Nevernight. Mai dimenticare (Libro primo degli accadimenti di Illuminotte) di Jay Kristoff

Nevernight. Mai dimenticare di Jay KristoffIn un mondo illuminato da tre soli che non tramontano mai, la giovane Mia Corvere approda alla Chiesa Rossa, una sorta di “Hogwarts dei sicari”. Vuole diventare un’assassina per vendicare la sua famiglia. Riuscirà ad entrare nell’esclusiva accademia?


Nevernight. Mai dimenticare di Jay Kristoff, primo volume della trilogia fantasy Nevernight che sarà pubblicata per intero il 3 settembre da Mondadori.

Io ho provato a resistere, ma mi è stato impossibile, dal primo di agosto sono stata bombardata da immagini di blogger/youtuber/instagrammer che stavano leggendo la trilogia in anteprima così, mossa da una voglia matta e da sana incoscienza, ho chiesto il file a Mondadori. Ammetto che avrei comunque comprato i volumi a scatola chiusa perché il lavoro che è stato fatto su questi titoli è a dir poco pazzesco. Non so voi, ma per me, quando un libro è esteticamente bello, deve trovare la giusta collocazione nella mia libreria.

In questo caso, oltre alla bellezza esteriore, abbiamo molte altre caratteristiche irresistibili:

  • l’autore è ironico e sarcastico, le sue incursioni durante la narrazione donano alla storia una boccata d’aria fresca;
  • la protagonista, Mia Corvere, è annoverata tra le migliori protagoniste di fantasy di tutti i tempi e vi assicuro che non mentono coloro che lo affermano;
  • nulla viene lasciato al caso, se vi porrete una domanda questa troverà subito risposta (le note sono tantissime e, per quanto utili, spezzano il ritmo);
  • la complessità della narrazione vi rapirà e non vi lascerà più andare fino a quando non avrete girato l’ultima pagina della trilogia;
  • tutti i personaggi che ruotano attorno a Mia sono caratterizzati alla perfezione e perfettamente calati nel contesto in cui si trovano;
  • l’ambientazione è curata nei minimi particolari e vi sembrerà di averla chiara davanti ai vostri occhi durante la lettura;
  • la distinzione tra bene e male, tra giusto e sbagliato, è così labile da essere quasi impossibile capire chi faccia parte di una fazione e chi di quella opposta.

Mi rendo conto che sto facendo una recensione al contrario, vi ho detto già i motivi che dovrebbero spingervi ad acquistare Nevernight senza avervi detto nulla della trama. Quantomeno potrete smettere subito di leggere la mia recensione se non sono riuscita a convincervi 😛

Mia Corvere ha un solo obiettivo: vendicare chi ha distrutto la sua famiglia. Per poter giungere alla realizzazione del suo desiderio deve riuscire a diventare una Lama della Chiesa Rossa. E questo ovviamente non può essere semplice.

Mia ha passato gli ultimi sei anni della sua vita sotto l’ala del burbero e scontroso Mercurio, è lui ad averla addestrata per poter ambire a entrare nella scuola della Chiesa Rossa. Mia adesso è pronta, il sacrificio di un colpevole di innumerevoli omicidi è stato fatto, non le resta che partire per la sua destinazione. Trovare la Chiesa Rossa sembra un’impresa impossibile, le indicazioni di Mercurio non sono accurate come dovrebbero, ma le permettono di imbattersi lungo il cammino in un ragazzo che allieterà le sue giornate e le sue nottate: Tric.

Mia e Tric, nonostante dovrebbero essere avversari, finiranno per guardarsi le spalle a vicenda, almeno fino a quando questo sarà possibile. Dopo un estenuante viaggio, contraddistinto da incontri molto poco raccomandabili, riusciranno a giungere alla Chiesa Rossa senza lasciarci le penne e qui cominceranno gli allenamenti per ambire a diventare delle Lame della Nostra Signora dell’omicidio benedetto e non essere relegati a ruolo di Mani (servitori delle Lame senza alcun potere decisionale). Ogni giorno la vita degli aspiranti assassini sarà messa in pericolo, morire per mano degli Shahiid (maestri nelle varie tecniche che devono apprendere e in cui devono eccellere gli accoliti) non è così difficile, le loro prove sono mortali tra spade, veleni e verità nascoste.

«Mai tirarsi indietro. Mai avere paura» sospirò Mia. «E mai, mai dimenticare.»

Questo spinge Mia a non arrendersi e le dà la forza per migliorarsi in tutte le classi. Certo il clima è sempre più teso, alcuni compagni le mettono i bastoni tra le ruote e anche qualche Shahiid non la vede di buon occhio, ma Mia è più forte di qualsiasi intromissione e può contare su delle alleanze che la porteranno lontano. Ma sarà in grado di arrivare fino alla fine dell’addestramento, superando tutte le prove?

Altro non posso aggiungere sulla trama e credo di avervi dato un bel po’ di motivi per leggere Nevernight, l’unica precisazione che mi sento di fare è questa: la trilogia di Krtistoff è adatta a un pubblico adulto, nonostante la protagonista abbia solo quindici anni. Non mi aspettavo di trovare scene hot, certo omicidi efferati sapevo sarebbero stati all’ordine del giorno, ma il sesso proprio non lo avevo messo in conto, anche se tutte le scelte di Kristoff hanno un senso.

Vi do appuntamento alle ore 12 per la recensione di Nevernight. I grandi giochi 

5 stelle

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