Mai dire mai di Lea Landucci

Sabrina ha una vita da sogno: è bella da togliere il fiato, può fare shopping senza limiti con la carta di credito dei genitori, avere tutti i ragazzi che vuole e partecipare alle feste più cool.

Ma dopo la laurea, la madre sessantottina decide di tagliarle i fondi e lei si ritrova ad accettare un impiego sottopagato in una redazione online per non morire di stenti nel suo superattico nel centro di Firenze. Se il lavoro non è granché, almeno la sua vita sentimentale ha spiccato il volo e Leonardo sembra davvero un principe azzurro. Ma l’inciampo è sempre dietro l’angolo: nel giro di qualche mese, Sabrina rimane senza lavoro e il suo principe azzurro si scopre essere un bugiardo patologico. A Sabrina, maniaca della perfezione e allergica al fallimento, non resta che rimboccarsi le maniche e ricominciare ancora una volta da zero, con l’aiuto delle sue due migliori amiche, Cristina e Daniela, e del “baldo” Baldetti, il brutto anatroccolo accuratamente evitato al liceo che riappare sotto forma di supereroe hipster, pronto a salvarle il cuore…

Una storia divertente e inaspettata, che ci insegna che in amore, come nella vita, non bisogna arrendersi mai!

Mai dire mai di Lea Landucci, novella chick-lit in uscita oggi, 5 novembre, grazie a Sperling & Kupfer.

Appena il file è arrivato sul mio kindle mi ci sono fiondata, sentivo che era ciò di cui avevo assoluto bisogno in quel momento e ho fatto bene perché è riuscito a scacciare via tutti i pensieri e a farmi trascorrere un paio di ore di assoluto relax immersa nella storia di Sabrina.

Per chi non lo sapesse nel 2021 Sperling pubblicherà Mai una gioia di Lea e questa novella fa da apripista mostrando le tre migliori amiche, Sabrina, Cristina e Daniela, nella loro evoluzione dall’adolescenza ad oggi. La protagonista indiscussa è Sabrina una ragazza che non lascia indifferenti. Il primo capitolo ci mostra le tre alle prese con l’ultimo anno delle superiori, dovrebbero pensare a preparare l’esame di maturità, ma è un altro il problema che attanaglia Sabrina: non è ancora riuscita a conquistare Lorenzo. Urge meeting a bordo piscina con Cristina e Daniela sorseggiando cocktail, bisogna passare all’attacco perché nessuno può permettersi di resistere a Sabrina, tutti la vogliono e Lorenzo deve essere la sua prossima conquista.

«Non esiste proprio, ragazze. È sul mio diario, nella lista dei ragazzi più boni della scuola, fin dal primo giorno del primo anno di liceo. Sono tutti stati depennati, manca sono lui.»

Come fare per mostrarsi a lui al massimo splendore? Semplice organizzando una festa in maschera, in cui da che mondo è mondo tutte le ragazze si vestono in modo piuttosto discinto, per il compleanno di uno dei compagni di classe. Peccato che nessuno compia gli anni in quel periodo, ma c’è qualcuno che nessuno sa quando sia nato e che non ha mai festeggiato il compleanno: Baldetti.

Dire che Sabrina abbia un rapporto con Baldetti è un eufemismo, troppo concentrata su se stessa lo vede come il secchione della classe innamorato da sempre di lei che balbetta le poche volte che lei si degna di rivolgergli la parola. Capite che str***etta che è la nostra Sabrina? A scuola viene preso in giro e chiamato Balbetti ma lui ha sempre fatto finta di niente. Insomma adesso a Sabrina serve e così si fa passare il numero di casa da Cristina (pensavate forse potesse avere il suo numero?) e lo informa che organizzerà la sua festa di finto compleanno.

Il piano è perfetto DDB (il Dio Della Bellezza) Lorenzo si presenta vestito da Romeo, piuttosto in contrasto con l’abito da suora sexy di Sabrina, ma poco importa più carne c’è esposta più Lorenzo la noterà. Ma il meglio arriva da Baldetti che si presenta vestito da buio e io avrei voluto stringerlo forte forte perché già iniziavo ad adorarlo pur non conoscendolo ancora. Baldetti è un nerd timido e introverso che non ha nessuna voglia di mettersi in mostra, per lui è importante lo studio e non gli interessa ciò che gli altri dicono di lui, non ha nessuna intenzione di dar peso alle loro voci. Baldetti è anche molto sensibile e la sua cotta per Sabrina ha raggiunto dimensioni importanti, tanto da spingerlo ad accettare la farsa della sua festa di compleanno e ad avvicinarsi a lei quando la vede giù di morale e uscirsene con questa frase «In questo momento la tua voce mi ricorda un grigio scuro, quello delle nuvole che minacciano un temporale.» oltre che con il consiglio di mostrare un altro lato di se stessa più affine a Lorenzo se vuole farsi notare da lui. Baldetti è un genio e così Sabrina cambia tattica, si veste da Giulietta e affacciata al balcone cita, con parole sue, Oh, Romeo, Romeo, perché sei tu, Romeo? Rendendosi conto che il problema non era l’abito, ma chi lo indossava.

E questo era solo il primo capitolo, fondamentale per farvi capire il punto di partenza della storia di Sabrina e Baldetti, da quella festa all’ultimo anno del liceo ne passerà di acqua sotto i ponti, e Sabrina, dopo la laurea, si ritroverà a fare i conti con una presa di posizione della madre che le dice che deve imparare a mantenersi da sola senza il supporto dei genitori. Una bella doccia ghiacciata per chi come lei ha sempre avuto tutto chiedendo solo aiuto al papi. Arriva così il momento per Sabrina di tirare la cinghia e non sperperare un patrimonio in vestiti come ha sempre fatto.

In mezzo a tutto questo trambusto occorre precisare che i genitori non l’hanno lasciata in mezzo a una strada, le hanno regalato un signor appartamento prima di metterla davanti alla loro scelta, adesso a Sabrina non resta che trovare il lavoro dei suoi sogni e guadagnare un sacco di soldi. Più facile a dirsi che a farsi, il lavoro lo trova pure subito, ma sul discorso ben pagato è meglio stendere un velo pietoso. E, come se non bastasse, non c’è solo il lavoro a darle dei grattacapi, ma pure l’uomo che frequenta Leonardo non sembra essere il principe azzurro da cui si era travestito. In mezzo a tutte queste difficoltà, oltre a Cristina e Daniela, come un faro nella notte spunta il baldo Baldetti che sembra trovare sempre la parola giusta per tirarla su di morale e che l’ascolta senza giudicarla mai. Sabrina lo cerca solo quando ha bisogno, in fondo il suo essere egoista non può cambiare da un momento all’altro, e ascolta solo i consigli che le fanno comodo, ma anche in questo modo, a distanza di sicurezza, il loro rapporto cresce e chissà che piano piano inizi a trasformarsi. Il Baldetti non ha mai negato di essere innamorato di Sabrina e chissà che anche Sabrina possa capire che è lui ciò di cui ha davvero bisogno.

Ma quando diamine ho scritto? Oddio scusatemi sono stata davvero troppo prolissa, ma succedono troppe cose in questa novella e sono tutte tappe fondamentali per la crescita personale di Sabrina e per capire l’evoluzione del suo rapporto con Baldetti. Baldetti io l’ho amato follemente, un ragazzo saggio, posato, intelligente, altruista, il vero principe azzurro che tutte noi meriteremmo. E pazienza se si vestiva da buio alle superiori e ha fatto della mimetizzazione il suo stile di vita, lui spicca per la sua anima, non per i suoi muscoli. Che poi col passare del tempo è diventato pure un gran bel ragazzo, ma poco importa perché lui ha troppe qualità per doversi soffermare sull’aspetto fisico.

Mai dire mai è un inno al non arrendersi mai, ci insegna che la perseveranza paga e che le apparenze ingannano. Sabrina e Baldetti non potrebbero essere più diversi e proprio per questo si completano e si incastrano alla perfezione. Adoro le storie che crescono piano piano e non divampano come un incendio e qui, nonostante si tratti di una novella, è tutto molto misurato con le giuste tempistiche e mille situazioni che mettono alla prova i due protagonisti. Ammettiamolo il Baldetti ha una pazienza da encomio non so quanti avrebbero sopportato le continue bizze e gli sbalzi di umore di Sabrina, una ragazza decisamente complessa con mille sfaccettature che metterebbe a dura prova chiunque ma che in Baldetti ha trovato pane per i suoi denti. Lea Landucci promossa a pieni voti e adesso non ci resta che attendere Mai una gioia con la storia di Cristina.

«Ho bisogno di te, come mai in vita mia. Non ho mai sentito un bisogno così viscerale di avere accanto una persona. Ti prego non lasciarmi qui da sola. Non lasciarmi con me.»

5 stelle

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