Odiarsi è bene amarsi è meglio di Angela Iezzi

Strada per il successo in quattro mosse:
1. Non farsi scoprire dai tuoi (le bugie lasciano in mezzo a una strada e, se sei figlia di Emilia, non è un modo di dire);
2. Farsi assumere dal NYN (se proprio devi sognare, meglio farlo in grande);
3. Trovare uno scoop sensazionale;
4. Scrivere il pezzo del secolo (proprio come il tuo idolo, T.K.).
Tutto prima di Natale.

Cosa può andare storto?
1. Sei appena stata licenziata (anche se la colpa non era propriamente tua);
2. Hai rimediato solo uno stage (al NYN, ok, ma sempre solo uno stage);
3. Ti occupi di correggere bozze (non proprio la panacea degli scoop del secolo);
4. La tua grande occasione la vuole un altro (non un altro qualsiasi, ma lui, il giornalista più affermato e geniale della redazione, con ben tre prime pagine affisse nella hall, record di vendite, il tuo idolo, nonché… l’uomo più odioso del pianeta).
Forse era meglio avere un piano B.
Megan Woodhouse ha un sogno e solo poche settimane per realizzarlo. La tenacia non le manca, è brava nel suo lavoro e non molla mai. Niente può fermarla. O per lo meno questo è quello che crede finché non incontra lui.

Tristan Knightley è il reporter più affermato dello Stato. Un nome, una garanzia. Tutti lo sanno: nessuno dice di no a T.K.. Non si fida di nessuno e non lavora con nessuno.

Quando due mondi così diversi si incontrano e si scontrano, niente è più prevedibile.
Riuscirà Megan a portare a casa l’unico pezzo che potrebbe far decollare la sua carriera o sarà il rinomato T.K. a mettere a segno il suo ennesimo successo?
Perché lavorarci insieme non è possibile… oppure sì?

Odiarsi è bene amarsi è meglio di Angela Iezzi, contemporary romance pubblicato il 7 febbraio.

Era tantissimo che Angela Iezzi non pubblicava e così quando mi ha chiesto di partecipare al Review Tour sono stata felicissima di accettare memore di quanto avessi amato L’amore non ha ragione. Ci sono autrici che sanno come conquistarti fin dalla prima pagina e sanno rendere i personaggi reali, senza idealizzarli, mostrando sia il buono che il meno buono di ciò che ci circonda e anche questo caso ha centrato l’obiettivo.

Certo Megan ha la sfortuna di trovarsi come madre Emilia, e questo non lo augurerei nemmeno al mio peggiore nemico, ma mamme così esistono e il suo personaggio sopra le righe e fastidioso è funzionale alla storia, senza Emilia non avremmo tutti i problemi che popolano Odiarsi è bene amarsi è meglio quindi ben venga in questo caso, basta che non vi capiti mai di incontrarla nella vostra vita.

Megan sogna di diventare una reporter e per farlo ci sta mettendo tutta se stessa, ma non è abbastanza quando vivi in un paese e il massimo degli scoop che puoi procurarti è la vendita di cibo scaduto al supermercato della zona e hai una madre che ama farti notare quanto la tua carriera sia precaria in confronto ai grandi successi di tuo cugino.

Avere i genitori che ti assillano e puntano a farti mollare il lavoro in favore di un appagante impiego come tutor dei figli di tuo cugino non è il massimo e tutto si aggrava quando, per smettere di sentirli blaterare, accetti di avere una scadenza nella tua ricerca di un posto fisso nel mondo del giornalismo.

Tutto peggiora quando vieni licenziata dal giornaletto locale e ti ritrovi a doverti giocare il tutto per tutto trasferendoti a New York per provare a farti assumere come reporter dal quotidiano dei tuoi sogni.

Dopo vari tentativi riesci a procurarti uno stage sottopagato, rimedi una stanza in un appartamento con una coinquilina che ha evidenti problemi a socializzare e ti ritrovi a litigare furiosamente con un giornalista, molto avvenente, che solo dopo scopri essere il reporter che veneri da sempre. E chi poteva immaginare che T.K. avesse questo aspetto? E che fosse così arrogante e presuntuoso? Certo avere 3 prime pagine affisse nella hall con tirature da milioni di copie grazie ai suoi articoli potrebbe far alzare l’autostima a chiunque, ma non c’è bisogno di trattare male le persone per questo.

Megan non ha nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno dal reporter più affermato sulla faccia della terra e non gliele manda di certo a dire. Potrebbe essere licenziata per questo? Può darsi, ma un po’ di amor proprio bisogna averlo e lei da Tristan Knightley vuole apprendere come si lavora ai casi, non farsi sovrastare e intimidire. Il loro rapporto burrascoso nasconde però molto di più, T.K. vede in Megan qualcosa che gli ricorda se stesso e non vuole correre il rischio di ritrovarsi un’altra volta col cuore spezzato per questo cerca di tenerla alla larga, ma a un certo punto decide di buttarsi e permettere a Megan di seguire con lui un caso. Lui che non lavora con nessuno, lui che preferisce non far avvicinare gli altri, lui che mostra alcuni lati di sé solo a sua sorella e non ha nessuna voglia di dare spiegazioni per le sue azioni, si fa affiancare da Megan. Sarà l’inizio di una collaborazione proficua o sarà una fregatura? Per scoprirlo non vi resta che leggere Odiarsi è bene amarsi è meglio un enemies to lovers ben congegnato con un protagonista che saprà conquistare il vostro cuore a piccoli passi e una protagonista in cui molte di voi si rivedranno sia per la sua caparbietà che per i tanti pasticci che riesce a combinare per colpa della sua ingenuità e del suo buon cuore.

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