Miss Billy di Eleanor H. Porter

Trama

Un malinteso, tre fratelli.
Chi sposerà Billy?
William Henshaw ha quarant’anni, è vedovo e vive in una grande villa insieme ai suoi fratelli minori, entrambi scapoli impenitenti: il gelido e sarcastico Cyril, pianista di fama internazionale, e Bertram, scapestrato pittore ribelle.
La loro vita scorre tranquilla e appagante, finché William non riceve una lettera: Billy, il figlio mai conosciuto di un caro amico d’infanzia, è rimasto orfano. Ha bisogno di un posto dove stare e di una famiglia, e l’unica persona a cui può rivolgersi è proprio William, l’uomo al quale deve il suo nome.
William Henshaw non può rifiutare una così accorata e straziante richiesta d’aiuto, soprattutto se arriva dal figlio del suo caro amico ormai morto, di cui non però non ricorda neppure l’esistenza. Non resta allora che avvertire Cyril e Bertram e preparare le stanze per l’arrivo di Billy.
C’è solo un piccolo problema: nessuno di loro ha ancora capito che Billy, in realtà, è una ragazza.
«Chi non avrebbe pensato che fosse un ragazzo?» s’intromise Cyril. «Si chiama Billy! Riesci a dirmi per quale motivo un uomo sano di mente chiamerebbe una ragazza Billy?»

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Recensione di Roberta – Miss Billy di Eleanor H. Porter – Romanzo storico pubblicato da Cignonero il 21 febbraio 2019.

Billy Neilson è un’orfana che a soli 18 anni resta sola al mondo perché anche la sua unica zia, Ella, che l’aveva cresciuta dall’infanzia, viene a mancare. Si ritrova così senza nessun parente e senza alcun posto dove andare. L’unica sua àncora di salvezza è il migliore amico di gioventù del padre, William Henshaw, dal quale la giovane ha preso il nome.

William è un vedovo quarantenne di animo estremamente affabile che fa parte di una delle più benestanti famiglie di Boston e vive in una grande casa, detta “la torta”, con i fratelli minori: il trentenne Cyril, burbero e solitario pianista apprezzato in tutto il mondo, ed il ventiquattrenne Bertram, irruente donnaiolo con un grande talento per la pittura. Oltre a loro, solo due servitori vivono nella villa: il vecchio maggiordomo, Pete, e il cuoco cinese, Dong Ling.

In ricordo dell’affetto che lo legava al vecchio amico d’infanzia, William decide di accogliere Billy nella proprietà di famiglia, presupponendo, dal nome, che si tratti di un ragazzo.

Immaginatevi lo scalpore che porterà l’avvento in questa realtà cristallina di una giovane e curiosa ragazza in compagnia del suo vivace gattino, Fegato…

Tutti e tre gli uomini resteranno, loro malgrado, affascinati da Billy, ognuno in modo diverso e per motivi diversi.

Billy è un’ingenua ragazza cresciuta in un piccolo paese di provincia. Ha uno sguardo molto espressivo incorniciato da riccioli castani e due guance rosee. Arriva a Boston con una valigia e la cesta del suo gattino, nella speranza di trovare una nuova famiglia che la accolga e le voglia bene.

Billy è coraggiosa e impulsiva e non appena viene a sapere che lo “zio” William, il vecchio amico del suo defunto padre, è disposto ad ospitarla, si presenta al suo cospetto senza porsi domande.

Solo una volta giunta alla villa della famiglia Henshaw si rende conto che il suo benefattore era convinto di dover accogliere un ragazzo.

Billy con la sua spontaneità ed allegria, porta una boccata d’aria fresca nella ferrea routine che caratterizzava casa Henshaw e piano piano conquista il cuore di tutti gli abitanti della villa.

William Henshaw è un broker di Boston, un vedovo pacato dal cuore gentile. Ama collezionare qualsiasi cosa, forse per sopperire al vuoto lasciato nella sua vita dalla perdita della moglie.

Non appena viene a conoscenza della situazione di Billy, decide di buon grado di prendersene cura, nonostante tutte le implicazioni del caso.

Non potrei mai lasciare quella ragazzina senza un tetto sopra la testa. La teniamo con noi, questo è deciso. La domanda è: in che modo la teniamo?

Cyril è un musicista di grande talento, solitario, burbero, non ama gli animali e si tiene lontano dalle donne e dalla confusione. Suona magistralmente il pianoforte e le melodie che intona rispecchiano sempre il suo stato d’animo. E’ probabilmente la persona che più risente dell’arrivo di Billy.

«Questa è la marcia funebre di Chopin. Evidentemente nostro fratello ritiene che questa sia la campana a morto per tutte le sue speranze di pace e felicità futura.»

Bertram è un giovane pittore, uno scapestrato a cui piace la vita comoda. E’ un giocherellone estroverso ed è l’unico che, superato lo shock iniziale di trovarsi in casa una ragazza, s’interfaccia con lei con naturalezza e disinvoltura, forte anche della vicinanza d’età.

Era così spontanea, così allegra, così sinceramente affascinata da tutto, che Bertram non riuscì a trovare nel suo cuore neppure un po’ di rabbia, nonostante il suo fastidio.

Assisterete alla crescita personale di una splendida ragazza che non si lascia scalfire dalle difficoltà della vita ed affronta tutto con grande orgoglio e buon cuore.

Sarete spettatori dello scompiglio che la personalità di Billy comporterà nella vita dei fratelli Henshaw, tutti e tre così diversi caratterialmente ma inconsciamente accomunati dalla solitudine.

Adorerete il personaggio di Bertram che con la sua ironia e giocosità rende la narrazione spassosa.

Resterete affascinati dalla personalità schiva e complessa di Cyril, che con le sue melodie riesce a trasmettere un mondo di emozioni, tanto da riuscire quasi a percepire voi stessi la musica.

Vi commuoverete per William ed il suo impellente bisogno di calore familiare.

E’ un romanzo toccante e divertente allo stesso tempo, per gli innumerevoli equivoci e fraintendimenti.

La storia viene narrata da una voce narrante fuoricampo, intervallata dai dialoghi dei personaggi.

L’autrice ha delineato i personaggi in modo molto dettagliato, coinvolgendo sempre più il lettore, incuriosito dalle varie sfaccettature caratteriali degli stessi.

Non viene specificata l’epoca in cui si svolge la vicenda ma sicuramente siamo all’inizio del novecento.

È una lettura che si discosta un po’ rispetto ai testi che di solito recensisco, ma mi sento di consigliarlo a chi cerca un romanzo d’altri tempi in cui spiccano i buoni sentimenti, senza troppo cadere nella noia.

4 stelle

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