(Non) ti voglio di Christina Lauren
Trama Nonostante tutte le probabilità fossero contro di loro, dopo un primo imbarazzante incontro a una festa di Halloween organizzata da un amico comune, Carter e Evie si sono immediatamente piaciuti. Nemmeno il fatto di lavorare per agenzie concorrenti di Hollywood è servito a spegnere il fuoco che è divampato tra i due. Ma quando le loro aziende si fondono, ha inizio una spietatissima competizione per occupare la stessa posizione, e quella che sarebbe potuta diventare una meravigliosa storia d’amore si trasforma in una guerra all’ultimo sabotaggio… Per capire il sadico gioco in cui sono invischiati, come ignare pedine mosse dal loro comune capo, Carter dovrà reprimere la sua indole compiacente e Evie mettere da parte la sua sconfinata ambizione chiedendosi entrambi cosa desiderino davvero dalla vita. Riusciranno a ottenere il loro finale da favola hollywoodiano? Oppure andranno incontro a una dramedy di proporzioni epiche? Un romanzo appassionante, divertente e sincero del duo Christina Lauren al top della sua forma.
Recensione della Queen – Sbarca in Italia con il titolo di (Non) Ti Voglio il primo contemporary romance stand alone pubblicato con la Leggereditore dal duo di scrittrici statunitensi Christina Lauren (Christina Hobbs e Lauren Billings), già conosciute e amate per le due serie Beautiful bastard e Wild season. Attendevo con ansia l’uscita del nuovo romanzo del duo Cristina Lauren perché ero rimasta letteralmente stregata dalla serie Beautiful di cui Beautiful Bastard rimane a oggi una delle letture che preferisco in assoluto nel panorama romance.
Questo libro ci racconta la storia di due procuratori delle star di Hollywood, Evelyn Abbey e Carter Aaron, lavorano per agenzie rivali e si conoscono durante una festa in maschera per Halloween a casa di amici comuni, sono gli unici single a una festa tra coppie e il loro incontro è già scritto nel destino, infatti dopo solo poche chiacchiere, l’attrazione tra loro è alle stelle ma all’orizzonte ci saranno molti imprevisti ad attenderli.
“Carter è un po’ goffo, anche se è sexy. Gli occhiali sembrano veri, scuri e dalla montatura spessa. È più alto di me, ma non troppo– il che è un punto a suo favore–, e ha due occhi di un verde intenso, i capelli castano scuro e… Interrompo l’ispezione e torno a guardarlo in viso, rendendomi conto che è da un po’ che gli fisso la testa. «Piacere.»
Evelyn detta Evie è una formidabile agente cinematografica, fin da piccola ha avuto la passione per il cinema “ non ho mai voluto recitare nei film, ma ho sempre sognato di farne parte ed ho sempre bisogno di comandare”. Lavora per un’agenzia diretta da un capo sessista e prevaricatore, che non fa altro che metterla alla prova ogni giorno, quindi è abituata a relazionarsi con le mille insidie dello star system hollywoodiano.
Aaron Carter è un uomo carismatico affascinante, anche lui agente dello showbitz, è originario di New York ma si trasferisce per lavoro a Los Angeles.
Tra loro l’affinità è palpabile e si ritrovano ad uscire insieme per un insolito quanto interessante appuntamento che lascia intendere che ne seguiranno altri, ma ahimè l’idillio dura poco e i due si trovano di fronte ad un grande ostacolo: le loro agenzie rivali si fondono e sono costretti a dover combattere per la stessa posizione lavorativa. Il capo sessista e subdolo di Evie, Brad, decide di metterli in competizione per lo stesso posto e dopo sei mesi, periodo entro il quale scadrà il rispettivo contratto, ne rimarrà solo uno nella sede dell’agenzia di Los Angeles l’altro verrà trasferito o addirittura licenziato.
Con una mossa a sorpresa lunedì mattina la rinomata agenzia di rappresentanza Price & Dickle, grazie al finanziamento della William Trainer Group, società non quotata in borsa, ha acquisito l’agenzia concorrente, la Creative Talent and Media. «Grazie agli uffici dislocati a New York, Los Angeles e Londra, i nostri clienti potranno usufruire delle menti più brillanti e creative del settore, oltre a maggiori opportunità di ingaggio nell’area digitale, tv, film, libri, sport e convegni in esclusiva.»
Evie teme di essere la prescelta per il trasferimento vista la poca stima del suo capo, e Carter non vuole tornare a casa dopo essersi trasferito qui per lavorare.
Inizia tra loro una sfida senza paragoni, fatta di scherzi, battibecchi e piccole ripicche giornaliere per mettere in cattiva luce l’altro. Passando così dall’attrazione al quasi odio reciproco. Ma si sa, “l’amore non è bello se non è litigarello” e sotto questa loro corazza di competitività c’è un cuore che batte e preme per uscire.
«In parole povere Evelyn Abbey è la mia ex quasi fidanzata poi nemica giurata poi alleata provvisoria che adesso mi piacerebbe molto sedurre in via permanente.»
E chissà se l’unica soluzione possibile sia allearsi per affrontare insieme il nemico comune … Non resta che scoprirlo leggendo questo libro.
Lo stile usato dal duo è completamente differente da quello usato nei precedenti romanzi, nella prima metà del libro ho trovato la descrizione degli ambienti di lavoro, i meccanismi dello show business hollywoodiano, troppo dettagliati da risultare quasi noiosi. Ma dal punto in cui inizia la “guerra dei roses” tra i due protagonisti il libro prende nuova linfa e tiene il lettore incollato alla pagina tanta è la curiosità di scoprire il prossimo battibecco o scherzetto. La storia è scritta a pov alterni, i dialoghi scorrevoli ma manca un po’ di pepe e frizzantezza tipica del duo. Finalmente un libro dove non ci sono drammi esistenziali ma “semplice” lotta di potere per affermarsi nel mondo del lavoro.
I personaggi secondari del libro, come Stephanie e Michael, la coppia di amici che li ha fatti incontrare sempre pronta a sostenerli, Daryl e Amelia le due stravaganti amiche di Evie, Jason il fratello scapestrato di Aaron, aggiungono quel tocco in più alla storia che la rende piacevole alla lettura e di cui secondo me sentiremo ancora parlare.
In conclusione care smeraldine se siete curiose di scoprire cosa si nasconde dietro al mondo patinato delle star, e avete voglia di un libro diverso dal solito, (Non) ti voglio è la lettera che fa per voi.