Notte numero zero di Rebecca Quasi
Trama 13 dicembre 2015. Costanza e Mario, due sconosciuti, sono bloccati all’aeroporto di Londra-Stansted a causa di una bufera di neve.
Lei gioca a scacchi da sola, lui la spia con curiosità perché Costanza, oltre ad avere le clavicole più spettacolari che Mario abbia mai visto, durante la partita confabula con l’alfiere nero.
Dallo stalking passano a giocare insieme e, quando tutti i voli vengono annullati per il maltempo, i due decidono di dividere prima un taxi e poi una camera d’albergo.
Prende vita così una notte indimenticabile, quella che per entrambi diventerà la “Notte numero zero”.
Il giorno successivo, atterrati all’aeroporto Marconi di Bologna, Mario e Costanza si salutano certi che non si incontreranno mai più.
Aprile 2018. Mario è sposato da nove mesi. Un pomeriggio, si imbatte per caso in un fondoschiena inconfondibile…
Notte numero zero di Rebecca Quasi, Contemporary Romance, autoconclusivo pubblicato da Dri Editore il 13 gennaio 2020.
Quando ho scoperto che usciva un nuovo libro di Rebecca Quasi la mia gioia ha raggiunto le stelle. Ho conosciuto questa autrice anche relativamente tardi, con una delle sue ultime pubblicazioni, “Le Ali” un libro che ho divorato e ho trovato meraviglioso, tanto da premiarlo con uno Smeraldo, il più alto giudizio personale che utilizziamo noi del blog di Esmeralda viaggi e libri. Questo mi ha spinto a recuperare le sue precedenti opere e di strada, ahimè, ne devo fare perché sono ancora effettivamente indietrissimo.
Motivo per cui, potevo esimermi dal leggere proprio l’ultimo? Ovvio che no!
Eccomi quindi qui a presentarvi Costanza e Mario.
La Quasi ci propone due personaggi davvero particolari quasi con i ruoli invertiti. Lei, organizzatrice di eventi dal successo straordinario, è aperta, sfacciata, con la voglia e forse più il bisogno, di vivere alla giornata. Non si pone limiti, è una da qui e ora, il presente come stile di vita. Lui commercialista con un fratello sindaco, è riservato, ordinario, solido ed equilibrato. Non ama i colpi di testa e tanto meno l’occasionalità ecco perché il tornado Costanza entrato nella sua vita all’improvviso, è stato in grado di sconvolgerlo letteralmente.
Come fanno due persone così agli antipodi ad incontrarsi e ad incasinare l’uno la vita dell’altro?
Galeotta una bufera di neve che li blocca entrambi all’aeroporto di Londra, lei sta giocando un’avvincente partita a scacchi, da sola, lui la spia da sopra i suoi documenti fiscali, ammaliato da questa figura tutt’altro che ordinaria.
Nessun volo sembra poter partire, l’unica speranza è trascorrere una notte in hotel nei pressi dell’aeroporto.
Una sola camera, un solo letto. Una sola notte.
La notte numero zero, quella che cambia per sempre le loro vite.
«13, come 13 dicembre 2015, la notte più straordinaria della mia vita, la notte numero zero. Tutto qui.»
Il mattino successivo, tutto sembra tornato alla normalità, evaso da quella bolla speciale nella quale si erano rinchiusi, contro ogni logica. Atterrati in Italia ognuno prende la propria strada convinti di non rivedersi mai più, si tratta solo di dimenticare quella sola e unica “stramaledettissima e indelebile notte” .
Ma il destino si sa, gioca brutti scherzi e le strade di Mario e Costanza tornano ad incrociarsi. Per lui però le cose sono cambiate in modo considerevole, si è sposato da nemmeno un anno con Carlotta, per lei invece è tutto esattamente come prima, nessun legame, storie di solo sesso, un fondoschiena da brividi e delle clavicole spettacolari.
Il problema è che questa volta dovranno anche collaborare, e non sarà certo facile per nessuno dei due, trovare una sorta di equilibrio, soprattutto quando in gioco c’è un modo di esistere e di vivere che necessita di essere completamente sovvertito, che vuole sfuggire alle regole imposte, anche quelle create con l’unico scopo di proteggersi.
“Il tradimento circoscritto all’intimità fisica era facile (abbastanza facile) da evitare. Più subdoli erano l’intimità intellettuale, la complicità, il condividere spazi virtuali che cominciano a esistere solo quando due persone permettono alle reciproche fantasie di farli incontrare.”
Mario e Costanza si ritroveranno a fare soprattutto i conti con se stessi. Arriveranno ad un bivio e non potranno fare a meno di prendere la decisione che li cambierà per sempre, nel bene e nel male. Un percorso introspettivo, lungo e difficile, fatto anche di delusioni e incomprensioni, un viaggio da realizzare prima da soli e poi insieme, scelte che li porteranno ad avvicinarsi e poi allontanarsi e poi riavvicinarsi, fino allo scacco matto finale, quando tutti i principi radicati verranno abbandonati per lasciare spazio alla novità, ad un nuovo modo di concepire prima se stessi, poi l’altro e infine l’essere una coppia.
La notte numero zero, alla fine dei conti, sarà il momento decisivo per entrambi, sarà quello in cui, senza nemmeno rendersene conto, sia Mario che Costanza, hanno deciso di poter in qualche modo virare, di potersi giocare cuore e sentimenti con la persona meno probabile per loro, fino a quel momento, perché la verità è che uno e l’altra hanno sempre vissuto nell’ordinario della loro straordinarietà, pensando di poter sopravvivere agli incidenti di percorso che la vita creava per loro, vedendoli come sfida da vincere e non come occasione da cogliere.
“Ogni volta si dicevano addio, si salutavano come se fosse per sempre e poi lui rispuntava.
O rispuntava lei.
Una cosa davvero seccante.
Come se il Destino insistesse imperterrito senza rendersi conto che non era destino.”
La notte numero zero ha insegnato a Mario ad uscire dai suoi rigidi confini e a Costanza a curare le sue ferite, lasciando le emozioni libere di esprimersi.
In fondo questi due non sono poi così diversi, più impegnati a controllarsi, gestirsi, ingabbiarsi, piuttosto che a vivere sentimenti che avevano smesso di conoscere e assaporare.
Insomma, non vi resta che prepararvi perché Costanza e Mario vi ruberanno non poco la pazienza 😛
Sulla scrittura della Quasi c’è davvero poco da commentare. Pulita, precisa, scorrevole, elegante, realistica e non banale con tanta ironia nelle battute piccate e nei dialoghi serrati. Come sempre c’è molto lavoro introspettivo sui personaggi, nulla è lasciato al caso e tutto risulta coerente. E si ragazze, in terza persona, ma vi prego non fatelo diventare un limite, perché è davvero assurdo perdersi dei bei libri per questo motivo!
L’unica nota dolente la riservo per la struttura del romanzo, che si presenta diviso in due parti assecondando più che altro la crescita e la vita di Mario, che arriva al lettore in un modo completamente diverso; e nonostante si apprezzi lo sviluppo del personaggio, tutto ad un certo punto sembra subire un’accelerazione così strana da avere la sensazione di leggere due libri diversi. Nella seconda parte infatti, Mario ha avuto uno sviluppo repentino che però viene lasciato un po’ in sospeso, aleggia tra le pagine, e pur scoprendolo poco alla volta, lascia comunque straniti.
È come se i ruoli dei due personaggi da metà libro in poi venissero completamente invertiti.
La prima parte secondo me è quella più interessante e avvincente, gli avvenimenti non vanno mai come ci si aspetta, uno attende il passo falso che non arriva e questo complica di più le cose fino ad esasperarle piacevolmente.
Ad ogni modo, l’autrice è così brava, che il libro merita di finire nelle vostre liste di lettura, fidatevi!