Ombra d’argento di Benedetta Cipriano
C’è un momento nella vita in cui credi di aver perso ogni cosa.
È successo a me, è successo a qualcun altro e forse succede a tutti.
Ma io non ero pronta ad accettarlo. Non ero pronta a mettere da parte le mie sneakers consumate, il mio zaino in spalla e la mia anima da vagabonda. Perché viaggiando ho imparato a guardare il mondo con nuovi occhi e ad alleggerire il cuore.
Il cuore, quel muscolo al centro del petto che inarrestabile continua a battere, anche quando ti senti troppo stanco per continuare a lottare.
Perché quando la vita ti pugnala alle spalle, decidendo di ridurre i tuoi sogni in polvere, distruggendo il tuo sorriso e infilzando la tua anima con un milione spilli, non puoi far altro che provare a stare a galla per non affondare.
Ma io non ero abituata a stare a galla. Non ero abituata a sopravvivere. Io ero abituata a vivere. A sentire la mia anima incendiarsi come un fuoco d’artificio, i miei occhi azzurri brillare anche durante la notte più cupa e le mie mani tremare per l’emozione.
Mi chiamo Malena e, prima che il destino decidesse di giocarmi un brutto scherzo, ero dinamite.
Ero fuoco, vento, tempesta.
Adesso non sono altro che un ricordo sbiadito di ciò che ero. Uno sguardo senza luce e un cuore senza scintille.
Ma nonostante tutto, non sono ancora pronta ad arrendermi.
Così, ho deciso di partire, ma non per girare il mondo. Ho deciso di farlo per ritrovare me stessa.
Quello che non avrei mai immaginato, però, è che lì, nel cuore della pampa argentina, in un casale lontano dal caos della realtà, avrei incontrato lui…
Lui, con il suo sguardo da sognatore e l’anima d’artista.
Lui, con le sue dita sporche di colore e il cuore in subbuglio.
Lui, con l’aria da burbero e la lingua tagliente.
Lui, distrutto e arrabbiato quanto me.
Lui che… senza chiedere il permesso, al buio, ha riacceso una scintilla: la mia.
Ombra d’argento di Benedetta Cipriano, contemporary romance pubblicato il 15 settembre.
Benedetta è una costante della mia vita da blogger, ho letto e recensito tutte le sue pubblicazioni e non mi ha mai deluso. La sua penna è poetica, il suo modo di scrivere unico e la sua anima pura come la sua narrazione. E vi svelo un segreto: non leggo mai le trame delle sue uscite, amo la cover, mi fido ciecamente e dico sì anche quando il tempo per leggere scarseggia, come adesso che davvero fatico a star dietro a tutto e mi manca l’equilibrio. Ma ai libri di Benedetta non rinuncio. Mai.
Così mi sono ritrovata di fronte a qualcosa di inaspettato, a un protagonista che è fatto di tantissime ombre e una protagonista che ha una luce speciale che emana anche se non la si può vedere. Il destino con León e Malena non è stato generoso, entrambi hanno perso qualcosa e non sanno come ritrovarlo. Il loro sorriso si è spento, la loro anima ha smesso di brillare, ma nessuno dei due è pronto a lasciare che l’altro si crogioli in questa condizione, lontani sono persi, ma appena si avvicinano si riconoscono come due anime che vibrano solo quando sono accanto.
Malena e León sono due protagonisti complessi, ma non complicati, hanno dei lati che vogliono tenere nascosti e degli spigoli che finiscono per incastrarsi alla perfezione tra loro. Malena accetta una sfida, passare un mese lontano dalla sua quotidianità per provare a ritrovare se stessa, la donna che era prima che la sua scintilla venisse offuscata. Non è certa che questo ritiro possa funzionare, ma è disposta a provarci con tutta se stessa perché vorrebbe ritrovare la gioia di vivere e viaggiare, quell’euforia che provava solo quando girava per il mondo con lo zaino in spalla e nessun pensiero per la testa.
León vive a Casa Rojas, il solo luogo al mondo in cui si sente al sicuro, lui è un artista, un pittore e vi assicuro che non ha nessuna voglia di insegnare la sua arte a un gruppo di sconosciuti che di lì a poco verranno a invadere la sua casa e la sua quotidianità. León è introverso, schivo, duro, restio ad aprirsi agli altri, tutto il suo mondo è il casale immerso nella pampa argentina in cui vive, non gli serve altro e di certo non ha bisogno di alunni indisciplinati che arrivino in ritardo alle sue lezioni.
Malena, com’è logico che sia, arriva in ritardo e León la caccia da lezione senza sentire le sue ragioni, ma rimane folgorato dalla sua voce e dal suo profumo. Nonostante i pochi attimi di vicinanza lui la sente in ogni parte del corpo, come se la conoscesse da sempre. Una cosa è certa, per la sua sanità mentale deve provare in ogni modo possibile a restare alla larga da lei e dalla luce che emana. Malena pensa che León sia impossibile, ma il suo tocco le smuove qualcosa e per la prima volta da tempo comincia a sentire, come se la scintilla che pensava spenta per sempre si fosse riaccesa.
Malena e León iniziano un gioco fatto di fughe e rincorse, lei lo aspetta e lui non si presenta, lei si nega e lui la raggiunge sorprendendola. Il loro rapporto cresce e poi si arresta, León non è pronto al passo che lei chiede e così si ritira nel suo mondo fatto di colori e di ombre, non crede di poterle dare quello che merita e pensa che sia meglio starle lontano, ma poi la gelosia prende il sopravvento e i due non riescono più a porre freno alla passione che sentono. Riusciranno a vivere appieno questa stupenda storia d’amore pensando solo al presente o si lasceranno condizionare dal passato e dal futuro?
Non credo ci sia bisogno di spendere altre parole per invogliarvi a leggere Ombra d’argento sono certa che lo amerete perché una storia così sono certa non l’abbiate mai letta. Ho adorato tutto dall’ambientazione alla ricchezza di descrizione dei particolari perché l’arte ha un ruolo molto importante e Benedetta ha fatto un lavoro eccelso nel renderla così viscerale.
Una risposta
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