Mistero Caravaggio di Costantino D’Orazio
Caravaggio sogna di diventare pittore fin da bambino: da quando, un giorno, scopre che con la pittura è possibile fare magie, e ogni quadro nasconde un incantesimo. Da quel momento vive con due soli amici al suo fianco: il pennello e la spada. Col pennello inventa storie, fa nascere emozioni e fa apparire oggetti meravigliosi, con la spada si fa largo nel difficile mondo dell’arte del Seicento, dove bisogna guardarsi da tutti, perché il pericolo di finire in prigione è sempre dietro l’angolo. Il suo problema è che ha un carattere forte, per cui spesso si mette nei guai da solo. Non sopporta le ingiustizie e sa bene quanto vale il suo talento, ma per affermarlo deve farsi rispettare dai colleghi invidiosi e superare le sfide che gli propongono i suoi clienti. Cardinali, nobili, papi si contendono le sue opere: quei quadri straordinari dipinti tra una serata in osteria, un pomeriggio con l’amata Lena e una mattina in tribunale. Ma un giorno del 1606 commette un errore fatale, che lo costringerà a una fuga lunga ben quattro anni. Riuscirà mai a tornare sano e salvo a casa? Un romanzo che racconta l’incredibile storia vera di uno degli artisti più amati dal mondo intero e, insieme, svela tutti i segreti che hanno reso le sue opere immortali. Età di lettura: da 9 anni.
Mistero Caravaggio di Costantino D’Orazio, libro per ragazzi pubblicato da Il battello a vapore il 25 maggio.
Può, la vita di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, essere raccontata in un libro per ragazzi? Una vita tormentata, sempre sul filo del rasoio, può appassionare i giovani lettori? Sì assolutamente sì perché se c’è una vita che vale la pena di essere narrata è proprio quella di Caravaggio.
Michelangelo Merisi da Caravaggio una delle personalità più enigmatiche della storia dell’arte. La domanda che gli alunni mi pongono più spesso quando trattiamo un nuovo artista è: ‘prof com’è morto?’ alla maggior parte di loro interessa poco delle opere e delle avventure vissute, ma sono interessati a sapere il motivo della morte. Cosa li spinge a fare questa domanda? La curiosità starete pensando peccato che la stessa non si riversi anche nell’osservare quadri, affreschi e sculture. Sono tre gli artisti che suscitano maggiore interesse riguardo questo fatto, in ordine puramente cronologico: Raffaello morto a 37 anni, Caravaggio di cui a 39 anni pare si siano perse le tracce e van Gogh mancato a 37 anni.
E chi meglio di Costantino D’Orazio può cimentarsi nell’impresa di far appassionare un pubblico giovane alla vita di Caravaggio? D’Orazio è uno storico dell’arte e saggista, al suo attivo ha molte pubblicazioni, per lui Leonardo, Raffaello, Caravaggio e van Gogh non hanno più segreti e sarebbe bellissimo se anche per gli altri tre artisti citati si cimentasse nella scrittura di altrettanti libri per ragazzi.
Facciamo la conoscenza di Michelangelo da bambino, già allora mostra la propria irrequietezza, lui fermo proprio non ci sa stare e fa impazzire sua madre. Michelangelo ha un bellissimo rapporto con il padre tanto da accompagnarlo a vedere uno dei suoi prossimi lavori a Milano. Siamo nella Milano vessata dalla peste e viaggiare per terra non è per niente sicuro, meglio arrivarci via acqua ed è proprio così che sente per la prima volta nominare il più grande genio di tutti i tempi: Leonardo da Vinci. Sono sue le chiuse di Milano, quel sistema che permette, attraverso l’innalzamento e l’abbassamento del livello dell’acqua, a seconda della necessità di superare i vari dislivelli dei canali. Caravaggio rimane affascinato da questo sistema così complesso e crede che intraprenderà il lavoro di suo padre, questo perché ancora non si è imbattuto nell’Ultima cena. Il padre lo porta proprio lì, nel refettorio del convento adiacente a Santa Maria delle Grazie, purtroppo delle infiltrazioni stanno danneggiando l’opera e la tecnica mista utilizzata da Leonardo non aiuta certo la conservazione. Caravaggio rimane stupito dalla grandiosità della scena, dal tumulto interiore che quell’opera emana, dalla capacità di Leonardo di ‘sfondare’ la parete attraverso la prospettiva e in quel momento decide che da grande diventerà uno dei più grandi pittori di tutti i tempi. L’amato padre viene a mancare poco dopo, e la madre, per cercare di tenerlo fuori dai guai lo manda ad apprendere il mestiere che tanto lo affascina. Prima a Milano da Peterzano, qui impara le basi, ma a lui non basta, ha bisogno di dipingere, di esplorare, di dare sfogo alla sua vena artistica un po’ folle che lo farà emergere. A Milano però le cose non vanno come avrebbe sperato sua madre il carattere indomito di Caravaggio è difficile da arginare e finisce col commettere un errore che potrebbe pagare caro, l’unica soluzione è lasciare Milano e provare ad aver fortuna a Roma, la città più grande, la più ricca d’arte e storia, qui Caravaggio si permette di sognare di diventare l’artista che sogna di essere da quando è bambino, ma per farlo deve trovare dei maestri che non lo releghino nelle retrovie, che lo facciano emergere e gli insegnino quello che sanno.
L’incontro che gli cambia il destino avviene sotto la statua di Pasquino, è Mario Minniti da Siracusa che lavora presso la bottega del Siciliano. Mario diverrà un punto fermo nella vita di Caravaggio e lo porterà a lavorare proprio da Lorenzo Carli, qui darà prova del suo estro fuori dal comune e della sua straordinaria capacità di rappresentare le emozioni. La voglia di cambiamento di Caravaggio si fa sentire pochi mesi dopo, lui fermo proprio non ci sa stare e dopo varie esperienze in alcune botteghe arriva la svolta della sua carriera grazie al cardinal Francesco Maria del Monte che rimane incantato da alcuni suoi quadri, dall’utilizzo inconsueto che fa della luce, delle espressioni così chiare, delle emozioni che traspaiono come se la scena si svolgesse in quel momento davanti ai suoi occhi, e lo prende sotto la sua ala. L’ambiente fu scosso dal suo modo rivoluzionario di dipingere e nel giro di poco tempo il suo nome fu sulla bocca di tutti.
Mistero Caravaggio è un libro pensato per i ragazzi, ma che può essere letto da chiunque si stia approcciando al mondo dell’arte e non conosca già vita, morte e miracoli di uno tra i più grandi artisti di tutti i tempi. Ho apprezzato molto gli aneddoti e mi è piaciuto leggere i pensieri del giovane Caravaggio, un ritratto molto umano di un genio assoluto.