Natale a Parigi di Mandy Baggot
Trama Probabilmente, se vissuta insieme, la vita può fare meno paura…
Hope combatte ogni giorno contro uno stranissimo disturbo ossessivo-compulsivo, nel tentativo di mettere a tacere il dolore causato dalle delusioni passate.
Nate è un ex marine, ora istruttore di krav maga, con un ricordo ingombrante che logora la sua anima di giorno in giorno.
Eppure quando si incrociano per la prima volta, all’interno di un supermercato deserto, non possono più tornare indietro: Hope, in preda a un attacco di panico, viene soccorsa da un Nate apparso dal nulla.
Da allora, occhi negli occhi, non riescono più a fare a meno l’uno dell’altro.
Possono due anime perdute ricominciare a lottare insieme? Forse, anche quando tutto sembra perduto, c’è sempre speranza e possibilità di scelta?
Recensione di Margherita – Il primo romanzo natalizio che la Newton Compton ci propone in questo 2017 è Natale a Parigi dell’autrice Mandy Baggot.
Siete pronte a passeggiare per le strade illuminate a festa di Parigi insieme ad Ava, Julien, Debs e Didier?
Ava Devlin, è una ragazza di 24 anni e vive a Londra, apparentemente ha tutto: un lavoro da agente immobiliare che le da soddisfazioni, un ragazzo ricco, bello e di successo (agli occhi di tutti perfetto) e una grande amica che le è sempre accanto. Ma presto scopre che Leo, il suo ragazzo, l’ha tradita. Con il cuore spezzato, Ava mette tutta la sua vita in discussione, se poi si aggiungono le continue intromissioni di Rhoda, sua madre, nella sua vita allora è proprio il caso di agire.
Qual è la prima cosa che fa una donna quando avverte dentro di sé il bisogno di un cambiamento nella propria vita?
Si taglia i capelli!
Ed è quello che fa anche Ava! Suscitando lo sconcerto della madre.
Oltre ad aver dato l’addio agli uomini ed all’amore, ha dovuto lasciare anche il proprio lavoro, non era quello dei suoi sogni ma si trattata comunque di un modo per allontanarsi dal lavoro di modella che le rifilava sua madre di continuo.
La sua amica Debs è in procinto di partire per Parigi, alla ricerca di informazioni utili per i suoi articoli e, per risollevare l’umore dell’amica e magari farle ritornare il sorriso, le propone di partire con lei. Ava accetta, cogliendo così l’opportunità di allontanarsi da tutto e tutti e ricominciare a respirare un po’.
Cosa c’è di meglio della magia del Natale, con i suoi mercatini natalizi, la neve e tutta la città addobbata a festa per ritornare a sperare?
Durante la loro prima sera nella città dell’amore, Ava e Debs incontrano due ragazzi parigini: Julien e il suo amico Didier.
Julien Fitoussi è un fotografo, o meglio lo era, ma dopo un tragico evento che ha colpito la sua famiglia, ha smesso di dedicarsi alla sua passione, avendo perso gli stimoli nello scattare foto. Dentro di sé ha solo rabbia , dolore e angoscia.
“Voltare pagina”, ha bisogno di voltare pagina, ma gli manca la forza per farlo, le motivazioni o magari la persona giusta per riuscirci. Dopo un solo incontro con Ava, inizia ad avvertire qualcosa nel profondo, la leggera fiammella della speranza che si riaccende.
“Poi cominciò, una sensazione tumultuosa e inarrestabile che riempì ogni centimetro del suo corpo. Una voglia di ridere, una risata incontrollata. Un raggio di sole invernale gli colpì le guance e d’un tratto fu come se lo avessero risvegliato. Era lì. Era vivo. Allungò le braccia con le mani rivolte al cielo, e lasciò che i fiocchi gli cadessero sulla pelle mentre ribaltava la testa all’indietro. Bellezza, Resilienza. Vita. Erano ancora lì. Le cose semplici. I piccoli piaceri. Eccoli, i suoi soggetti.”
Inizialmente, c’è molta diffidenza da parte della ragazza, dovuta a dei preconcetti sul mondo della fotografia e dei fotografi ovviamente, ma Julien saprà coinvolgerla e mostrarle una nuova Parigi dietro l’obiettivo della sua macchina fotografica. Ma il tempo a loro disposizione è breve, e per Ava arriverà il giorno di tornare a Londra.
“«Quando ci svegliamo, quando diamo il buongiorno al mondo, nessuno di noi due sa con esattezza cosa succederà… Se andrà bene, se andrà male». Sorrise per un istante. «L’unica certezza è che succederà qualcosa».”
“«Nuovi inizi, Madonna, come abbiamo detto ieri sera.» Nuovi inizi. Cambiamento.”
Pensavo di trovarmi davanti ad una semplice storia natalizia, senza drammi o complicazioni… bè mi sbagliavo. La sinossi non rivela neanche minimamente quello che la storia è in realtà, bisogna leggerla senza tralasciare nulla per far andare ogni pezzo al suo posto. Il romanticismo non mancherà di certo visto che parliamo della città dell’amore. Sotto un certo punto di vista, mi ha colpita per i temi trattati, l’affrontare il dolore dopo una perdita e, di conseguenza, il riuscire a voltare pagina e andare avanti, il ritrovare sé stessi e altri che troverete solo leggendo la storia. Julien non riesce ad accettare ed affrontare il dolore di quel tragico evento in cui è stato coinvolto, vive di ricordi felici in cui tutto era perfetto o almeno normale. Ava, invece, è arrivata a Parigi con poche certezze ma, il legame e la vicinanza creatosi in pochissimo tempo con Julien ha risvegliato qualcosa in lei, anzi in entrambi. La vita di Ava è stata sempre influenzata dalle scelte di sua madre, che cercava di creare una figlia perfetta ma dopo l’ennesimo condizionamento si attiva in lei un senso di ribellione e la porterà alla ricerca di se stessa e di quello che realmente vuole dalla propria vita. Con il suo arrivo, Julien inizierà a vedere la sua Parigi con occhi diversi, quelli di lei, con il suo entusiasmo e la sua voglia di ricominciare a vivere appieno.
Lo stile della Baggot è semplice e leggero se non fosse per la lunghezza della storia, che la reputo un po’ lunghetta perchè oltre alle vicende di Ava e Julien, si intrecciano anche quelle di Debs e della sua famiglia, della famiglia di Julien e della madre di Ava. Per questo, a volte, ho trovato difficoltoso continuare la lettura, alcuni momenti, le vicende avevano la mia completa attenzione in altri un po’ meno.
Ho amato particolarmente le descrizioni dettagliate dei luoghi visitati dai nostri protagonisti a Parigi, per chi come me, non ha avuto ancora il piacere di vederla è bello poter immaginare. Se amate il Natale, Parigi, la neve e volete immergervi (con un certo anticipo) nello spirito natalizio questa è la storia che fa per voi.