Non so se odiarti o amarti di Corinne Savarese e Lidia Ottelli
Trama Il colpo di fulmine esiste veramente?
Alice, la rigorosa dottoressa con una vita già scritta nel destino, ha ormai perso le speranze e quando, dopo una notte di follia, si sveglia accanto a uno spogliarellista vestito da pompiere, il suo castello di carte crolla in un istante.
Gabriel è tutto quello che una donna potrebbe mai sognare. Bello, affascinante, carismatico, arrogante e… bugiardo!
Se a tutto questo aggiungiamo una location da sogno, amici/nemici in comune, un matrimonio e una sfortunata serie di eventi, per Alice non sarà proprio il Paese delle Meraviglie.
Riuscirà Gabriel a farla cadere nella sua tana, senza che entrambi diano il peggio di loro stessi?
Recensione di Francesca – Non so se odiarti o amarti, contemporary romance uscito il 30 Luglio in self-publishing scritto dalle autrici Corinne Savarese e Lidia Ottelli.
Fin dal principio si entra nel vivo della storia, i protagonisti sono presentati al meglio delle loro caratteristiche, la vena comica non manca mai e leggendo di Alice e Gabriel sembrerà di conoscerli da sempre. Ma andiamo nel fulcro della storia.
Alice è una bella e rispettabilissima pediatra. Ormai trentenne, senza un marito e figli a seguito, è additata come la tipica zitella, ma nessuno sa che vanta traguardi e soddisfazioni personali, infatti piuttosto che fare l’avvocato, come i genitori avrebbero voluto, ha scelto di seguire la sua vocazione per la medicina. Gabriel, uomo dal sex appeal da capogiro, gestisce insieme al suo miglior amico una rivista e segue rigorosamente le “sue regole” da single incallito. Se si può avere tanta scelta in fatto di donne perché rinunciarci e sceglierne solo una per la vita? Questa è sempre stata la sua filosofia, fino a quando una sera non conosce Alice, che ubriaca fino al midollo, lo seduce spudoratamente durante l’addio al nubilato della sua migliore amica.
«Alice.»«Alice… mi piace!» Sogghigna. «Se mi segui fuori di qui, ti porto nel mio mondo delle meraviglie.»
E io sulla giostra con un biglietto che dura tutta la notte, piccola.
«Vuoi che io sia il tuo Bianconiglio? O preferisci il Cappellaio Matto?» Si avvicina all’orecchio.
«I conigli sono troppo veloci, io preferisco di gran lunga il Cappellaio.»
Okay, Alice. «Mi cambio ed entrerò nella tua favola.»
Quello che Alice non sa è che lo spogliarellista travestito da pompiere, con una maschera a sul volto, in realtà non è un escort ma Gabriel, il testimone dello sposo, che per far fede ad una promessa veste i panni dello spogliarellista di turno per tenere d’occhio la sposina e far così un piacere al futuro sposo. La mattina dopo la sbornia e la nottata di fuoco passata con Gabriel, Alice è sconvolta, non è da lei essere avventata nelle decisioni, non ricorda nulla di quella notte, così lascia la camera d’albergo, pensando di non vedere più il sexy pompiere, del resto prima di allora non l’aveva mai visto e di sicuro non l’avrebbe più contattato.
Ma Alice incontrerà di nuovo lo sguardo di Gabriel al matrimonio dei loro migliori amici. Nel momento in cui lo riconosce capisce che qualcosa non quadra. Scopre così, che Gabriel la famosa sera dell’addio al nubilato doveva tenere d’occhio la sposa, e si trova non volendo, a nascondere questo segreto alla sua migliore amica. Cosa farà la nostra protagonista? Racconterà la verità prima del matrimonio? O terrà la bocca chiusa?
Arrivata a questo punto della storia, ahimè, mi sono calata subito nei panni della sposa e sapete perché? Ebbene, qualche mese prima dal mio matrimonio la mia testimone di nozze mi rivelò una verità taciuta per anni, per fortuna l’argomento non riguardava il mio futuro sposo, come invece accade nella storia. Sul momento ho pensato: “ ma tu guarda che coincidenza…di certo questo è proprio il caso di dire che le storie per quanto inventate, trovano sempre un riscontro con la vita reale…” A conti fatti io la mia testimone l’ho perdonata, perché quel giorno era lei che volevo al mio fianco. Chissà se la nostra Alice verrà perdonata dalla sua migliore amica, una volta scoperto l’inghippo.
Non so se odiarti o amarti si legge tutto d’un fiato, è leggero, ironico e non ti annoi mai. Il romanzo è scritto a quattro mani ed è stata una piacevole sorpresa, confermando che se si è sulla stessa lunghezza d’onda, il risultato è assicurato. Troviamo il pov alternato e considerando che mi sono piaciuti entrambi i protagonisti, beh, devo ammettere che Gabriel l’ho a d o r a t o!
Capita che nella vita ci sia qualcosa che ti colpisce di qualcuno ed è il caso del nostro maschio alfa che viene folgorato sia dall’aspetto di Alice che dal modo irriverente in cui lo tratta al risveglio dalla fatidica notte. Lui si è sentito rifiutato, dopo una notte di fuoco in cui aveva dato tutto se stesso e di cui Lei non ricorda nulla a causa del generoso alcol ingurgitato la sera prima. Questo evento darà il via ad un effetto domino che sconvolgerà Gabriel interiormente. Riuscirà un single convinto come lui a rinunciare alla libertà per seguire l’amore? Lo scoprirete solo leggendo.
All’apparenza Alice è una donna seria agli occhi degli altri che veste perfettamente il suo ruolo di medico, ma ha un fuoco che le brucia dentro e che vorrebbe far uscire, e l’unico momento dove riesce a perdere le sue inibizioni, è durante quella notte insieme a Gabriel.
Per questo motivo e per il modo unico di come un uomo innamorato vede la sua donna nonostante le apparenze, scelgo di associare la canzone “A girl on fire” di Alice Keys a questo romance. È una musica ritmata, che parla di una donna sola ma che ha tanto da dare.
Cari smeraldi Corinne Savarese e Lidia Ottelli hanno saputo dar vita a delle pagine frizzanti dove qualunque sia la strada da percorrere, l’amore vince su tutto. Non vi rimane che leggerlo. Risate, imprevisti e tanto love assicurati!!!