Ora mi vedi di Maria Venturi

ora mi vediTrama “Bellissima, ma tremendamente sbagliata.” Questo pensa Mattia, quando vede Emi per la prima volta. Sorriso malizioso, una cascata di riccioli rosso fuoco, sembra una contraddizione vivente: di giorno fa volontariato e lavora come cameriera, la notte si trasforma in una provocante artista del burlesque. Ma guai ad avvicinarsi: il suo corpo è un’arma che Emi usa per sedurre e abbandonare tutti gli uomini che provano a conquistarla, il solo modo per dimenticare il passato, le violenze e i tradimenti subiti quando era ancora una bambina. Di innamorarsi non è capace, o almeno così crede, perché quando il caso le fa incontrare Mattia, il suo cuore indurito all’improvviso si scioglie. Spesso, però, l’amore da solo non basta: ci vogliono impegno e coraggio per far funzionare una storia, e Mattia non è sicuro di averne. Emi per lui è semplicemente troppo – troppo bella, troppo impulsiva, troppo complicata. Non riesce a lasciarla andare, ma neppure a sceglierla davvero. E lei, che potrebbe avere qualsiasi uomo, si ritrova a sfidare il destino, i pregiudizi e il peso dei ricordi per dimostrargli di non essere un errore. Ma l’unico errore da non commettere mai è provare a cambiare chi si ama, ed è solo quando sta per perderla che Mattia si accorge di quanto Emi sia importante per lui: ora lo sa, ora la vede. E per riaverla è pronto a mettere in gioco tutto se stesso.

ora mi vedi

Recensione di Sara – Ora mi vedi di Maria Venturi Smeraldine buongiorno, eccomi oggi a parlarvi di un romanzo a mio avviso molto forte e per nulla convenzionale, Ora mi vedi di Maria Venturi edito da Rizzoli. La trama proposta, a mio avviso, non rispecchia in alcun modo la profondità e l’intensità della storia raccontata nel Romanzo, per questa ragione vi consiglio di non leggerla.

Devo essere sincera, ci ho messo molto tempo a terminare questo libro e ammetto di averlo abbandonato e ripreso più volte. Non perchè fosse scritto male o la storia fosse insulsa anzi, bensì per il tema trattato, almeno nella prima parte della storia. Un tema purtroppo all’ordine del giorno ed attuale: la violenza sui minori. Una problematica per me molto difficile da digerire e quindi da leggere.

Ho apprezzato molto il modo in cui l’autrice ha affrontato il problema, diretto e crudo ma al contempo rispettoso e sensibile. Un mix perfetto che ha fatto sì che il lettore sentisse la tragicità dell’accaduto da un lato e, allo stesso tempo, come l’essere umano sia in grado di superare una tale esperienza dall’altro. E’ un romanzo di rivincita e di rinascita, ma anche di speranza per chi si è trovato, suo malgrado, ad affrontare una simile esperienza.

La prima parte del romanzo è incentrato sul racconto del passato di Emi, una bambina che troppo presto ha imparato quanto possano essere crudeli gli adulti. Emi proviene da una famiglia disastrata e problematica, abbandonata dalla madre, viene affidata alle cure della nonna. Cure si fa per dire: la nonna, anche lei donna problematica, frequenta personaggi poco raccomandabili, che la introdurranno nel mondo della prostituzione, della droga e della criminalità in generale.

Purtroppo in questo giro disgustoso finirà anche la piccolissima Emi. Grazie però alla denuncia di una prostituta, Patty, molto vicina alla nonna, verrà salvata da quella terribile realtà in seguito ad una retata dei carabinieri. Emi da quel momento entrerà nella spirale dei servizi sociali e finirà sotto l’ala protettiva di Stefania, una determinata e capace psicologa infantile, che insieme al maresciallo dei carabinieri Mauro D’Aquino, prenderà a cuore il suo caso.

Stefania e Mauro sono le due persone più adatte per aiutare la piccola Emma, o almeno è quello che crede e che spera il Giudice Minorile che ha in carico il suo caso. Stefania è una madre single, di una bambina, lasciata dal marito per un’altra donna e Mauro è un padre single, lasciato dalla moglie che si è rifatta una vita e si è trasferita in un altro paese, trovandosi così a crescere da solo un figlio, Mattia, quasi adolescente ormai.

Mauro e Stefania, insieme al giudice minorile, prendono a cuore la vita e il futuro di Emi. Selezionano per lei una famiglia che all’apparenza sembra perfetta per crescerla, ma si rivela un fiasco. Insieme decidono che la soluzione migliore per Emy è quella di essere affidata a Patty, la prostituta che ha vissuto con lei nella casa degli orrori, quella che più si avvicinava ad una figura materna e che ha messo a rischio la sua stessa vita per il bene di quella bambina, documentando e denunciando quello che avveniva in quella casa e quello che stavano facendo ad Emi.

Ma purtroppo la legge non ammette redenzione, se hai sbagliato una volta rimani etichettato a vita. Ed è quello che è successo a Patty, non importa se Emi con lei ha piano piano recuperato il suo stato naturale di bambina, la sua innocenza e la sua spensieratezza, non importa se ha cominciato finalmente a dimenticare e a fidarsi anche del genere maschile. Per la legge il passato di Patty non ha i requisiti per essere una buona madre adottiva, e cosi Emi viene nuovamente scombussolata e traumatizzata e viene affidata ad un’altra coppia ritenuta più idonea a crescerla. Così si conclude questa prima parte del romanzo, Mauro e Stefania perdono le tracce sia di Emi, che vive con la nuova famiglia in una nuova città, sia della stessa Patty.

Come detto prima, il romanzo si compone di due parti e la seconda parte è dedicata alla Emi da adulta. Sono passati vent’anni, ora Emi è una giovane bella donna ma che porta ancora dentro di sé quel dolore e quel disagio provato da bambina. Usa il suo corpo come scudo protettivo per i sentimenti e le emozioni. Lei non ama gli uomini, li seduce e li abbandona come a volersi vendicare dei mostri che le hanno strappato l’innocenza.

Ma si sa che la vita ama mischiare le carte in tavola alle volte e, come in questo caso, l’elemento che metterà in discussione le convinzioni di Emi nei confronti dell’amore e del rapporto con il sesso opposto, ha un solo nome: Mattia. Anche lui, sebbene ferito ed indurito dalla vita, non sarà immune al fascino di Emi, ma ne sarà anche spaventato tanto da provare addirittura a cambiarla. Ma se si ama una persona, non la si può cambiare, non è giusto, bisogna solo a accettarla così com’è, e Mattia, spaventato dalla sua storia e dal suo modo di fare, lo capirà solo con il tempo. Riuscirà Mattia a vedere la vera Emi? Riuscirà ad amarla per quello che è?

Parallelamente alla storia di Emi bambina e giovane donna, l’autrice ci racconta un’altra storia d’amore e di rinascita, quella tra Stefania, la psicologa e Mauro, il Capitano dei Carabinieri, che hanno lottato con tutte le loro forze per aiutare Emi. Una storia d’amore tra due persone adulte e già segnate dalla vita e dal dolore: entrambi hanno cresciuto i propri figli da soli e hanno dovuto lottare per il loro amore.

Questo romanzo merita di essere letto perché parla di una storia reale, romanzata è vero, ma quello che è successo ad Emi purtroppo capita quotidianamente a bambini innocenti! Per molte di voi la lettura è spesso un momento piacevole e di relax e alle volte si tende a non voler leggere di brutture, ma purtroppo queste cose accadono e, grazie al racconto e al modo di scrivere della Venturi, possiamo averne una visione reale e comprenderne a pieno la tragicità senza cadere nello scabroso!

Ero riluttante a completare questo romanzo, son sincera, vista la prima parte, ma vi posso assicurare che è valsa la pena arrivare fino in fondo! Perché, nonostante il tema molto forte, lancia un grande messaggio di speranza!

In passato ho studiato per diventare una assistente sociale e, nel corso dei miei studi, ho incontrato spesso casi come quello di Emi. Ad alcuni di questi bambini la vita non ha regalato una sorte migliore ma a molti di loro, per fortuna, la vita è cambiata! Il destino, in questi casi, è supportato anche dalle istituzioni e da persone ragionevoli che fanno davvero l’interesse del bambino mettendo in discussione a volte la stessa legge in cui dovrebbero ciecamente credere.

Io sono solita fare recensioni prolisse, piene di dettagli, ma questa volta ho scelto volutamente di farlo per farvi rendere conto di che romanzo state per leggere! Perché dalla sinossi sembrerebbe una banale storia d’amore tra una ragazza problematica ed un ragazzo che non sa come gestirla. Ma in Ora mi vedi c’è veramente molto di più!

bello

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