Parole per noi due di Tommaso Zorzi

Trama “La playlist che qualcuno dei miei colleghi stronzi ha messo su è incappata su una canzone degli Abba, One of Us. Gli Abba hanno due effetti: o ti fanno ballare e ridere come uno scemo, oppure ti metti a piangere come uno scemo al quadrato. E io sono sulla buona strada per la seconda opzione. No, non si dimentica in fretta. Alzo lo sguardo. Che cosa ho fatto?!” Stefano è in crisi, ha perso il suo lavoro. È stanco delle serate a Porta Venezia e del sesso occasionale, anche se per il suo miglior amico Filippo c’è un’unica soluzione a tutto: farne di più. Fosse così facile basterebbe passare la giornata su Grindr. Ma Stefano vuole di più sia dalla sua vita sia dall’amore. Per questo decide di mollare tutto, dai gin tonic al suo piccolo appartamento, per inseguire il suo sogno: trasformare in un bed and breakfast la casa di sua nonna arroccata in un paesino sul Passo della Cisa. Ma si sa, tra il dire e il fare… La vita in montagna non è facile per un milanese doc come Stefano. Anche se a renderla un po’ meno complicata c’è Riccardo, che ha tutto: è bello, intelligente, profondo, produce un formaggio buonissimo. Ma ovviamente c’è un ma: Riccardo ha una ragazza, anche se emana innegabili gay vibes. In “Parole per noi due” Tommaso Zorzi racconta, con leggerezza e ironia, due giovani vite e un amore apparentemente impossibile. Due esistenze irrisolte che però, proprio grazie a un sentimento vero e irrinunciabile, potranno trovare la strada per diventare finalmente se stesse.


Parole per noi due di Tommaso Zorzi, libro di narrativa pubblicato lo scorso 29 marzo da Mondadori.
Lo abbiamo conosciuto nel 2016 come uno dei partecipanti al programma televisivo Riccanza, lo abbiamo visto ballare in Dance Dance Dance, un programma televisivo targato Sky, concorrente nella settima edizione di Pechino Express, ma è con la partecipazione alla quinta edizione del Gfvip che arriva dritto al cuore del grande pubblico. Non solo partecipa come concorrente, vincendo dopo 6 mesi chiuso dentro la casa più spiata d’Italia, ma all’interno del reality riesce a ritagliarsi anche un suo spazio da conduttore con una striscia settimanale, il Late Show. Da allora un crescendo: opinionista all’Isola dei Famosi, ospite fisso al Maurizio Costanzo Show e uno dei giudici nella versione italiana di Drag Race. Come se non bastasse, nel 2020 si misura anche come scrittore ed esordisce con Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri. Lui è Tommaso Zorzi, classe ‘95, 27 anni compiuti da pochi giorni e un bagaglio di bravura colmo di tanta gavetta e altrettanta voglia di sfondare nel mondo della tv. E che sia un vero mattatore, un ragazzo con i piedi per terra, sempre con il sorriso sulle labbra, non c’è alcun dubbio. Un vulcano di energia amato da un pubblico variegato che va dai giovanissimi sui coetanei alle cariatidi come la sottoscritta. Oggi parliamo di Parole per noi due, secondo libro pubblicato da Mondadori. Quello che si nota subito è un Tommaso più maturo e intimo, con una penna più incisiva, a tratti poetica, rispetto al suo esordio letterario di due anni fa. È la storia di due ragazzi ad emergere dalla sua narrazione: Stefano e Riccardo. Stefano è un ragazzo gay, milanese doc, una laurea in Giurisprudenza non messa a frutto in nessuno studio legale e un impiego malpagato come cameriere. La prima ondata di pandemia gli fa perdere il lavoro ed è allora che decide di dare fondo ai suoi magri risparmi e aprire una struttura ricettiva in un paesino sul Passo della Cisa. La nonna paterna morta da qualche mese gli ha lasciato in eredità la sua casa, ed è proprio nel luogo intriso di tanti meravigliosi ricordi d’infanzia che Stefano decide di aprire un Bed and Breakfast. Via dalla vita frenetica in città, basta sesso occasionale con ragazzi che non gli lasciano niente il giorno dopo, Stefano molla tutto e si trasferisce in montagna per coronare il suo progetto. Ed è in montagna che conosce Riccardo, un ragazzo più giovane di lui, una guida turistica delle montagne che circondano la Cisa e produttore di formaggi insieme ai fratelli e al padre. Riccardo è molto chiuso, poco loquace ed emana fortissime vibrazioni gay. Ma è fidanzatissimo con una ragazza e non sembra intenzionato a lasciarla, nonostante sia evidente la sua attrazione per Stefano. Parole per noi due è una storia molto delicata e intima, non mi addentrerò più di tanto nella trama per non rovinarvi la sorpresa, ma è innegabile che Tommaso abbia stavolta aperto il suo cuore donandoci una storia dolce e amara, un amore vissuto non a pieno e alla luce del sole, e lo ha fatto con una narrazione a tratti poetica. Stefano e Riccardo hanno alle spalle due famiglie ingombranti e pesanti: se da un lato è la mamma di Stefano ad ostacolare i suoi progetti lavorativi perché vorrebbe vedere il figlio mettere a frutto la sua laurea in legge, dall’altra troviamo tutto il bigottismo e l’arroganza del papà e dei fratelli di Riccardo, incapaci di amare e sostenere un membro della loro famiglia. Riccardo sogna in grande, vuole lasciare la Cisa, trasferirsi altrove, ricominciare da zero la sua vita, mostrare le sue vere passioni, lasciare una fidanzata per la quale non sente più alcun trasporto fisico o emotivo. Ma più di tutto vuole vivere il suo amore con Stefano, senza doversi nascondere da un bigottismo imperante in una società che di fare passi in avanti, purtroppo, non ha ancora voglia. Mi sono commossa più volte durante la lettura del romanzo, ho amato i due POV alternati dei protagonisti. Stefano narra al presente, ci mostra le sue paure, i suoi sogni, tenerissimo quando parla della nonna paterna e del suo amore per le farfalle. Riccardo invece si racconta attraverso i vocali che registra nel suo telefono e indirizza alla madre che non c’è più. Emerge tutto il loro rapporto pieno d’amore: la donna era l’unica che sosteneva e appoggiava pienamente le scelte del figlio, ma soprattutto non gli tarpava le ali. Parole per noi due è un racconto dalle mille sfaccettature, che esorta il lettore a non darsi mai per vinto, ad inseguire i propri sogni e a non vergognarsi di essere se stesso. Tommaso ancora una volta ci mostra una sfumatura della sua anima e lo fa con una prosa avvolgente e più matura. È stato bello anche ritrovare uno dei personaggi del suo primo libro, Filippo, protagonista di Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri e miglior amico casinista e festaiolo di Stefano. Continua a scrivere, Tommaso, continua a brillare.

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2 risposte

  1. Franchi rosi ha detto:

    Una recensione bellissimoa e commovente. Da brividi.
    Questo libro è proprio cosi coinvolgente che ti appassiona e ti lascia quella malinconia che fa bene al cuore
    Impossibile non piangere leggendo questo libro.

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