Mary, la ragazza che creò Frankenstein di Linda Bailey, illustrato da Júlia Sardà

Mary è una sognatrice. Immagina cose mai esistite, costruisce castelli in aria. Questa è la sua storia: la storia di come nasce una scrittrice e di come si dà vita a una leggenda. Un racconto da brividi, un antico castello, una creatura senza vita, incredibili scoperte scientifiche e una notte di tempesta. Sono questi gli elementi che Mary, a soli diciotto anni, cuce insieme con ago e filo per dare vita a un personaggio indimenticabile e a uno dei più grandi romanzi di tutti i tempi… Frankenstein.

Mary, la ragazza che creò Frankenstein di Linda Bailey, illustrato da Júlia Sardà, libro illustrato in uscita oggi, 14 luglio, grazie a Rizzoli.

Una lettura splendida arricchita dalle note finali dell’autrice. Le illustrazioni sono di grande impatto e richiamano alla perfezione le atmosfere che una storia del genere deve avere e le emozioni che deve trasmettere. Lo stile gotico, i colori cupi con sprazzi di ocra, rosso e blu, la volumetria e la prospettiva volutamente ignorate, tutto tende a dare spessore a questo libri illustrato.

La vita di Mary Shelley che l’ha portata all’età di diciotto anni a scrivere il suo capolavoro Frankenstein o Il moderno Prometeo è intrigante, avvincente e poco importa se abbia abbellito il racconto di quella notte che le portò in dono il romanzo gotico per eccellenza, ciò che conta è la magia che è riuscita a creare. Mary perde la madre dopo soli undici giorni di vita, quella madre considerata la fondatrice del femminismo liberale, autrice di Rivendicazione dei diritti della donna che da sempre la ispira. Si può sentire la mancanza di una persona che non si è mai conosciuta? Evidentemente sì perché il legame di Mary con la madre è saldo nonostante non si siano mai vissute. Il padre è poco espansivo ma Mary le vuole un gran bene nonostante lui e la moglie ritengano Mary un Grosso Problema. Un Grosso Problema che fuggirà di casa insieme alla sorellastra Claire e al suo futuro marito Percy Bysshe Shelley uno dei più celebri lirici romantici, e che proprio durante questo vagare trascorrerà dei mesi a casa di Lord Byron, uomo di spicco della cultura del Regno Unito e John William Polidori segretario e medico personale di Lord Byron, nonché scrittore.

Durante una serata particolarmente paurosa i cinque decidono di leggere Fantasmagoriana, lettura che fa indire una gara il cui vincitore sarà chi scriverà il racconto più terrificante. Byron, Shelley e Polidori cominceranno di buona lena, ma ben presto i due illustri scrittori perderanno interesse rinunciando alla sfida. Mary inizialmente priva di idee avrà un’illuminazione nel dormiveglia, illuminazione che la porterà a scrivere uno dei libri più terrificanti e conosciuti al mondo.

Ci mise nove mesi a terminare la stesura, accompagnata da diversi studi e dal supporto di Shelley. Da quella gara uscì anche un altro manoscritto, di importanza sicuramente inferiore, ma che aprì le porte a un capolavoro successivo: Il vampiro di John Polidori.

La vita di Mary non fu delle più semplici, attraversata da tantissimi lutti prematuri sicuramente difficili da metabolizzare e che avranno importanti ripercussioni. Quando ha scritto Frankenstein non poteva sapere cosa le sarebbe toccato in sorte, sicuramente quella è stata l’estate più entusiasmante della sua vita, indimenticabile per lei e per i piccoli lettori che si dedicheranno a questo album illustrato da forte impatto visivo.

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