Lost Soul di Veronica Scalmazzi
Finire di leggere un libro alle 23:38 con gli occhi pieni di lacrime e credere di poter dormire….non funziona proprio così….soprattutto se il libro che hai appena finito di leggere è un romanzo di Veronica Scalmazzi….LOST SOUL. E’ il secondo romanzo che leggo di questa scrittrice italiana ed il risultato è strepitoso: la sua scrittura è fluida, semplice ma mai scontata e soprattutto è una scrittura vera, che racconta storie di vita reale, vissuta, sofferta e goduta, le descrizioni sono così ben articolate che non puoi non sentirti parte del romanzo.
Trama: Ian Crofford non esiste più. Un ubriaco al volante gli ha portato via la sua Susan e la loro piccola Lucy, strappandogli per sempre la sua unica ragione di vita. Ora vivere è diventato insopportabile, ciò che resta di lui è solo un uomo invisibile che sopravvive dilaniato da un dolore che fa sempre più male. Hope Sullivan ama la vita, esiste. I giorni bui appartengono al passato. Vivere a pieno il mondo che la circonda è diventato il suo unico scopo. Ma cosa succede quando un’anima persa, dagli occhi blu come il mare in tempesta, incontra un angelo dai capelli rossi? Un filo invisibile li lega. Un filo che li porterà ad andare oltre l’apparenza, a cercarsi e perdersi l’uno nell’altro. Ma a quale prezzo? E se i demoni del passato nascondessero una verità troppo grande da sopportare? LOST SOUL è una storia di dolore e tormento, dove il destino giocherà la sua ultima carta: quella dell’amore. Un amore alla ricerca di un nuovo domani, sguardo dopo sguardo… battito dopo battito.
“Al destino non gliene frega un cazzo. Se ti vuole colpire lo fa senza preavviso, senza nemmeno guardarti in faccia. Colpisce e basta, infischiandosene.”
Quando ho letto la trama mi sono detta: ok, questo libro è triste e piangerò sicuramente. Risultato: ho pianto si, ma la tristezza raccontata in questo romanzo si trasforma in amore quando un Angelo dai capelli rossi riporta alla vita un uomo dagli occhi blu…si perché Ian Crofford è un uomo senza vita da quando la vita stessa lo ha privato delle sue ragioni di vita, sua moglie e sua figlia…non vuole più saperne di sorridere, gioire, perfino di respirare e quando viene salvato dal suo tentativo di togliersi la vita da un barbone decide che lui non deve più esistere e inizia una vita nascosta tra la gente “invisibile”. Ma Ian non ha fatto i conti con il destino o meglio con la speranza, che come si dice è sempre l’ultima a morire… si perché l’Angelo dai capelli rossi, il suo angelo, si chiama Hope e sarà lei a riportarlo alla vita vera, a quella vita che merita di essere vissuta, perché fin dal primo giorno quando i lori sguardi si incontrano e senza saperlo sono legali da un filo invisibile che non può tenerli lontano.
“solo lei ci riesce. Lei mi legge dentro, Hope mi vede. E questo….fa paura”.
Hope non ha vissuto la sua vita, non ha mai provato amore, non ha mai amato. Ha provato solo dolore e sofferenza ed ora che il destino le ha dato speranza ha voglia di vivere, di amare, di innamorarsi. E’ bastato uno sguardo per capire che due occhi blu l’hanno stregata, l’hanno bruciata dentro, l’hanno catapultata in un vortice di emozioni forti.
“Quest’uomo è un abisso oscuro, pronto a risucchiarti sempre più in basso, sempre più a fondo”
Ma Hope non vuole perdere quella speranza che le è stata donata e vuole buttarsi tra le braccia di Ian per restituirgli quello che la vita gli ha tolto ma che lui merita di vivire, che loro meritano di vivere….
“Io ti sento, Ian. E Tu? Riesci a sentire me?”
Ma la paura è dietro l’angolo, l’oscurità attanaglia le loro giornate e il rischio di cadere nell’oblio è pericoloso…. E’ facile cadere, farsi male, distruggersi….non è facile rialzarsi, curarsi e amarsi. Non da soli.
La scrittrice tocca il tasto delle seconde possibilità, quelle che il destino ti regala quando la vita ti ha portato via tutto quello che amavi.
Ian aveva una vita e il destino gliel’ha portata via.
Hope non aveva una vita e il destino gliene ha regalata una.
Due vite che meritano di essere vissute grazie all’organo più prezioso del nostro corpo: il CUORE. E’ grazie al cuore che l’amore si accende, che l’amore si vive e che si brucia. Dicono che sia l’unico organo del nostro corpo che non fa male, che non genera dolore fisico. Ma il cuore è una pompa che pulsa nella vita di ognuno di noi, sa procurare dolore emotivo e sentimentale se siamo noi a concederglielo, se siamo noi a fargli capire che abbiamo bisogno di sentire ogni battito pulsare in sintonia con un altro cuore, credere che grazie al cuore abbiamo la possibilità di amare e di essere amati.
Ian riuscirà a scacciare i demoni del passato e a ritornare a vivere? Riuscirà ad amare?
Hope riuscirà a vivere quella vita tanto desiderata e meritata? Riuscirà ad essere amata?
MORALE:
Oh… Veronica…ho chiuso il Kindle con gli occhi in lacrime, il cuscino bagnato e il sonno perso nella storia…. Mi hai stregato per la seconda volta, con un altro romanzo degno di essere chiamato tale e soprattutto meritevole di essere letto, goduto e vissuto. Le tue storie sono vita vera, sensazioni uniche che regalano al lettore emozioni calde, sapori forti e che fanno capire che la vita va vissuta, pienamente, incondizionatamente, veramente.
Un abbraccio,
E.b.