Maledetto il giorno che ci ha fatto incontrare di Sarah Hogle
Da coppia perfetta a nemici giurati ad amanti di nuovo in una commedia romantica perversamente divertente.
Naomi Westfield ha un fidanzato perfetto: Nicholas Rose è il tipo d’uomo che le tiene la porta aperta, si ricorda cosa preferisce ordinare al ristorante e proviene da una famiglia altolocata che sarebbe il sogno di ogni futura sposa. Nicholas e Naomi non sanno nemmeno cosa significhi litigare, sono troppo impegnati a organizzare il loro sontuoso matrimonio.
E in questo quadro idilliaco, Naomi è innegabilmente, inesorabilmente stufa del suo fidanzato, del suo atteggiamento da figlio perfetto nei confronti della madre assillante e di tanti altri aspetti che la convivenza ha evidenziato.
Il matrimonio è ormai l’ultimo dei suoi pensieri, vorrebbe tirarsi fuori da quello che si prospetta essere l’evento dell’anno ma potrebbe esserci un intoppo: è proprio la futura suocera a pagare e organizzare le nozze e chi dei due fidanzati dovesse mandare a monte dovrà coprirne le spese.
Non le rimane quindi che giocare d’astuzia e far sì che sia Nicholas a lasciarla! In un susseguirsi di scherzi, sabotaggi e piccole vendette, Naomi mette in atto il suo piano e dà inizio a una vera e propria guerra silenziosa… per accorgersi che nemmeno il fidanzato è così felice del loro rapporto e così sicuro di volerla sposare. Anzi, forse anche lui sta tentando il tutto per tutto per farsi mollare!
Incastrati in un vortice di pessima comunicazione, suocere moleste e ripicche, Naomi e Nicholas si troveranno vicini come non accadeva da tempo. E se tanto hanno maledetto il giorno in cui si sono incontrati, tanto potrebbero ringraziare quello in cui sono stati costretti a riavvicinarsi. Perché, nel momento in cui smettono di nascondere le loro reali emozioni e il loro carattere, rischiano di scoprire che la persona che hanno a fianco è la migliore che abbiano mai incontrato.
Maledetto il giorno che ci ha fatto incontrare di Sarah Hogle, rom-com pubblicata da Always publishing il 12 dicembre.
Appena ho letto che era il libro perfetto per chi ha amato Come farsi lasciare in 10 giorni ho desiderato leggerlo e, complice l’influenza, mi sono messa comoda e mi sono gustata questa rom-com che porta il lettore a riflettere sul bello e il brutto di ogni relazione.
Devo ammettere che Naomi mi è stata indigesta per quasi tutto il libro, ci sono stati momenti in cui mi ha portato alla mente la miglior versione di Kate Hudson, ma per la maggior parte del tempo è stata semplicemente la persona più irritante che sia mai esistita. Se l’intento della Hogle era questo è stata bravissima. Naomi è una donna, ma è molto infantile, e non per gli scherzetti che fa a Nicholas, quelli sono anche divertenti, ma proprio per il suo modo di pensare.
È come se fosse irrisolta, perennemente insoddisfatta di ciò che ha, ma incapace di dare una svolta alla sua vita. Non mi era mai capitata una protagonista così e, ovviamente, tutta questa frustrazione la riversa sul futuro sposo.
Nicholas ci viene presentato attraverso gli occhi di Naomi e non ci fa di certo una buona impressione, è così perfettino da risultare insopportabile, sembra giudicare perennemente chiunque gli stia attorno e avere una parola negativa su tutti e, il peggio del peggio, sembra essere succube della madre.
La suocera è una spina nel fianco che ci ricorda Quel mostro di suocera, ma senza il carisma di Jane Fonda, una di quelle persone che bada sola all’apparenza e che è evidente non nutra nessuna stima per la futura moglie del suo amato figlio.
Naomi e Nicholas vivono insieme, ma non condividono più nulla, stanno per sposarsi ma non hanno deciso nulla del matrimonio, davanti agli altri si mostrano uniti (ma chi ci casca?) ma appena le luci dei riflettori si spengono tornano a guardarsi in cagnesco e comunicare a grugniti.
Non certo i migliori presupposti per un matrimonio ed è qui che Naomi ha l’intuizione, deve portare Nicholas a lasciarla per vincere questa guerra fredda che va avanti da troppo tempo. Nicholas però non sembra intenzionato a farlo, Naomi crede sia perché anche lui vuole vincere, ma la realtà è ben diversa, lui sembra essere l’unico che vuole tentarle tutte per salvare il loro rapporto.
Sarà grazie alla perseveranza di Nicholas e alla sua idea, presa malissimo da Naomi, di prendere per loro una casa in cui ricominciare immersa nel verde, se tra di loro le cose cominceranno piano piano a cambiare. Nicholas e Naomi non sono mai stati più distanti di così, hanno smesso di comunicare, vanno avanti a suon di ripicche, ma lui sente che è il momento di smetterla di rinfacciarsi occasioni perse e errori e provare a costruire un terreno neutro da cui ripartire.
Devono essere sinceri l’uno con l’altra, devono essere una squadra contro tutto e tutti e devono smettere di tenersi dentro le cose che non vanno permettendo loro di mettere radici profonde. Sarah Hogle fa una disamina accurata e divertente delle relazioni dopo il ‘e vissero per sempre felici e contenti’ non ci mostra la fase dell’innamoramento in cui si vive di farfalle nello stomaco, ma ci mette davanti alla cruda realtà che attraversano quasi tutte le relazioni stabili.
Maledetto il giorno che ci ha fatto incontrare è quel libro che non ti aspetti, che riesce a strapparti una risata e a farti riflettere, quel libro che ti prende nonostante la voce narrante faccia di tutto per tenerti a debita distanza, quel libro che non deve mancare tra le vostre letture.