Patres di Sonia Morganti

Trama “Questa è la storia di un Lazio arcaico e selvaggio, una terra dalla bellezza abbacinante, in cui i re più saggi sono considerati divinità, due popoli si sono appena fusi, e due gemelli, di nome Romolo e Remo, sono appena nati. Ma è anche la storia di un re detronizzato e malinconico; di una fanciulla giovanissima, che ripone negli dei ogni speranza di vendetta e riscatto; di un pastore dall’aspetto rozzo che cela il suo carattere dolce; e della bellissima principessa di un popolo guerriero, apparentemente dura come le sue montagne.”

Recensione di Dannyella – Patres di Sonia Morganti in uscita con Leone Editore oggi, 27 settembre.

Accomodatevi sulla vostra poltrona preferita con una bibita accanto a farvi compagnia, inforcate gli occhiali da lettura e abbandonatevi in un viaggio nella storia.

Io adoro la storia romanzata, soprattutto quando è ben fatta e Sonia Morganti ha una scrittura davvero piacevole e scorrevolissima, così evocativa che hai la sensazione di guardare un film, con i protagonisti ben raffigurati nella tua testa e quelle immagini così nitide davanti ai tuoi occhi.

Ed ecco, quindi, che l’autrice ci conduce in un passato lontano fatto di storia e leggenda, di eroi e di vendetta, sino alla corte di Amulio, erede illegittimo di Alba Longa, diventato re dopo aver usurpato il trono al vero re, un re saggio e giusto, Numitore, suo fratello, dopo averlo confinato in un luogo solitario e averne ucciso i quattro figli maschi. L’unico intralcio al suo potere assoluto è ora rappresentato dalla bellissima nipote femmina, che decide, quindi, di consacrare come sacerdotessa per evitare che si sposi e che abbia figli. In questo modo entriamo nelle stanze di questa giovane bellissima, Silvia, costretta a una vita rinchiusa sotto la rigida sorveglianza di Nevia, la serva che non la lascia mai sola perché incaricata da Amulio di salvaguardarne la virtù. Ma, si sa, contro il destino l’uomo non può nulla ecco perché, nonostante la rigida sorveglianza imposta, sarà una vera e propria divinità, Marte in persona, a presentarsi al cospetto della giovane mettendola incinta.

Come leggenda vuole, da questa unione nasceranno Romolo e Remo, due gemelli bellissimi. Ed ecco che ci troveremo a fianco di queste semi-divinità, prima a sorvegliare sulla loro innocenza, preoccupati per la loro incolumità, poi ad assisterli nella loro crescita, testimoni delle loro speranze e dei loro sogni. È con questa partecipazione, infatti, che condivideremo tutta la loro storia sino alla nascita di Roma e al successivo ratto delle Sabine.

Personalmente, non conoscevo la delicata penna si Sonia Morganti (mea culpa), anche se avevo già fatto visita al suo blog apprezzandone particolarmente il motto: “leggo tantissimo, scrivo poco e con metodo ma bloggo con pigrizia perché vivo con impegno.”

Da una donna in grado di presentarsi così, non mi potevo aspettare nulla di meno.

Mi piacerebbe leggere gli altri lavori dell’autrice e se fossi un insegnante di storia e avessi il delicato compito di insegnare, far conoscere e far amare la storia a delle giovani menti, mi affiderei alla lettura di libri storici romanzati esattamente come questo.

Ottima e curatissima l’edizione cartacea della casa editrice Leone, che non conoscevo, ma spero di avere presto la possibilità di rimediare, studiandone il catalogo.

4 stelle

Patres

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