Miss Dicembre e il Clan di Luna di Antonia Murgo
Miss Dicembre è in cerca di un lavoro, ma tutte le sue esperienze sono finite in maniera fallimentare pochissimo tempo dopo l’ingaggio. Quando risponde all’annuncio per una bambinaia scopre che il datore di lavoro altri non è che l’Uomo Nero, alla ricerca di qualcuno che riesca a prendersi cura del figlio Corvin. Incredibilmente, Dicembre ottiene il posto e con esso l’arduo compito di tenere a bada, armata di soffietto e scopino, un ragazzino irritante che sa tramutarsi in fumo e nascondersi tra la cenere.
Una notte le cose prendono una piega inaspettata: Dicembre ha appena scoperto un dettaglio interessante sulla famiglia per cui lavora quando tre sconosciuti fanno irruzione in casa. Che cosa vogliono? Dicembre lo scoprirà fra balzi, inseguimenti e duelli, e scoprirà anche dentro di sé una riserva sorprendente di astuzia e coraggio.
Miss Dicembre e il Clan di Luna di Antonia Murgo, libro per ragazzi pubblicato da Bompiani il 16 marzo.
Ultimamente i libri per ragazzi mi regalano poche soddisfazioni e non mi prendono abbastanza, ma non ho saputo resistere alla bellissima copertina di Miss Dicembre così ho accettato a scatola chiusa, senza nemmeno leggere la trama la lettura e devo dire che ho fatto benissimo perché questo libricino è una vera delizia. Lo stile della Murgo, giornalista alla sua prima pubblicazione, è scorrevole, fresco e la storia ti porta via con sé facendoti appassionare alle vicende dei protagonisti e dandoti modo di affezionarti a loro nell’arco di poche pagine.
Ne uscirebbe un film d’animazione splendido, uno di quelli in grado di porre l’accanto sull’ingiustizia e sui pregiudizi, uno di quelli che ti insegna a vedere da un punto di vista nuovo e diverso personaggi che nell’immaginario collettivo sono relegati al ruolo di cattivi.
Già perché il Clan di Luna altri non è che la famiglia dell’Uomo Nero, colui che è nato per terrorizzare i bambini generazione dopo generazione e che prende molto sul serio questo compito.
Miss Dicembre è una gran pasticciona, fatica a tenersi un lavoro per più di qualche ora per cui quando trova, in modo piuttosto insolito, un annuncio in cui cercano una bambinaia non si premura di scoprire chi possa essere il capo, ma decide di rispondere subito, di impeto e di presentarsi al colloquio con il suo cappello portafortuna e poco altro con sé.
Certo se fosse stato per lei avrebbe continuato a lavorare nel circo, luogo in cui è nata e cresciuta, ma ormai i circhi non vanno più e le sue doti di funambola non fanno certo curriculum…o forse sì. Nonostante la prima impressione non sia buona, proprio grazie alla sua capacità di arrampicarsi, ottiene il lavoro che desidera. Adesso deve solo capire come tenere a bada quella peste di Corvin che avrà anche solo quattro anni meno di lei, ma sa essere davvero un moccioso irritante e indisponente.
Dicembre però non ha nessuna intenzione di darsi per vinta, vuole riuscire a tenersi questo lavoro per più di qualche ora e per farlo deve rincorrere Corvin in giro per casa, in posti impensabili e decisamente inusuali, rischiando anche di ustionarsi in più un’occasione. In fondo il lavoro di bambinaia è piuttosto semplice visto che la regola sovrana è: non perdere mai di vista il bambino. Quando però questo bambino ha 11 anni e la capacità di trasformarsi in fumo e risalire canne fumarie e giocare nel camino, le cose si complicano un tantino.
Il rapporto tra Dicembre e Corvin cresce piano piano, lui è restio a dare confidenza e non ama essere sorvegliato, ma Dicembre riesce a farsi strada aprendosi un piccolo spiraglio che potrebbe farli avvicinare e diventare perfino amici. Le cose però una sera si mettono parecchio male perché dopo una brutta lite a cena la vita di Corvi e Dicembre viene messa seriamente in pericolo. Per scoprire da chi e come non vi resta altro da fare se non dare una possibilità a questo adorabile libro per ragazzi che i vostri bambini dagli 8 ai 12 anni ameranno, ma che si può leggere a qualsiasi età perché contiene un messaggio importante che porterà chiunque a riflettere sui pregiudizi e sulle proprie paure. Sarebbe bello se l’autrice volesse regalarci un seguito perché Dicembre, Corvine e un altro personaggio di cui non voglio svelarvi il nome mi sono entrati nel cuore.