Oblak di Alice Winchester

Gaia e Matej si conoscono sin da bambini e appartengono a due mondi lontani: lei vive a Firenze, lui a Sarajevo. Amarsi per loro è inevitabile.

Fino all’aprile del 1992, in cui tutto cambia.

Sono passati otto anni da quando Gaia è fuggita dalla terribile guerra che ha devastato la Bosnia e le ha portato via l’amore. Ha rinnegato la sua famiglia dopo averne scoperto il vero volto di una cosca potente e spietata ma, aggrappandosi alla promessa fatta a Matej, non ha mai mollato, pur sentendosi morta dentro.

Sola.

Ma se, invece, qualcuno non l’avesse mai persa di vista?

Se qualcuno, nell’ombra, avesse scelto di odiare per sopravvivere al tradimento?

La vita di Gaia sta per essere stravolta.

In un presente amaro si riaffaccia con prepotenza il passato che forse non sarà così dolce come lo ricordava.

oblak

Recensione della Queen – Oblak di Alice Winchester, contemporary romance self publishing pubblicato il 17 dicembre.

Smeraldi appena ho iniziato la lettura di questo libro sono rimasta affascinata dalla bellissima prefazione scritta da un’altra bravissima autrice italiana Emily Pigozzi che ci introduce in questo mondo oscuro fatto di scelte e decisioni impossibili. “Due solitudini diverse, sconvolte dalle colpe dei padri, che devono uccidere la parte più innocente di loro per sopravvivere e poi ancora quella malata e ferita, per poter rinascere di nuovo”.

Sarajevo anni 90, Gaia e Matej si conoscono sullo sfondo di una città travolta dal conflitto della guerra tra Bosnia ed Erzegovina, lei con la sua danza e lui che la guarda volteggiare sulle punte leggiadra come una nuvola… la sua “Oblak”.

Sono due ragazzini che guardano il mondo con gli occhi dei sognatori, come è giusto che sia alla loro età, che vivono e scoprono quei sentimenti che ti fanno battere il cuore e credere che tutto è possibile, basta soltanto volerlo. Condivideranno le prime esperienze amorose ma il futuro ha in serbo per loro tutto un altro piano. L’assedio di Sarajevo e un passato tenuto nascosto troppo a lungo, divideranno le loro strade, Gaia vedrà infranto per sempre il suo sogno di diventare ballerina e Matej vivrà in prima persona, sulla propria pelle, le atrocità che lascia la guerra al suo passaggio. In un susseguirsi di flashback vedremo raccontata la storia di questi due ragazzi nell’arco di 10 anni, separati da una bugia troppo grande per essere compresa appieno. Le loro esistenze prenderanno due binari diversi, Gaia persa nella sua vita senza più una ragione di esistere, travolta da quel sentimento puro che la lega al ricordo di quel ragazzino moro dallo sguardo penetrante.

Matej invece uccide per sempre il suo vero io e rinasce come Goblin, un uomo forgiato dalla sofferenza e dal dolore, che non è in grado e non può permettersi di provare alcun tipo di sentimento, e deve rinnegare per sempre l’amore e la vita passata.

Avevo passato otto anni ad odiarla, quella maledetta ballerina spezzata. L’avevo allontanata, sradicata dalle ossa, perché era fino lì che si era ficcata. Anni di dolore, strazio, lutto. Credevo di essere pronto ad annientare una volta per tutte Gaia Bianco. Di essere forgiato dal fuoco.

Un imminente pericolo li metterà di nuovo sulla stessa strada, e tutti i nodi verranno al pettine, e ne vedrete delle belle, perché questi due ragazzi insieme sono come dinamite, pronti ad esplodere al primo accenno di scintilla.

Oblak è il romanzo d’esordio di Alice che pubblica la sua prima opera solista e devo farLe i complimenti perché ha fatto un lavoro stupendo. La storia che leggerete è molto difficile da digerire, vengono trattate tematiche importanti e in più di un’occasione dovrete fermarmi per riprendere fiato.

I nostri protagonisti conoscono l’amore in tenera età, quello vero e sincero non contaminato dalle esperienze, ma vengono separati troppo presto e questo sentimento si trasforma in odio per colpa di una vita che non hanno scelto ma che semplicemente gli è stata imposta per nascita. Matej è diviso tra luce e ombra, la sua luce è Gaia e il ricordo che conserva di quella bambina angelica che volteggiando sulle punte lo trasportava in mondi fantastici pieni di colore e amore. La vita e le scelte sbagliate lo portano a crescere in un mondo oscuro, dove il padre, uomo della malavita, gli impartisce una rigida educazione arrivando anche ad usare le mani per piegarlo al suo volere.

Tu crescevi e non sapevi cosa fossero i nostri padri, non lo vedevi. Mi sono chiesto spesso cosa sarebbe successo una volta che tutto fosse venuto allo scoperto. Già ti mentivo, Oblak. Capisci? L’ombra era già capace di portarmi dalla sua parte”

Passano gli anni e la corazza che si è costruito è forte e resistente ma non può nulla contro la forza dirompente del suo primo amore… la sua “oblak”.

Gaia ha sofferto tanto, le è stato strappato il futuro senza diritto di replica, ma quando incontra il suo Matej non si arrende, e lotta anche contro i mulini a vento pur di ritrovare quelle emozioni che le davano una ragione per andare avanti.

La penna di Alice ci regala dei momenti di pura passione ad altri di crudeltà inaudita, come solo una guerra è capace di farti provare. La storia dei protagonisti nasce in tenera età e per colpa dei loro genitori prende una direzione inaspettata e non voluta, ma come accade spesso nella vita reale, le colpe dei nostri padri si riversano su di noi. C’è una caratterizzazione dei personaggi molto attenta e vivida, e come l’araba fenice i nostri protagonisti risorgeranno dalle loro ceneri e riprenderanno in mano quella vita che gli è stata strappata. Se amate i romanzi con un pizzico di mistero e delle tinte dark, non potete assolutamente perdervi questo romance che ho divorato in pochissime ore, perché Alice è come sempre una certezza e aspetto con ansia i suoi prossimi lavori.

Un abbraccio la Vostra Queen Morena!

4 stelle

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Una risposta

  1. Alice ha detto:

    Grazie di cuore per le bellissime parole :))
    Sono felice che ti abbia emozionato!

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