Operazione civette di Eva Serena Pavan

La Banda del Salice: così è soprannominato il gruppo di bambini che ogni giorno si trova in piazzetta, ai piedi del monumento equestre di Garibaldi. È proprio l’eroe risorgimentale (o meglio, la sua statua) a raccontare la loro storia: i bambini si sono accorti che quando i loro genitori passano davanti all’edicola, si arrabbiano o si deprimono. Colpa dei quotidiani, anzi, delle civette, i titoloni neri che la giornalaia espone fuori e che urlano di guerre, morti, tragedie… Ma la Banda ha un’idea rivoluzionaria e, armata di pennarello e bianchetto, darà inizio a un’operazione in grande stile: l’Operazione Civette.

Età di lettura: da 9 anni.

Operazione civette di Eva Serena Pavan con le illustrazioni di Giulia Iori, libro per ragazzi pubblicato da MIMebù il 10 febbraio.

Quando mi sono vista arrivare a casa a sorpresa due nuove uscite targate MIMebù sono stata felicissima, non avevo osato chiedere nulla perché da dicembre sto leggendo molto meno e non volevo rischiare di accumulare letture e spostare troppo in là le recensioni. Per fortuna sono riuscita e inserirli entrambi subito ed eccomi qui a parlarvi del primo, adorabile, libro.

Operazione civette è un libro che porta il lettore adulto a riflettere e lo fa in modo divertente perché questi bambini sono una forza della natura.

A narrare la storia ci pensa Garibaldi comodamente seduto su Marsala, suo fido compagno di avventure. Ovviamente si tratta del monumento equestre che si trova in una piazzetta, una piazzetta che vede riunirsi i bambini del quartiere e anche i ragazzi delle medie. I ragazzi delle medie occupano la panchina perché si sa, le gerarchie sono importanti, mentre i loro fratellini e cuginetti più piccoli devono accontentarsi del salice. Proprio per questo il loro soprannome è La Banda del Salice.

E sotto questo salice si raccontano tante cose, giocano, si sporcano, si divertono, ma c’è una cosa che li turba non poco, ogni mattina quando passano davanti all’edicola di Rina notano che i loro genitori si deprimono o si arrabbiano. Com’è possibile? Cos’è che fa cambiare il loro umore in modo così repentino?

Sono le civette, quei poster che i giornalai appendono fuori dalle edicole ogni giorno, con i titoloni neri che portano sempre e solo brutte notizie. Non c’è mai un titolo positivo, solo guerre, politica, morte e distruzione. Cosa possono fare per impedire che i loro genitori si rabbuino?

Come prima cosa pensano di rubare la civetta e gettarla via, ma Rina la rimpiatta prontamente. Allora capiscono che devono essere furtivi e modificare i titoli appena svegli senza far accorgere i genitori che sono usciti di casa. Ci sono giorni in cui modificare il titolo, armati di bianchetto e indelebile, non è particolarmente complicato, altri in cui farlo sembra un’impresa impossibile, ma loro sono tante menti e aiutandosi l’un l’altro possono farcela.

Ne escono dei titoli improbabili, a volte divertenti, che non turbano più i loro genitori e permettono loro di stare sereni per qualche giorno, fino a quando il giochino verrà scoperto e porterà qualche guaio ai piccoletti coinvolti nella bravata. E sarà molto divertente vedere sgonfiarsi come palloncini le congetture dei ragazzini delle medie, certi che questo gioco sia frutto della mente dei ragazzi dell’artistico, così geniali, così intelligenti.

Perché questo espediente non solo farà capire ai genitori quanto i piccoli rimangano interdetti di fronte alle reazioni che non sanno comprendere, ma anche ai ragazzi più grandi che questi piccoletti non vanno mai sottovalutati perché hanno delle opinioni forti che sanno portare avanti con convinzione.

Se siete alla ricerca di un libro intelligente che sappia appassionare i vostri figli e far capire loro che è importante esprimere le proprie opinioni Operazione civette fa al caso vostro.

4 stelle

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