Offline. Hold your darkness di Fannie Heather
«Finalmente capii perché le ombre odiassero così tanto l’amore.»
Ginger ha sempre saputo di essere diversa dagli altri, e le sue ombre non fanno che sussurrarglielo con più insistenza, dopo gli ultimi, sconvolgenti avvenimenti alla Glasberry Academy. Eppure, mentre ogni certezza si sgretola e gli incubi assumono contorni quasi reali, dentro di lei serpeggia un sentimento nuovo ed elettrizzante, a cui ha paura di dare un nome e che somiglia terribilmente all’amore. A suscitarlo è Travis, il suo compagno di stanza, un hacker schivo e dai mille volti, un cubo di Rubik di cui pare impossibile trovare la combinazione. Ginger ne è attratta e in egual misura spaventata, soprattutto quando si rende conto che lui sembra sapere molto di OFFLINE, un’app misteriosa e inquietante che circola nei corridoi dell’accademia e conosce all’apparenza ogni segreto inconfessabile di professori e studenti. Ginger sceglierà Travis o sarà la paura ad avere la meglio?
Dopo il successo di Something Dark, il primo volume di OFFLINE, la serie bestseller di Fannie Heather, è il momento di Hold Your Darkness, che continua il racconto della storia di Ginger e Travis, già entrata nel cuore dei lettori.
Offline. Hold your darkness di Fannie Heather, secondo capitolo della trilogia Offline, pubblicato da Sperling & Kupfer il 21 marzo.
Quando questa estate ho letto Offline. Something dark non avrei mai potuto immaginare che da quel libro introduttivo potesse prendere vita una storia così adrenalinica e trascinante. Mi sono sentita travolgere dal tornado che è questo secondo capitolo e sono giunta all’ultima pagina con la voglia di averne ancora almeno 400 da leggere per non dover lasciar andare il ragazzo che ha rapito il mio cuore e la ragazza che ha rapito il suo.
Ginger e Travis insieme sono magnetici, è impossibile per il lettore pensare di lasciarli andare e ancor più impossibile ipotizzare che possa esistere uno scenario in cui non saranno una cosa sola. Mi sono sentita sciogliere durante le scene piccanti, da bollino rosso se penso alla castità del primo volume. Travis ci mette il carico da novanta e nonostante le mille reticenze che gli affollano la testa si lascia andare in modi che non avrei mai creduto possibili. E che generosità ragazze, qui c’è da fargli un monumento. Basta la smetto di fangirlare e torno in me.
Sto scrivendo questa recensione a mente fredda, ho terminato la lettura da una settimana, ma non ho mai trovato il tempo per mettermi al computer e concentrarmi sulle sensazioni e le emozioni che Offline. Hold your darkness mi ha trasmesso. Dopo di lui sono passati altri libri, avrei potuto dimenticarmi tutto, non mi ero appuntata niente e non ho messo nemmeno un post-it perché, da buona vecchia millenials, per me utilizzarli è difficilissimo e preferisco affidarmi a ciò che mi rimane dopo la lettura.
E quindi, cosa mi è rimasto? La tensione emotiva che scorre a fiumi tra Ginger e Travis, i loro scambi di battute al vetriolo, le diverse visioni di come va il mondo e di quanto ci si debba donare agli altri correndo il rischio di rimanere feriti e la diversa conoscenza che i due hanno di ciò che sta accadendo intorno a loro.
Travis man mano si svela al lettore, i capitoli dal suo punto di vista sono rivelatori e emozionanti, non ha avuto un’infanzia semplice, è vittima degli schemi in cui è stato rinchiuso da sempre. Ma a un certo punto un arcobaleno è entrato a far parte della sua vita, una bambina che ha mille colori che la illuminano da dentro, che è stata cresciuta libera di essere tutto ciò che desidera, senza imposizioni con la certezza assoluta che l’amore vinca ogni cosa. Tutto il contrario di Travis che crede che per vivere sereni si debba tenere tutto sotto controllo e che il grigio, la privazione di emozioni, siano sinonimo di sicurezza.
Questa convinzione lo accompagna ancora adesso che è cresciuto, ma avere vicino Ginger e cercare di tenerla al sicuro potrebbe fargli stravolgere i piani che si era prefissato. Rimanere immune a lei e al suo modo di essere gli risulta ogni giorno più difficile, vuole proteggerla più di ogni altra cosa al mondo, ma non può fare a meno di sentire crescere in lui dei sentimenti che non aveva messo in conto.
Travis mi ha fatto innamorare capitolo dopo capitolo, lo adoravo già quando era freddo e scostante ma qui arriva a un altro livello e resistergli è impossibile. Ginger vorrebbe tenersi alla larga da lui perché i suoi sbalzi d’umore non sono facili da accettare, ma è capace di gesti così belli e puri che farebbero cedere qualsiasi ragazza.
Però mettiamo subito le cose in chiaro, non pensate nemmeno per un istante che sarà tutto risolto e possa esserci un happy ending in questo secondo volume, perché sì noi lettrici saremo appagate dallo scoprire tanti segreti di Travis e vedremo le sue mille sfaccettature, ma Ginger potrà godere solo della sua vicinanza a fasi alterne e della sua passione travolgente, non scoprirà cosa li lega e il finale vi lascerà sconvolte e a bocca aperta. Insomma smeraldi io vorrei già avere tra le mani Offline. Darker than ever perché tutto precipita e i nostri protagonisti devono essere pronti a giocare secondo delle regole stabilite da chi da tempo tesse i fili di ogni cosa.