Office War di Anna Nicoletto

Trama: Camilla Ferrari è il capo dei sogni.
Preparata, misurata, gentile, ama il suo lavoro alla Videoflix. Fino al giorno in cui il suo microcosmo si infrange contro i modi calcolati, i perfetti abiti di sartoria e il fascino letale del nuovo occupante del suo ufficio.
Freddo, cinico e implacabile, Edoardo Zorzi ha lasciato Londra per conquistarsi un posto di prestigio. Non gli importa di chi ne farà le spese: dimostrerà di essere l’unico candidato valido e farà di tutto per raggiungere il suo obiettivo.
A partire dall’annientare l’ostacolo più grande: lei.
Rivali, diametralmente opposti, costretti a condividere un cubicolo per quaranta ore alla settimana. Non è più un semplice lavoro: è guerra aperta, piena di colpi bassi assestati tra pranzi con i clienti, aperitivi aziendali e trasferte fuori città.
Perché se Edoardo è intenzionato a vincere a tutti i costi, Camilla non ha alcuna intenzione di rassegnarsi al ruolo di vittima sacrificale.
Ma se le scintille di rivalità e orgoglio si trasformassero in altro?
Qual è il prezzo da pagare quando si abbassano le difese con la persona che si odia di più al mondo?

Office War di Anna Nicoletto Contemporary Romance (autoconclusivo -office romance -hate to love)  in uscita oggi 9 agosto, self Publishing.

Camilla è il capo che tutti vorremmo: preparata, appassionata e rispettosa. È una che considera i membri del suo team non come dipendenti, a cui delegare e chiedere di produrre, ma dei colleghi con cui creare un rapporto di stima, collaborazione e un po’ di amicizia.

Edoardo ha un obiettivo nella vita ed è arrivato da Londra a Milano per raggiungerlo nel più breve tempo possibile. Non ammette distrazioni, non accetta compromessi ed è disposto a tutto pur di ottenere la sua vittoria. Camilla è un imprevisto non calcolato su quella che doveva essere una strada in salita e che si trasforma inaspettatamente in un pericoloso campo di battaglia, dove può esistere un solo vincitore e non sono ammesse ritirate.

Sarà sempre così avere a che fare con lui? Sfibrante, bellicoso e inconciliabile?”

Non importa che Camilla sia la persona più positiva e gentile del pianeta, ed è irrilevante quanto abbia sgobbato per arrivare dov’è, che sia preparata e che ami il suo lavoro, il cinico, arrogante, aristocratico e affascinante Edoardo, non ammette sconti di pena, non accetta un pareggio e non è intenzionato a porgere l’altra guancia: annienterà Camilla, il suo sorriso, il suo buonumore e arriverà esattamente dove si è prefissato di arrivare. Non ci sono piani B, non ci sono cambi di programma, in gioco c’è la sua vita ed è pronto a tutto.

Non vedo l’ora di continuare a sfidarla, a capirla, a giocare con lei una guerra che alla fine porterà solo il nome di uno di noi.”

Camilla ed Edoardo si trovano a dividere lo stesso ufficio, per 40 infernali ore a settimana, ed è chiaro sin da subito che non hanno gli stessi obiettivi o gli stessi metodi, il caro Zorzi non è intenzionato proprio a nulla di amichevole, e nonostante lei faccia di tutto per trovare un punto di incontro, lui fa di tutto per farla a pezzi mettendola continuamente in difficoltà.

Beh tranquille paladine del #girlpower, anche la rosa più bella e delicata ha le sue spine e Camilla non si lascerà certo abbattere da un super affascinante, irritante, snob e borioso collega che vuole farla fuori e chissà poi per quale motivo. Vuole la guerra? E guerra sia!

Quando mi trovo di fronte personaggi del genere, mi accorgo di essere in difficoltà nel momento in cui devo scegliere da che parte stare! Sembra incredibile, perché diciamolo, chi non si schiererebbe dalla parte di Cami, che sembra essere perfetta in tutto? Eppure credetemi, nonostante la voglia di prendere a sberle Edoardo sia tanta, vi farete conquistare dal suo modo di fare sfacciato e arrogante, perché è proprio come dice Camilla, “Siamo il frutto degli avvenimenti che ci accadono e delle scelte che prendiamo quando la vita ci frana addosso.” ed Edoardo di scelte sbagliate in passato ne ha fatte e ora ha un conto aperto con la sua famiglia e soprattutto con se stesso, un conto che ha intenzione di chiudere senza dover chiedere niente a nessuno.

“Non portarci là in fondo. Sotto le battute a effetto, sotto l’immagine superficiale e distorta di cui si accontentano gli altri, tronfi di non aver capito un cazzo di noi. Non intrappolarci nell’unico posto che ci fa sentire scomodi nella nostra pelle. Non farlo. Perché io non so come si esce da lì.”

Molte di noi si immedesimano nelle protagoniste che vengono sfidate, portate al limite, che si ribellano, combattono, che si rialzano quando il mondo frana sotto i piedi, che amano se stesse così tanto da non scendere a patti con niente e nessuno e Camilla è così, fiera, orgogliosa e soprattutto leale ecco perché lei sarà la kriptonite di Zorzi. Essersi imbattuto in una donna che non si piange addosso, che non si nasconde, ma al contrario passa al contrattacco, diventa la falla di un piano che non prevedeva come controffensiva l’esistenza delle emozioni.

«Cosa c’è?» domando.
«Sto attribuendo un indice di rischio alla situazione, su una scala della follia che va da uno a… te.»

E se alla fine la persona che più odiamo al mondo si trasforma nel nostro miglior incubo? come difenderci? come cercare di salvare noi stessi? Perché non sempre possiamo salvare chi amiamo e allo stesso tempo proteggere il nostro cuore.

«Voglio fare qualcosa di stupido, e tu sei l’opzione più stupida nel raggio di chilometri. Forse anche dell’intero continente.»

Camilla ed Edoardo saranno in grado di firmare l’armistizio che getterà le basi per qualcosa di imprevisto e bellissimo? Perché è anche vero che “l’amore non è bello se non è litigarello”, ma qui si tratta di una vera e propria guerra fredda; che forse alla fine non avrà vinti e vincitori, ma solo uno o solo l’altro.

Office War è una commedia romantica brillante, frizzante, appassionante. Ti cattura da subito con il suo prologo enigmatico, e poi si fa divorare, grazie a due protagonisti che sono come una tempesta improvvisa in una giornata di sole. I personaggi di Anna non mi deludono mai, ogni volta che apro un suo libro e faccio la conoscenza dei suoi protagonisti mi sento soddisfatta.
Camilla è arguta, ha la battuta pronta, è allegra e non è una vittima.
Edoardo è cinico, snob, a tratti brutale ma è anche un uomo che sa riconoscere il limite e si gioca le sue carte alla perfezione, anche quando queste carte vanno ormai scoperte.
Non abbiamo la principessa da salvare e nemmeno l’aristocratico tormentato che aspetta il vero amore per cambiare. Abbiamo due personaggi forti che si salvano insieme, ma da soli.

Siete pronti per una commedia hate hate hate to love to hate to love …forse???

Una menzione speciale la devo fare per Bea la migliore amica di Cami che è appena diventata mamma e ho rivisto tanto di me in lei. Nella sua stanchezza, nelle sue notti in bianco nella frenesia di una vita che per quanto puoi programmare non sarà mai come ti aspettavi. Questo è un altro pregio di Anna, i suoi personaggi sono lo specchio di una realtà nella quale spesso possiamo immedesimarci, a volte per un episodio comune altre volte per un pensiero condiviso, credo che sia tanto di Anna nei suoi protagonisti e nelle sue storie e questo è stupendo, perché  significa che lo scrittore si dà al 100% ai suoi lettori.

 

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