Lover boy di Samantha Towle
TRAMA Lyla Summers odia gli uomini. Se può evitarli ne è più che contenta. Suo padre l’ha ignorata per tutta la vita, suo fratello l’ha tradita nel peggiore dei modi e le esperienze successive non sono state delle migliori. Lyla vuole concentrarsi solo sulla sua band, i Vintage, e pare che le cose stiano finalmente andando per il verso giusto: sta per firmare un contratto da capogiro con una major. Tom Carter ama le donne. Gli piace mettersi nei guai con un sacco di ragazze. Ma quando una tragedia si abbatte sulla vita del suo migliore amico, Tom si ritrova a fare una promessa: se la fidanzata del suo amico sopravvivrà, lui cambierà radicalmente atteggiamento. La preghiera di Tom viene accolta e ora sta a lui mantenere la parola data. Che vuol dire darci un taglio con le storie mordi e fuggi. Ma non aveva fatto i conti con un imprevisto: la manager dei Vintage si rompe una gamba sciando e Tom viene spedito in tour a rimpiazzarlo. E così Lyla si ritrova a dover lavorare con il ragazzo che gode della fama peggiore nel mondo del rock. Come potranno convivere un dongiovanni sempre in cerca di nuove avventure e una ragazza che non fa nulla per nascondere il proprio totale disinteresse verso il genere maschile?
Recensione della Queen – “Lover Boy” è il terzo volume della serie di Samantha Towle “The Storm Series” edito Newton Compton in uscita il 18 settembre.
Dopo The Bad Boy e The Wild Boy eccomi oggi a parlarvi del terzo capitolo della Storm Series che vede come protagonisti Tom Carter e la new entry Lyla Summer.
Tom lo abbiamo conosciuto nei primi due capitoli incentrati su Jake e Tru, è il bassista del famoso gruppo TMS (The Mighty Storm), “playboy incallito”, non perde occasione per portarsi a letto qualsiasi ragazza gli passi a tiro. Ma un grave incidente coinvolge Tru, la ragazza del suo amico, e Tom in Ospedale fa una promessa davanti a Dio: “Smetterò di vivere la vita come l’ho sempre vissuta. Niente più rapporti occasionali in luoghi poco opportuni, come quando ho scopato quell’infermiera nel ripostiglio dei medicinali dopo aver fatto visita ai bambini malati. Niente più scappatelle con donne sposate. Niente più cose a tre, a quattro o orge. Smetterò anche di andare negli strip club. Non guarderò più le donne come a possibili prede sessuali. Cazzo, vivrò la vita di un fottuto monaco se salverai Tru. Te lo giuro, farò sesso con una donna soltanto, e se lei significherà qualcosa per me». Ho detto davvero tutto questo– ad alta voce? Cristo. Inizio a sudare freddo al solo pensiero. Mi asciugo la fronte madida e faccio un respiro profondo. «Ti prometto tutto questo perché so che Jake non sopravvivrebbe alla perdita di Tru. L’ho visto nei suoi occhi. Aveva lo stesso sguardo di… be’, lo so che hai capito»”.
Lyla Summer è la giovane cantante dei Vintage, gruppo emergente che ha appena firmato un contratto discografico con la Casa di Produzione di Jake Wethers TMS Records, la mamma è morta quando aveva 13 anni, suo padre che non l’ha mai accettata, e il fratello che dieci mesi fa l’ha ferita nel peggiore dei modi, intrecciando una tresca amorosa con il suo ragazzo Chad.
“Sono asessuale. Nubile. Lo sono da dieci mesi. Le mie relazioni con l’altro sesso non sono state molto fortunate. Tutti gli uomini importanti della mia vita, a parte alcuni, mi hanno delusa– moltissimo. Per quanto riguarda le relazioni sentimentali– be’, diciamo pure che sono un colossale fallimento. Il fidanzato numero sei– la relazione più duratura che abbia mai avuto, con un uomo che pensavo che avrei potuto amare– si è scopato mio fratello la notte più importante della mia vita. Dopo averli colti sul fatto ho scoperto, tempo dopo, che stavano insieme da un mese mentre noi eravamo fidanzati da otto mesi. Quella è stata l’esperienza più segnante, l’ultimo chiodo che ha chiuso la bara”.
Il contratto con la Casa discografica e il tour in programma sono l’unica ragione per andare avanti e superare il brutto momento per la nostra Lyla, ma una settimana prima della partenza la loro manager si rompe una gamba sciando e c’è bisogno di trovare un sostituto che li accompagni, e sarà niente meno che il nostro caro Tom Carter.
Lyla “la ragazza che ha rinunciato al sesso” si ritroverà in tour insieme alla più “grande prostituta del rock” del paese e ne vedremo di tutti i colori. Immancabile sarà la tensione sessuale che esploderà tra i due, ma Lyla scoprirà un lato di Tom inaspettato, e anche se non perderà occasione per chiamarlo a gran voce “gran puttaniere”, in lui troverà un amico con cui condividere le serate e su cui poter contare. Il voto di castità di entrambi verrà messo a dura prova in svariate occasioni ma ce la faranno Tom, l’uomo frustrato che cerca di sfogare la propria tensione, e la nostra fragile bambolina del rock a resistere e non cedere ai puri istinti????
“Ho intenzione di liberarla da quella tensione molto presto. Avrà un sorriso uguale a quello di Joker quando avrò finito con lei”.
Purtroppo non posso spoilerare oltre perché questo è un libro che merita di essere letto, avevo già amato i primi due capitoli su Jake, ma Tom ha aperto un breccia nel mio cuore, e non so voi ma per me è assai difficile resistere ad un bad boy alto moro e musicista tatuato. La musica è parte integrante della storia ed ogni momento è scandito da una canzone, che a fine libro arricchirà il vostro repertorio musicale, facendovi amare grandi classici come canzoni di nicchia.
Lyla è una ragazza molto forte che ha sofferto tanto, ma è pronta a rischiare tutto pur di viversi il momento, qualità che ho ammirato molto, ne esistessero di donne come lei. Ma è Tom che porterete nel cuore perché con la sua fragilità e un passato pesante da portare sulle spalle, vi lascerà a bocca aperta con il suo linguaggio colorito senza filtri e la sua ingenua incapacità di capire cos’è l’amore. Alternerete momenti di passione sfrenata dove vorrete prenderlo e sbatterlo contro un muro e momenti di pura dolcezza in cui vorrete tenerlo stretto in un abbraccio, ma non saranno tutte rose e fiori. Con le star del rock è inevitabile la sensazione di essere perennemente sulle montagne russe. Quindi libro alla mano, godetevi questa splendida lettura accompagnata da un buon bicchiere di Whisky, ovviamente un buon Segal 😉
“In poche parole, Tom, dicendomi di essere Thomas Segal IV, è come se mi stesse dicendo che è il bisnipote di Jack Daniel. Jack, Jim, Johnnie e Thomas– i quattro nomi più importanti del whisky”.
Buona degustazione smeraldine e ubriacatevi del nostro Tom e della coinvolgente scrittura della bravissima Samantha Towle che con questo terzo capitolo si conferma all’altezza di ogni mia aspettativa.