L’orizzonte ci regalerà le stelle di Ruta Sepetys

L’orizzonte ci regalerà le stelle di Ruta Sepetys

Madrid, 1957. Da anni la Spagna è stretta nella morsa della dittatura franchista. Nel paese la tensione è palpabile e per sopravvivere esiste un’unica parola d’ordine: silenzio. Quello imposto dal regime che decide come ci si deve comportare per evitare terribili punizioni. E che Daniel, giovane fotoreporter, cerca di catturare nei suoi scatti, nonostante non gli sembrino mai abbastanza incisivi. Mai efficaci. Finché un giorno il suo obiettivo inquadra il volto di una donna: è diversa dalle altre, ha gli occhi fieri e cammina a testa alta come se non avesse paura di niente e di nessuno. Si chiama Ana e con il suo coraggio sprona Daniel a non arrendersi e a perseverare nel suo ruolo di testimone per scuotere l’indifferenza del mondo. Insieme, si aggirano per quartieri desolati, dove la lunga ombra della dittatura oscura ogni cosa. In luoghi dove si consumano separazioni forzate che intere famiglie sono costrette ad accettare senza batter ciglio. Senza nemmeno provare a opporsi. Non importa quanto sia pericoloso e quali rischi potrebbero correre: Ana e Daniel non sono disposti ad arrendersi di fronte a un destino che può e deve essere cambiato. Ma si tratta di una battaglia piena di difficili prove da superare, che presto li costringerà a fare i conti con un segreto che li riguarda da molto vicino. Un segreto che, se portato alla luce, trasformerà ogni cosa e li legherà per sempre.

Ruta Sepetys è diventata una voce autorevole del panorama letterario internazionale con Avevano spento anche la luna, bestseller mondiale che ha venduto oltre 100.000 copie solo in Italia ed è stato tradotto in 40 paesi. Ora torna con un nuovo romanzo che, appena uscito, ha conquistato la vetta delle classifiche del «New York Times». L’orizzonte ci regalerà le stelle è una storia profonda e toccante che ci trasporta nel cuore della Spagna franchista e ci insegna che non è mai troppo tardi per rompere il muro del silenzio e denunciare le ingiustizie.

L’orizzonte ci regalerà le stelle di Ruta Sepetys, romanzo di narrativa storica in uscita oggi, 9 luglio, grazie a Garzanti.

Come ho fatto a perdermi questa autrice alla sua quarta pubblicazione italiana? Mentre leggevo questo romanzo continuavo a domandarlo perché la scrittura della Sepetys è DIVINA. Coinvolgente, affascinante, scorrevole e dietro a c’è un importantissimo studio della storia spagnola, storia che non si studia sui libri di scuola e che mi ha appassionato come raramente succede. Avevo proprio bisogno di una lettura di questo livello e, da oggi, la Sepetys non me la lascerò più scappare.

Sono tanti i personaggi che popolano questo libro, alcuni più approfonditi, altri più marginali, ma nessuno di loro vi resterà indifferente, perché questa è la storia, qui non siamo di fronte a ‘licenze poetiche’, l’autrice ha attinto dalla realtà per plasmare i suoi personaggi e non ha lasciato nulla al caso. Ana, Daniel, Rafa, Julia, Puri, Antonio, Ben Stahl, Nick, Fuga, sono tutti figli del loro tempo, forgiati dall’autrice con una maestria che solo pochi riescono a raggiugere.

Ana e Daniel sono i protagonisti indiscussi. Ana è una ragazza spagnola che ha visto uccidere i suoi genitori dal regime franchista e che lavora come cameriera ai piani in un hotel di lusso per americani. Daniel è un ragazzo americano, figlio di un petroliere, che si è appena diplomato e sogna di diventare un fotoreporter. I cammini di Ana e Daniel sembrano segnati. Ana non immagina niente di buono nel suo futuro, il regime ha tolto nei giovani ogni speranza e lei, figlia di due oppositori, non può nemmeno permettersi di sognare. Daniel, finalista di un importante premio di fotografia, sa che deve scontrarsi col padre che nella sua passione non vede altro che un hobby. Ana e Daniel si incontrano, lei cameriera personale della famiglia di Daniel all’hotel, lui ragazzo che, armato di fotocamera, vuole portare a galla tutti i lati oscuri del regime e per farlo rischia di finire nei guai.

Ana è stanca del silenzio, stanca delle domande senza risposta e stanca di segreti. È una ragazza fatta di pezze rattoppate che sogna nuovi inizi. Sogna di andarsene dalla Spagna.

Le regole dell’hotel sono rigide, i dipendenti non possono familiarizzare con gli ospiti, ma tra Ana e Daniel scatta subito qualcosa e ogni momento è buono per trascorrere del tempo insieme. Daniel vorrebbe che Ana lo aiutasse a gettare luce sulle difficoltà che vive il popolo spagnolo, sulle incongruenze, ma Ana non può permettersi di finire nei guai, le bocche da sfamare nella sua famiglia sono tante e lei non può rischiare di perdere il lavoro. Ma c’è a chi è andata anche peggio, Rafa e Fuga si sono conosciuti in una ‘casa’ un posto infernale in cui i bambini venivano umiliati e maltrattati. La loro amicizia è nata dalla sopravvivenza, loro sono stati compagni di sofferenza e insieme vogliono raggiungere un futuro migliore, per adesso fanno due lavori poco remunerati e miserabili, ma Fuga sembra destinato a diventare un torero e Rafa è pronto a tutto per aiutarlo. Poi c’è Puri che lavora in un orfanotrofio e quando inizia a vedere cose che non la convincono viene invitata a tacere perché le donne durante il regime solo questo possono fare, non devono porre domande perché la curiosità è peccato.

Ma gli alberi ben curati non interessano a Daniel. Le persone sì. Loro sono paesaggi viventi, che respirano. Se catturati al momento giusto, la verità si mostra all’obiettivo.

Daniel vede davanti a sé la storia che vuole raccontare e non ha nessuna di tirarsi indietro anche se i pericoli sono tanti perché indagare dove vige un regime è sempre pericoloso. Ana, inizialmente restia ad aiutarlo, si farà poi coinvolgere e insieme vivranno tantissime emozioni che li porteranno a stare sempre più vicini, fino a quando…

Quando ho girato l’ultima pagina sono rimasta lì, ferma immobile, a fissare il kindle, non volevo lasciar andare i protagonisti di questa storia così vera e travolgente. Avrei voluto compiere ancora del cammino al loro fianco, ma la Sepetys è riuscita a donare loro un finale degno di questo nome.

L’orizzonte ci regalerà le stelle è un romanzo che vi farà soffrire, scatenando in voi molte domande, tanta rabbia e dolore, ma vi donerà anche la gioia del primo grande amore, quello che non si scorda mai e condiziona tutte le scelte delle vite che ha toccato, e non solo, vi mostrerà che sempre e comunque se qualcuno lo vuole fortemente la verità trova la via per venire a galla e che il passato, quello più brutto e difficile da accettare, per non rischiare di essere ripetuto deve essere ricordato.

smeraldo

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