Maledetto bellissimo bastardo di Kendall Ryan
Trama Collins Drake ha un perfetto controllo su ogni aspetto della sua vita, dai suoi affari alla soddisfazione dei suoi desideri… Tutto accade solo a un suo comando.
Così quando una donna si presenta alla sua porta e gli ricorda una promessa che si erano fatti quando avevano solo dieci anni, non dovrebbe essere capace di turbare tutto il suo mondo. E invece sì. Perché Mia Monroe non è soltanto la sua migliore amica d’infanzia, non è soltanto la ragazza con cui ha perso la verginità e che non vede da allora: lei è l’unica che sfugge al suo controllo. E pezzo dopo pezzo, sta per distruggere tutti i suoi piani.
Recensione di Francesca – Maledetto bellissimo bastardo è il quarto volume della serie Filthy Beautiful Lies edito Newton Compton. I fratelli Drake sono i protagonisti assoluti di questi erotic romance nati dalla penna di Kendall Ryan.
Abbiamo conosciuto Colton nei primi due volumi della serie, incontrato Paice nel terzo e a chiudere il cerchio è Collins.
Amministratore delegato di una delle più importanti società d’investimento della West Coast, Collins è fidanzato con una bellissima modella, ovvero uno stecco di bella presenza che non fa altro che spendere i suoi soldi e pensare alla sua carriera. E’ sempre stato un uomo di sani principi, leale ed onesto e l’ultima cosa che potrebbe fare è ferire la persona che gli sta accanto, ma qualcosa ormai nel loro rapporto si è inclinato. Vivono di routine, secondo delle regole dettate dalla sua fidanzata e per quanto riguarda l’attrazione anche quella è calata di grado e per Collins questa è davvero una catastrofe. La comparsa improvvisa di Mia l’ha messo in serie difficoltà. Mia Monroe è stata la sua migliore amica fin dall’adolescenza. Hanno condiviso insieme la loro prima volta, entrambi quella sera di quindici anni prima decisero di donarsi l’uno a l’altra prima del definitivo trasferimento di Mia. Rivederla ha smosso ricordi ormai sopiti e risvegliato istinti primordiali, come non gli capitava da anni.
Mia Monroe con la speranza nel cuore e una carriera da commercialista andata in rovina, si presenta alla porta di Collins per uno scopo ben preciso, mantenere fede ad una promessa fatta quando entrambi avevano solo dieci anni. Se arrivati all’età di trent’anni nessuno dei due si fosse ancora sposato, loro avrebbero fatto quel passo insieme. Ma quanto può valere un patto fatto quando si è ancora bambini? Per Mia quella promessa era tutta la sua vita.
“Con lui. Collins. Il mio primo amore. Il mio primo tutto. Nel profondo del mio cuore sapevo ciò che il mio corpo aveva sentito tanti anni fa: eravamo destinati a stare insieme. Non sapevo come o perché, ma ero sicura che, al momento giusto, Collins avrebbe di nuovo fatto parte della mia vita”.
La presenza della fidanzata intralcia l’evolversi della ritrovata amicizia tra i due “vecchi amici”. Collins è troppo onesto per lasciarsi andare alla prima occasione con Mia, ma la tensione sessuale che aleggia tra loro è onnipresente. A causa di un impegno d’affari a Parigi, Collins decide di portare con sé Mia, del resto, la sua fidanzata l’ha semplicemente bidonato di punto in bianco, infischiandosene dell’importanza del viaggio di lavoro. A Parigi Mia è Collins sono costretti a passare un’unica notte insieme. L’attrazione tra i due è palpabile, si toccano con gli occhi e si divorano con le parole, ma nessuno dei due arriva a sfiorare l’altro. La scena descritta è talmente erotica da accelerare i battiti cardiaci. Reduce del terzo volume, dove le scene hot erano il settanta per cento della storia, in Maledetto bellissimo bastardo è tutto ben bilanciato. Troviamo i pov alternati dei protagonisti, ed ha una scrittura talmente fluida che l’ho letto in poche ore.
Ryan Kendall nella sua sua semplicità ha raccontato una bella storia d’amore, nella quale i legami del passato sono difficili da lasciarsi alle spalle e, come capita nella storia, a volte ritornano.
Ho apprezzato il tocco di romanticismo che si evince sul finale. Collins dimostrerà con piccoli gesti, all’unica donna che ha sempre amato, la magia di un amore mai dimenticato. Il romanzo mi ha ricordato un pezzo di Sade, il titolo è No ordinary Love. È una musica molto sensuale nel suo genere e tra queste note Vi auguro buona lettura.