Palermo. Diario di viaggio…#siciliabedda10

Palermo è l’ultima tappa di questo viaggio on the road per la Sicilia.

Conclusione ideale di un fantastico tour alla scoperta delle bellezze di questa terra.

Nel primo post vi ho parlato dell’hotel in cui abbiamo alloggiato, hotel Mercure Palermo Centro, bello a due passi dal centro, con camere comode e luminose e un’ottima colazione.

Partiamo alla scoperta del capoluogo della regione, principale centro urbano della Sicilia, la città vanta una storia millenaria, fondata dai Fenici tra il VI e il VII secolo come snodo commerciale fra Occidente e Oriente.

Presenta diversi edifici inseriti dall’UNESCO nella lista dei patrimoni dell’umanità, tra cui, il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, la Cattedrale di Palermo, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la chiesa della Martorana, la chiesa di San Cataldo.

Iniziamo la nostra passeggiata passando davanti al Teatro Massimo Vittorio Emanuele, il più grande edificio lirico d’Italia, di gusto neoclassico-eclettico costruito tra il 1875 e il 1891. L’esterno presenta un pronao corinzio posto su una monumentale scalinata e due leoni bronzei poste ai lati, seguendo la moda del periodo di attualizzare le architetture antiche.

Piazza Vigliena o dei Quattro Canti è una piazza ottagonale all’incrocio tra via Maqueda e il Cassaro, due assi principali della città, i quattro canti citati sono decorazioni che delimitano l’incrocio negli angoli degli edifici, sono stati realizzati tra il 1609 e il 1620 e sono articolati su quattro livelli che attraverso decorazioni e statue portano dal mondo della natura a quello del cielo.

Piazza Pretoria, a pochi metri dai Quattro Canti, è chiusa su tre lati da importanti edifici e sul quarto lato scende con una scalinata su via Maqueda, predominante nella piazza è la bellissima Fontana Pretoria realizzata nel 1554 a Firenze e trasferita a Palermo nel 1581, costituita da un bacino centrale circondato da quattro scalinate-ponte e da un recinto di balaustre con statue alla base e alla sommità che portano alla fontana centrale costituita da tre vasche concentriche.

La chiesa di Santa Caterina d’Alessandria appartiene al Monastero di clausura delle suore domenicane ed è uno degli edifici che fa da sfondo a Piazza Pretoria, su cui affaccia il portale laterale e spicca la cupola realizzata nella prima metà del XVIII secolo. L’ingresso principale, su Piazza Bellini, presenta la facciata divisa orizzontalmente in due ordini secondo il gusto tardo-rinascimentale. Entrambi gli ingressi sono posti sono posti sopra delle maestose scalinate a doppia rampa.

La chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, nota come Martorana, si affaccia su piazza Bellini di fronte alla chiesa di Santa Maria d’Alessandria, ed è fra le più affascinanti chiese bizantine del Medioevo in Italia. Di fianco a questa si erge la chiesa di San Cataldo, di chiara influenza islamica, presenta un compatto paramento murario in arenaria addolcito da arcate cieche sovrastato da tre cupole rosse in contrasto cromatico.

La Cattedrale di Palermo è un maestoso edificio costruito a partire dal 1184 e sottoposto nel corso della sua storia a diverse modifiche e aggiunte. Il prospetto principale è molto spettacolare con torri di tipo normanno ai lati e un ampio portico in stile gotico-catalano con tre arcate ogivali. Bifore, colonnine e arcate ogivali sono tutte caratteristiche che la rendono più simile ad un castello che ad un edificio di culto. La cupola in stile neoclassico si presenta come elemento dissonante nell’armonia delle forme create dai normanni.

Il Palazzo dei Normanni o Palazzo Reale è la più antica residenza reale d’Europa di cui oggi, delle quattro torri originarie, rimangono solo le ultime due di forma quadrangolare. Quando l’abbiamo visitato c’era una mostra davvero interessante Ustica, la verità inconfessabile dove erano esposte pagine e foto dei quotidiani dell’epoca, dalle prime notizie della sparizione dell’aereo, al ritrovamento dei corpi, alle prime ipotesi. Nella parte ipogea si possono ammirare gli scavi con le mura puniche.

La Cappella Palatina si trova al primo piano del palazzo ed è una basilica a tre navate separate da colonne in granito e marmo che sorreggono archi a ogiva, la cupola è eretta sopra le tre absidi del santuario. I mosaici bizantini che decorano interamente le absidi, la cupola e il transetto sono tra i più importanti della Sicilia.

Ultima tappa il Teatro Politeama Garibaldi, in piazza Ruggero Settimo, realizzato tra il 1865 e il 1891, propone simmetrie ed equilibri neoclassici, l’ingresso è costituito da un arco di trionfo sormontato dalla quadriga bronzea di Apollo.

Abbiamo cenato divinamente alla trattoria Al Cancelletto Verde, in via Riccardo Wagner 14, poco distante dal teatro Politeama.

Se volete concedervi una giornata di sole e mare con tutte le comodità possibili e immaginabili vi consiglio di andare a Cefalù, la cittadina è inclusa nel club dei borghi più belli d’Italia e fa parte del Parco delle Madonie, possiede un bel centro storico di impianto medievale e la sua Cattedrale è inserita nella lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.