Mi ami davvero di Debra Anastasia

Titolo: Mi ami davvero
Autrice: Debra Anastasia
Genere: Soft Dark Romance
Trama: Ho imparato a uccidere. E adesso la violenza scorre nelle mie vene. Ho pensato di poter nascondere con i tatuaggi il mostro che vedo quando mi guardo allo specchio, ma mi sbagliavo. Non riesco a impedire che esca allo scoperto.
Il mio soprannome è Mercy, ma non ho pietà per nessuno. Eppure, Becca è riuscita a far scattare qualcosa dentro di me. La guardo da lontano, e lei neppure lo sa. È per merito suo se sono ancora vivo. Il suo coraggio, però, l’ha trasformata in un bersaglio. E mio padre, l’uomo più pericoloso che abbia mai conosciuto, vuole ucciderla. La vita di Becca, adesso, è nelle mani di un mostro. Perché sono l’unico in grado di proteggerla.

Mi ami davvero di Debra Anastasia, Dark Romance autoconclusivo pubblicato l’11 Maggio 2019 da Newton Compton Editori.

Ho pensato per ore a come iniziare questa recensione, perché sono davvero in contrasto con me stessa. Se da una parte questo libro mi è piaciuto, dall’altra alcune cose mi hanno lasciato un retrogusto amaro in bocca, perché le aspettative erano alte, alcune sono state soddisfatte, altre meno.
Pian piano cercherò di spiegarvi ogni cosa, ma penso sia giusto partire dal principio.

“Mercy voleva dire pietà, ma non ne avrei avuta neanche per me stesso.”

Mercy significa pietà. È il soprannome di un uomo, un killer spietato e temuto. Un uomo che ha solamente una debolezza: Rebecca.
Lei non sa della sua esistenza, non ha idea del fatto che quest’uomo la osservi  giorno e notte, per proteggerla da qualcosa che in passato l’ha resa un’eroina, ma ora potrebbe costarle la vita.
Mercy è quel tipo di uomo freddo e distante, temuto da tutti, sia per la sua incredibile capacità come killer, che per il suo aspetto. I tatuaggi che ricoprono la sua pelle non sono solo il modo per nascondere agli altri chi è davvero, ma vengono usati anche come monito per gli uomini con cui ha a che fare, perché sono inquietanti, infondono paura, così come soggezione in chi li guarda.
Il ragazzo ha sempre osservato Becca da lontano, vegliando su di lei, sognando di poterla guardare davvero, di poterla toccare e amare, ma sembrava solo un sogno irrealizzabile, finché l’occasione giusta non darà a Mercy la possibilità di potersi sedere davanti a lei così com’è, con tutti i suoi tatuaggi e non essere giudicato per questo.
Chiamiamolo destino, o forse sarebbe meglio coincidenza?
Quello che posso dirvi è che questo incontro si rivelerà pieno di sorprese, sarà capace di cambiare per sempre le cose tra di loro, perché quello che Becca non immagina è quanto possa essere pericoloso il mondo di Mercy, ma soprattutto quanto il ragazzo sappia su di lei.

“Becca era sulla mia lista. Una delle due ragazze su cui vegliavo. Bè, adesso erano tre perché si era aggiunta Christina. Volevo che fossero al sicuro. Volevo prendermi cura di loro. E nel caso di Becca, volevo lei. Le cose che sapevo sul suo conto erano sufficienti per girare un documentario. O scrivere una biografia. E lei non sapeva chi fossi. Non avrei mai potuto incontrarla. Non l’avrei mai toccata. Ma ero innamorato perso di lei.”

Becca, però, lo vuole. Vuole conoscerlo, esplorare ciò che sente nascere tra di loro, anche se la situazione si presenta da subito strana e piena di mistero.
Ogni cosa che circonda il ragazzo che le piace è avvolta da una nuvola di nebbia che custodisce segreti spaventosi, inconfessabili, che potrebbero far crollare il fragile castello di carte su cui è nato il legame tra lei e Mercy.
Come se non fossero abbastanza le bugie e i segreti, la vita di Becca è in pericolo e l’unico che può tenerla al sicuro – ma soprattutto viva – è l’uomo tatuato da cui si sente terribilmente attratta, un uomo pericoloso e inaspettato, perché è capitato nella sua vita all’improvviso. O forse no, forse non c’è nessuna coincidenza in questo incontro, e tutto era perfettamente studiato e architettato a tavolino.

Riuscirà Becca ad affidare la sua vita a Mercy?
Ne usciranno insieme, oppure separati?

“I suoi tatuaggi lo rendevano un incubo, ma nei suoi occhi c’era solo amore e quella era la contraddizione suprema.”

Mi ami davvero è un libro che non definirei un vero e proprio dark, ma più un soft dark romance. Questo perché Mercy è sì un uomo pericoloso, un killer, ma molte delle caratteristiche del genere sono assenti, come abusi e soprusi, protagonisti amorali che non cercano la redenzione, rapimenti, violenza psicologiga o fisica da parte di uno dei due protagonisti verso l’altro.
Non so, in verità, se questo dipenda dal libro o dalla traduzione.
Perché lasciatemelo dire, un killer che impreca dicendo “perdio” non è la mia idea di uomo pericoloso. O come quando il migliore amico di Mercy lo chiama “tesoro/dolcezza”. Uomini pericolosi? Non saprei dire, all’apparenza sì, ma queste scelte discutibili rendono molto meno “dark” il tuttto. Mi veniva da ridere ogni volta che leggevo una di queste parole, quindi vi lascio immaginare il mio disappunto in merito.

“Nix era arrivato. Il cuore mi si sciolse quando lo vidi. In quel momento capii che mancavo io al suo fianco. Che era quello il mio posto. Era questo l’amore a prima, cioè terza, vista? Trovare delle scuse per non ascoltare gli avvertimenti della mia coscienza? Il mio cervello era ben certo di una cosa. Nix era pericoloso. Il mio cuore era certo anche di un’altra cosa: Nix era mio.”

Dopo avervi parlato dei “no”, voglio passare a qualcosa che ho davvero adorato: il rapporto tra Mercy e Becca.
Non posso dirvi che è naturale, perché stiamo parlando di una storia che nasce da una base sbagliata: lo stalkeraggio. Mercy fa ciò che fa perché ha paura per la vita di lei, per i sensi di colpa del passato che si porta dentro, e io ho amato molto questo suo lato. Lo rende umano. Tutti compiamo azioni che hanno delle conseguenze sulle nostre scelte future, e a volte queste ci cambiano completamente.
Becca è il punto fisso di questo killer, il solo guardarla riesce a calmare i ricordi, il passato e l’oscurità in cui vive Mercy. Se nulla nel suo mondo è definito, Becca è la luce di speranza e calma di cui necessita, la sua isola felice. La sua redenzione.
Come finirà tra loro, però, lo lascerò scoprire a voi, e mi sento di consigliare questo libro a quelle persone che si stanno approcciando al genere, perché vi porterà in un mondo oscuro e complicato, ma senza le parti più difficili che caratterizzano generalmente i dark romance.4 stelle

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