Non chiedermi di amarti di Megan Maxwell
Trama A vent’anni tutte sognano l’amore eterno. Ma Nora non sogna: lei, il principe azzurro, l’ha trovato in Giorgio ed è convinta che la loro unione sia destinata a durare per sempre. E invece Giorgio, dopo vent’anni di matrimonio e al compimento dei (fatidici?) quarant’anni, perde la testa per un’affascinante ventenne e se ne va di casa. Nora è sconcertata e ferita, ma soprattutto è terrorizzata all’idea di dover ricominciare tutto da capo. Però la vita a volte restituisce più di quello che prende…
Grazie al sostegno di Chiara, la sua migliore amica, Nora recupera lentamente la fiducia in se stessa e trova il coraggio di trasformare la sua passione per la fotografia in lavoro. È così che incontra Ian, un ragazzo affascinante, premuroso, che la fa sentire speciale. Ian, però, è molto più giovane di lei. Nora esita: sa quanto dolore può venire da una relazione, specialmente quando la differenza di età è così marcata. Riuscirà Ian a convincerla di essere l’uomo giusto per lei? E Nora finirà per dirgli Non chiedermi di amarti, rinunciando, magari per sempre, alla possibilità di essere felice?
Recensione di Esmeralda – Non chiedermi di amarti di Megan Maxwell, contemporary romance con un pizzico di suspense in uscita oggi, 28 febbraio, grazie a tre60.
Non sono la lettrice ufficiale di Megan Maxwell sul blog, non amo gli erotic romance, in cui mi dicono che la Maxwell è regina, ma appena tre60 pubblica qualcosa di questa autrice mi propongo per recensirlo perché sono certa non sarà troppo piccante e avrà un intreccio particolare. Le storie che decidono di pubblicare non sono mai banali, possono piacere o meno, ma difficilmente avrai la sensazione di déjà vu che ti coglie con molte, troppe autrici.
Anche in Non chiedermi di amarti, sotto questo punto di vista, non sono rimasta delusa, la scelta dei protagonisti è inusuale, Nora è una donna che sta imparando a reinventarsi, alla soglia dei quarant’anni, mentre Ian è un bel ragazzone di ventotto anni che fa un lavoro molto interessante a cui viene affidata la sottotrama principale. I personaggi che ruotano attorno loro sono tantissimi e questo è sia un bene che un male, simpatici, invadenti, insopportabili, dolci, crudeli, ce n’è davvero per tutti i gusti, ma a un certo punto mi sentivo alquanto disorientata con tutti questi nomi da ricordare. Se posso fare un appunto mi sono parsi davvero troppi, sarebbe stato meglio inserirne meno per dare maggiore spessore ad alcuni di loro. Una menzione d’onore spetta a Chiara, sempre presente e indispensabile per far comprendere a Nora che può tornare a vivere e concedersi una bella storia d’amore e ai figli di Chiara e Nora, linfa vitale del romanzo. Ce ne sarebbero un altro paio, ma di loro non voglio accennarvi nulla perché vi rovinerei la lettura 😉 iniziamo a vedere qualcosa di più dei due protagonisti.
Nora è appena una ragazza quando decide di sposare Giorgio, colui che crede sarà per sempre l’amore della sua vita. Sono molto innamorati, questo è certo, e il loro amore è costellato dalla nascita di tre splendidi figli. Purtroppo la vita non sempre va come dovrebbe e Nora viene a conoscenza, insieme alla migliore amica Chiara, che i loro matrimoni coi fratelli Grecole, sono giunti alla parola fine. Il marito di Chiara non faceva molto per nascondere i suoi problemi col gioco e le sue frequentazioni extraconiugali, ma da Giorgio non ci si aspettava di certo un comportamento simile. Ha mancato parecchi appuntamenti coi figli e non è più affettuoso da un bel po’ di tempo ma arrivare ad avere una relazione sembra davvero troppo. Nora ne esce devastata e inizialmente pensa di poter recuperare il rapporto, magari la colpa è sua se il marito ha cercato una donna più giovane. Forse lei non si è impegnata abbastanza per mantenere vivo l’interesse nel loro rapporto di coppia…per fortuna arriva Chiara a cantargliene quattro e farla rinsavire! Lei non ha nulla che non vada, deve rinascere e pensare unicamente a se stessa e al bene dei suoi amati figli.
Sia lodata Chiara, una vera manna dal cielo, ma non sarà sola, anche i figli Luca, Hugo e Lia saranno di grande aiuto nello spingere loro madre a ricominciare a sentirsi donna e imparare a vivere senza un uomo come Giorgio che è sempre stato assente. I primi passi che compie verso questa indipendenza sono la ricerca di un lavoro come fotografa in una rivista, passione che aveva accantonato, e l’iscrizione nella palestra del club dove lavora Valentino, figlio di Chiara. Proprio da qui comincia tutto. Ian è infatti uno degli istruttori della sala pesi e appena vede la chioma rossa di Nora e il suo incantevole sorriso ne rimane folgorato. A Nora questo bellissimo ragazzo non è indifferente, ma l’età per lei è un problema insormontabile che porrà spesso come limite nella loro storia. Riuscirà Ian a convincerla a dar loro una possibilità? Nora riuscirà a scrollarsi di dosso tutte le paure che le imprigionano il cuore?
Immedesimarsi in Nora è semplice, chiunque tra noi sarebbe uscita devastata dalla fine di un matrimonio nel modo in cui accade a lei, anche comprendere i suoi timori iniziali è piuttosto facile, Ian potrebbe avere chiunque perfetto com’è, quanto ci metterà a stufarsi di una donna più vecchia di lui di dodici anni? Ma poi Ian compie talmente tanti gesti, parla con il cuore in mano e i dubbi da lettrice vengono dissipati mentre Nora continua a pensare prima agli altri che a se stessa. Non si può andare contro la propria natura e Nora è certa di agire per il bene di entrambi anche quando questo li fa soffrire tantissimo. Sono tante le cose di Ian che vorrei raccontarvi, ma davvero non posso farlo perché se nella trama alcuni aspetti vengono tralasciati un motivo c’è e io ho apprezzato tantissimo questa scelta.
In Non chiedermi di amarti c’è molta Italia, si vede che alla Maxwell piace il nostro Bel Paese e in questo caso ha inserito anche molti personaggi italiani, padri, madri, cugini, i viaggi saranno frequenti e vi farà piacere respirare aria di casa guardandola attraverso occhi diversi dai nostri che la viviamo tutti i giorni. Mi sento di promuovere la Maxwell e consigliare questo libro sia alle amanti dell’autrice che a coloro che non l’hanno mai letta, troveranno il giusto equilibrio tra molti aspetti fondamentali del romance e non ne resteranno deluse.