Omicidio sul lago di fuoco di Mikel J. Wilson

omicidio sul lago di fuoco


Trama
A ventitré anni, e con un noto caso alle spalle, Emory Rome ha già ottenuto fama come agente speciale del Tennessee Bureau of Investigation. Sta facendo carriera rapidamente, ma il salto si interrompe quando gli viene assegnato un caso che avrebbe voluto evitare: un misterioso omicidio nella cittadina delle Smoky Mountains da cui si è allontanato. La bizzarra morte di una pattinatrice, un tempo destinata ai professionisti, è presto seguita da un apparente caso di auto combustione. Nella piccola cittadina, i segreti di Rome giacciono appena sotto la superficie. La fretta di trovare il colpevole prima che colpisca di nuovo lo scaglia contro un abile investigatore privato, Jeff Woodard. L’investigatore privato è attraente, sveglio e seducente, e potrebbe essere l’assassino che Rome sta cercando.

Recensione di Pri – Omicidio sul lago di fuoco di Mikel J. Wilson, un Thriller/Male To Male primo volume della serie Mourning Dove Mysteries pubblicato il 1° febbraio 2019 da Dunwich Edizioni.

Eccomi Smeralde, oggi vi voglio parlare di un libro per cui nutrivo grandi aspettative, ma che purtroppo mi ha lasciata perplessa e delusa. Si tratta di Omicidio sul lago di fuoco, primo volume della serie “Mourning Dove Mysteries” e prima pubblicazione male to male della Dunwich Edizioni.

Il protagonista indiscusso di questa storia è Emory Rome agente speciale del Tennessee Federal Bureau chiamato a risolvere un intricato omicidio. Emory, insieme al suo partner, viene mandato in una sperduta cittadina del Tennessee, Barter Ridge, sua città di origine, per scoprire chi ha ucciso la promessa del pattinaggio su ghiaccio Britt Algarotti. All’indagine ufficiale di Emory, si aggiunge quella privata di Jeff, un investigatore privato della zona, chiamato dal padre della vittima. Tra Jeff e Emory nasce da subito un legame molto forte, sia a livello fisico che emotivo, ma il modo in cui Jeff affronta le indagini fa pensare subito all’agente Rome che ci siano dei segreti. L’investigatore privato sembra molto più coinvolto di quello che dovrebbe essere. Alla fine però il detective, nonostante le perplessità e i mille dubbi, accetta l’aiuto di Jeff visto che il numero degli omicidi continua ad aumentare. I sospettati sono molti, dietro a ognuno si nasconde un segreto e più le indagini vanno avanti più questi vengono a galla, i colpi di scena saranno tanti ma non voglio svelarvi altro.

Come vi ho accennato sopra ho avuto parecchie difficoltà con questo romanzo. Penso di non averci mai messo tanto per concludere un libro. Forse è arrivato in un periodo per me sbagliato, forse è proprio lui a non essere adatto a me, ad ogni modo ho trovato questa storia noiosa e abbastanza lenta, troppo descrittiva, piena di aneddoti e segreti personali dei protagonisti che hanno sviato più di una volta la mia attenzione dalla storia principale. Ammetto che è un genere che leggo di rado quello del thriller, ma mi aspettavo un ritmo incalzante e molta voglia di arrivare a scoprire chi fosse il colpevole. Oltre ai misteri che diventano quasi sovrannaturali, tanto da sembrare assurdi, ma che alla fine comunque ottengono una spiegazione realistica, c’è un intreccio di personaggi che risultano ambigui e tutta la situazione risulta quasi forzata. Ciò che mi è piaciuto è stata invece la capacità dell’autore di riuscire a caratterizzare bene i personaggi, a collegarli tra loro, tra intrighi e segreti, riuscendo a smentire sempre le teorie che ci possiamo costruire. Troviamo Emory che, con la sua mente brillante e la sua giovane età risulta perlopiù un personaggio abbastanza realistico, nonostante i mille misteri che aleggiano anche su di lui.
E poi Jeff che, con il suo carattere in netto contrasto con quello del detective, riesce comunque ad amalgamarsi perfettamente alla situazione e al contesto. Purtroppo, devo ammettere che il mistero e tutti i segreti che aleggiano anche sui personaggi principali, hanno causato in me confusione, non mi hanno permesso di capirli e apprezzarli appieno come invece meritavano. Penso che questa storia avesse le basi per un libro singolo, si potevano evitare questi ulteriori enigmi perché l’ho trovata una forzatura per lasciare aperte le porte a ulteriori volumi della serie.
Omicidio sul lago di fuoco non è riuscito a convincermi e non penso che leggerò i seguiti. A voi invece è piaciuto? Fatemi sapere cosa ne pensate.

A presto, Pri

 

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