Modica e Noto. Diario di viaggio…#siciliabedda5
Secondo giorno di partenza da Ragusa dedicato alle bellissime città di Modica e Noto.
Modica è un’importante città in provincia di Ragusa inserita nel 2002, insieme alla Val di Noto, nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, per le sue architetture barocche.
Il suo territorio urbano si sviluppa su un esteso altopiano solcato da profondi canyon, chiamati cave e la città risulta divisa in Modica Alta e Modica Bassa. Il suo tessuto urbano fatto di un intrigo di casette, viuzze e lunghe scale ricorda l’impianto medievale del centro storico. Le chiese non si affacciano su piazze ma su imponenti e scenografiche scalinate modellate sui declivi naturali delle colline.
Il Duomo di San Giorgio, spesso indicato come monumento simbolo del Barocco siciliano, bene protetto dall’UNESCO, è un’importante costruzione nella parte alta della città per questo ben visibile da ogni angolo di Modica, presenta un’imponente facciata a torre di 62 metri e si erge in cima ad una scenografica scalinata che conta ben 164 gradini, a rendere ancora più d’impatto questa composizione architettonica sotto Corso San Giorgio fu progettata un’altra scalinata monumentale arricchita da un giardino pensile su più livelli che ricorda Trinità dei Monti a Roma.
Altro edificio imperdibile è il Duomo di San Pietro anche lui posto in cima ad una scalinata è ancora più imponente del precendente grazie alla sua piazza antistante l’ingresso con le statue dei dodici apostoli a sorvegliarlo. L’interno decorato con intarsi di marmo a partire dal pavimento è diviso in tre navate con quattordici colonne.
Noto è la capitale del barocco, distrutta nel pieno del suo splendore dal terremoto del 1693, fu ricostruita, dove la troviamo oggi sul declivio del monte Meti, ad 8 km dal precedente sito.
La ricostruzione produsse un tessuto urbano coerente in cui le vie sono intervallate da piazze e i dislivelli e le terrazze sono raccordati da imponenti scalinate.
Noto è una città molto scenografica grazie anche all’importante utilizzo della pietra locale che dona a tutto il centro storico il caratteristico colore dorato.
La Basilica Cattedrale di San Nicolò ne è un vivido esempio ergendosi su una scalinata di fortissimo impatto composta da ben tre rampe, la facciata in tenera pietra calcarea è a torri laterali, nel 1996 subì un disastroso crollo e la ricostruzione fu eseguita, negli undici anni successivi, con gli stessi materiali e tecniche del settecento per riportarla al suo antico splendore.
Palazzo Ducezio che sorge proprio di fronte alla Catterdale è sede del municipio, presenta una facciata caratterizzata da un loggiato formato da arcate sorrete da colonne ioniche.
La Chiesa di San Domenico è considerata la più compiuta realizzazione del barocco netino e tra I più significativi capolavori del patrimonio tardo barocco dell’intera Sicilia.
Davvero bellissimi i tappeti realizzati con i cristalli di mare che ogni anno addobbano la via antistante il Corso di Noto nei pressi della Loggia del Mercato.
2 risposte
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[…] del rientro a Ragusa, la Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari, si trova tra Noto e Marzamemi e presenta diversi insediamenti archeologici e architettonici risalenti anche […]