

Charlie è titubante, sa di non essersi comportata bene con loro e teme il momento in cui li rivedrà, ma Trent la convince e così si ritrova a fare i conti col suo passato e a capire che l’amicizia vera non teme battute d’arresto. A fare da contraltare al calore del gruppo c’è il capo del campeggio che la detesta da sempre e che ha deciso di relegarla nell’ex capanno del pesce, un luogo insalubre che diventerà la causa del trasloco di Charlie in una sistemazione che le donerà molto più di un letto caldo in cui riposare.

In queste tre settimane saranno in pochi a occuparsi del campeggio perché ospiterà una squadra dell’NBA e non devono esserci fughe di notizie o comportamenti poco consoni. Peccato che Charlie, non solo sia una fan sfegatata, ma che abbia una cotta incredibile per uno di loro, Reese Forster.

Il loro primo incontro è quantomeno bizzarro, Charlie ha una particolarità, quando è nervosa, eccitata o arrabbiata viene presa dal panico e inizia a sparare a raffica delle frasi assurde e delle domande che spesso la fanno passare per pazza. Reese la guarda incuriosito e senza farsi problemi risponde alle sue folli domande. Questo diventerà per loro un gioco che porteranno avanti anche quando saranno lontani e io l’ho trovato molto tenero.

I giorni passano, i turni di lavoro di Charlie sono disumani e la vicinanza con Reese cresce in modo inaspettato fino a fargli scoprire dove alloggia Charlie e obbligarla a trasferirsi nel suo bungalow. La loro amicizia è bizzarra, ma funziona e Charlie con lui comincia a sentirsi di nuovo normale, cosa che non credeva possibile. Reese si preoccupa per lei e quando sono lontani la cerca perché sente la mancanza di quella che in poco tempo può considerare un’amica. Charlie non ha nessuna intenzione di innamorarsi, ok la cotta c’è da prima di conoscerlo, ma ha sofferto e soffre ancora troppo per potersi permettere di rimettere in gioco il suo cuore. Le tre settimane non sono ancora giunte al termine e il loro rapporto è virato verso qualcosa di più dell’amicizia, è giunto il momento per Charlie di tornare alla sua vita, cercarsi un lavoro e custodire il ricordo dei giorni speciali trascorsi con Reese.

Reese però non è disposto a perderla, la sua amicizia per lui è troppo importante e sente che Charlie ha bisogno di qualcuno che le mostri che può ancora essere felice. Riusciranno Reese e Charlie a far funzionare questo rapporto quando saranno tornati alle loro vite? Per scoprire questo e molto altro non vi resta che tuffarvi in Perfetti come noi, un romance che parla di malattia e di dipendenze e lo fa con delicatezza, ma senza tralasciare le cose spiacevoli.

Ho trovato molto importante il racconto di Charlie sulla demenza senile precoce, che non sapevo nemmeno potesse esistere, ho compreso il suo sentirsi impotente, la sua voglia di allontanare tutti, la necessità di esserci anche quando le cose diventavano troppo difficili. Ho trovato molto vero il racconto di Reese sulle dipendenze del fratello e sulla gelosia e i comportamenti sbagliati e scorretti che metteva in atto per sentirsi importante. Hanno entrambi un bagaglio emotivo importante, hanno entrambi subito dei traumi che li hanno trasformati nelle persone che sono e quando sono insieme sono perfetti nelle loro imperfezioni, impossibile non sentire fin da subito la loro affinità e non vedere il coinvolgimento emotivo che provano.

Perfetti come noi vi farà ridere, vi farà commuovere, vi farà arrabbiare, vi mostrerà l’importanza dell’amicizia e la bellezza di trovarsi attorniati da tanto affetto e calore anche quando tutto sembra perduto. Perché oltre alla stupenda storia d’amore di Charlie e Reese ci sono Trent, Grant, Hadley, Owen, Sophia, Juan, Maria, l’amicizia è il motore di questo new adult e i personaggi secondari non sono un contorno, sono parte della narrazione e sono delineati alla perfezione. Vi consiglio di non fermarvi all’apparenza, di non abbandonare il libro dopo pochi capitoli perché il bello viene dopo e vi lascerà tanto.

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