Obsession di Jennifer L. Armentrout
Trama Serena Cross aveva accolto con scetticismo il racconto della sua migliore amica, convinta che il figlio di un potente senatore fosse coinvolto in un incredibile complotto. Ma, dopo avere assistito con i propri occhi all’omicidio dell’amica, Serena non può più dubitare: è lei stessa in pericolo. Così accetta suo malgrado la guardia del corpo che il Dipartimento della Difesa le assegna perché vegli sulla sua sicurezza: Hunter. Arrogante, prepotente, eppure terribilmente affascinante… Ma se lui conosce a memoria il dossier di Serena, lei ignora tutto del suo protettore. Soprattutto il fatto che il più grande pericolo per lei potrebbe essere proprio Hunter.
Recensione di Margherita Obsession spin off della serie Lux della strepitosa Jennifer L. Armentrout nota anche con lo pseudonimo di J. Lynn. In questo ultimo libro ci racconta la storia tra l’Arum Hunter e l’umana Serena (conosciuti entrambi nel libro Origin).
Serena Cross assiste, suo malgrado, all’uccisione della migliore amica Mel, che le rivela di essere stata testimone di eventi fuori dal comune in cui erano coinvolti i figli di un noto senatore. All’inizio Serena non crede al racconto di Mel ma scoprirà in prima persona quanto quelle strane rivelazioni corrispondano a realtà rendendosi conto che la sua stessa vita sia ora in pericolo.
Hunter è un Arum al servizio del Dipartimento della Difesa che viene incaricato di fare da guardia del corpo a Serena per ottenere più informazioni possibili da lei. Nonostante non sia entusiasta di questo incarico accetta e si ritroverà fianco a fianco con l’unica donna che lo spinge a provare sentimenti fino a quel momento sconosciuti. Se da un lato abbiamo Serena che vorrebbe conoscerlo meglio, dall’altro abbiamo Hunter che tenterà di non lasciarsi avvicinare troppo e, soprattutto tentare, dalla sua vicinanza ma, di una cosa sono certi, se vogliono uscire vivi da tutto quello che sta accadendo, dovranno imparare comunque a fidarsi l’uno dell’altra .
“Le labbra di Hunter non toccarono le mie, eppure fu come se l’avessero fatto. Sentivo il gelo che emanavano e una parte di me si chiese che sapore avessero, cosa avrei provato. Solo allora la sua bocca fu sulla mia. Le sue labbra erano fredde e immobili. Sussultando, schiusi le mie. Sapeva di neve e di qualcosa di dolce e intenso, come il cioccolato. Ma non mi stava baciando. Hunter mi stava inspirando.”
Ci ritroviamo catapultati nuovamente nella lotta tra Arum e Luxen, ricordandoci che sono nemici naturali e che gli Arum si nutrono di Luxen per rimanere in forze e proteggersi, e quando questo avviene percepiscono i loro ricordi e sentimenti. Hunter mette a nudo il suo passato, la storia della sua razza, e mostra la sua vulnerabilità, dimostrando che non sempre i cattivi sono da considerarsi tali e che i buoni, alcune volte, potrebbero non esserlo.
“Bè i buoni non erano tipici eroi dei libri. Anzi, non erano affatto buoni; però, se c’era una cosa che avevo capito era che non esistevano buoni o cattivi. Tra il bianco e il nero c’era sempre molto grigio.”
Serena deve fare i conti con l’attrazione inaspettata che prova verso l’Arum, un alieno terribilmente sexy con occhi di un azzurro quasi trasparente e capelli neri come ali di corvi, che non si premura di nascondere la sua arroganza, il suo essere freddo e distaccato da tutto e da tutti. Se questo è l’aspetto iniziale che conosceremo di lui di certo non saremo preparati a vederlo sotto un’altra luce, quando comincerà ad affidarsi a sentimenti umani.
Il libro è scritto in modo eccellente nel puro stile Armentrout, ma come tutte le novelle è breve, la storia tiene viva l’attenzione con scene romantiche, di suspence e azione e non mancano nemmeno le scene piccanti; molto più maturo e adulto rispetto ai precedenti libri, è raccontato sia dal punto di vista di Serena che da quello di Hunter, dandoci un quadro più completo della storia, dei sentimenti e delle sensazioni dei nostri protagonisti.
Mi sono ritrovata a sospirare, a fremere di impazienza nell’attesa di scoprire il seguito, a sorridere e innamorarmi di Serena e Hunter anche per i loro battibecchi continui. Davvero un libro bellissimo che non può non essere letto. Lo raccomando senza dubbio!