Loris, frutto proibito di Marco Canella

loris, frutto proibito

Trama Loris nasconde un passato terribile che lo ha segnato profondamente. Ha fatto una promessa alla madre scomparsa; promessa che gli vieta di innamorarsi.

Comincia a vacillare quando in ufficio si presenta Scilla, neo assunta dalla bellezza indiscutibile, che dimostra di essere intelligente, dolce e sensibile. È il massimo per un uomo, e Loris, che è il suo capo, inizia a provare qualcosa, anche se non vuole ammetterlo.

Un viaggio di lavoro a Milano segna la svolta. Dopo un primo momento in cui i due legano diventando ottimi amici, la situazione precipita. Loris, invitato a cena dal cugino milanese, si presenta in compagnia di Scilla, spacciandola per la fidanzata. Un bacio maledetto apre un solco tra i due…

Sarà la madre, che si presenta in sogno a Loris, a tentare di dare una svolta stavolta in positivo. Incita il figlio a dichiararsi, cancellando quella promessa che non ha più ragione di esistere.

Loris racconta a Scilla il suo passato; torna il sereno, ma un nuovo ostacolo giunge inaspettato a infrangere la tranquillità faticosamente raggiunta.

Il futuro si prospetta tutt’altro che roseo per i due… l’amore riuscirà a trionfare sconfiggendo le avversità?

loris, il frutto proibito

Recensione in anteprima di Karmen – Edito dalla Delos Digital, in uscita il 16 gennaio, Loris, frutto proibito la nuova Storia d’Amore del nostro fedelissimo Marco Canella.

Se anche voi amate le Storie d’Amore tormentate, dove uno dei protagonisti è stato segnato profondamente da un passato che non permette di vivere appieno il presente, né tanto meno il futuro, la storia di Loris e Scilla è quella giusta per voi.

Loris è un trentacinquenne serio è posato, ligio al proprio lavoro che però non lo riempie di soddisfazioni quanto dovrebbe, circondato da colleghi che si dimostrano gentili con lui, solo ed esclusivamente, per il loro tornaconto personale.

Rifletto sulla pesantezza della vita:

ho un lavoro che in molti mi invidiano, eppure non sono felice.

Manca qualcosa… o qualcuno?  

Sin da bambino ha sempre condotto una vita solitaria, noiosa ed alienante, conseguenza di un passato che vorrebbe dimenticare ma che, ogni notte, gli si presenta come una costante , attraverso i propri incubi

Mi calmo solo quando mi rendo conto che non c’è nulla,

che è stato solo un incubo;

sempre lo stesso maledetto incubo

che mi perseguita da troppo tempo.

Non riesco a liberarmi,

è come se fossi legato a esso da un qualcosa di magico

che non riesco a spezzare.

La promessa forse non basta?

Che serva qualcos’altro?  

Non ha una ragazza, ha pochi amici che frequenta raramente e vive da solo, unica presenza fissa nella propria vita è Gloria, la sua migliore amica e spalla su cui piangere nei momenti di difficoltà.

Si è creato questa corazza impenetrabile per alleviare i sensi di colpa, da quando, molti anni fa, fece una promessa a se stesso, un giuramento solenne che lo avrebbe dovuto accompagnare per il resto dei propri giorni:  non innamorarsi mai, né tanto meno “andare” con una donna. Questo perché, le donne, vanno trattate come delle regine, non come ha fatto il padre che, con  la sua violenza, ha condotto la madre alla morte.

Riuscirà Loris a mantenere la promessa fatta?

Scilla è la neo assunta nell’azienda in cui lavora Loris, è bella da mozzare il fiato e sin da subito si dimostra intelligente, dolce e sensibile. La tentazione è forte, questa giovane donna è capace di provocare in lui sensazioni mai provate prima, ma Loris, ha fatto una promessa che deve rispettare ad ogni costo.

Ha un qualcosa di diverso da quello delle donne

che ho conosciuto finora.

È pulito, privo di malizia, ingenuo, forse.

Le persone semplici e umili sono le mie preferite.

Spero solo di non avere dato in pasto

un agnellino a un branco di lupi affamati.

Un viaggio di lavoro inaspettato a Milano, li porterà prima a scontrarsi e poi ad avvicinarsi ponendo le basi per una splendida amicizia. L’ultima sera, un cugino milanese di Loris lo inviterà a cena e quest’ultimo, per far scemare le voci sul suo conto, che lo vedono insensibile al sesso femminile o addirittura gay…

Tutti mi credono allergico alle donne

e qualcuno pensa addirittura che sia gay:

va benissimo, che lo pensino pure,

almeno non rischierò di cadere in tentazione.

… porterà anche Scilla con sé, presentandola come la propria fidanzata. Ma una stupida richiesta da parte della moglie del cugino, lo costringerà a dare un bacio improvvisato alla collega, frantumando in un istante tutto quello che, in quei tre brevi giorni, hanno costruito.

la delusione per quello che è accaduto

proprio quando stavamo per salutare cugino e consorte.

Le nostre, però, sono delusioni diverse.

La mia si dovrebbe chiamare rammarico

per quello che è stato e che presumibilmente non capiterà più.

La sua si è trasformata in pentimento.

Rammarico e pentimento: che connubio infelice.  

Il rientro in ufficio non sarà dei più semplici, tra l’imbarazzo, la loro indifferenza e l’invidia dei colleghi, che non vedono di buon occhio la scalata repentina di Scilla all’interno dell’azienda, renderà la loro convivenza lavorativa impossibile.

Per renderlo felice ho dovuto mettere a tacere i miei sentimenti,

ho dovuto addirittura rassicurarlo

sul fatto che non ricadremo nello stesso errore;

ma per me non è stato un errore,

è stata la cosa più bella che mi sia successa nell’ultimo periodo. Vorrei piangere,

invece devo continuare a sorridere.

Tutto questo è massacrante,

fa addirittura più male del bacio finto che ci siamo scambiati.

Io e l’amore non andiamo proprio d’accordo,

questa è la prova che sono solo una sciocca

che non troverà mai il suo principe azzurro.

Tra tormenti, colpi bassi e fraintendimenti, vivremo insieme a Scilla e Loris la nascita di qualcosa di inaspettato, che esso sia una bella amicizia o una meravigliosa storia d’amore.

Se siete curiosi quanto me di scoprire come andrà a finire, non vi resta che leggere Loris, il frutto proibito.

Cari Smeraldi, devo ammettere che sin dalle prime pagine, ho fatto il tifo per i nostri protagonisti, in alcune occasioni, mi veniva da gridare e spronare Loris a lasciarsi andare per raggiungere il proprio angolo di paradiso, ma la sua determinazione è spiazzante.

Ma una promessa è una promessa.

La solitudine spaventa,

solo ora me ne rendo conto,

ma ho paura di innamorarmi,

tanta paura.

Temo che lei da lassù mi possa giudicare male.

In fin dei conti,

la promessa rappresenta il rispetto che nutro nei suoi confronti. Non rispettare la parola data

sarebbe come tradire lei e questo non dovrà mai accadere!

Grazie ai loro POV alternati in prima persona ed i brevi flashback di Loris in terza, entreremo in punta di piedi nelle loro vite, fatte di angosce, tormenti e sensi di colpa.

La sensibilità e l’altruismo di Scilla è disarmante, così determinata a conquistare il proprio capo ma, il timore di ricevere un rifiuto, la farà ancorare su un binario morto che, solo una presenza ultraterrena potrà disincagliare.

Degni di nota anche i personaggi secondari come:  la migliore amica di Loris, Gloria e la sua solitudine, la migliore amica di Scilla, Catia, fedele spalla su cui piangere ma anche, lo stesso Luca, il portinaio, capace di comprendere sin dal primo sguardo le intenzioni di Scilla. E poi ci sono Laura e Paolo, due stronzi con la S maiuscola, invidiosi e maligni, capaci di insinuare, con la loro negatività, il seme del sospetto nei nostri due protagonisti.

Catia è una bellissima persona,

dalla sensibilità unica.

A volte è un po’ fragile, ma in fondo chi non lo è?

Per fortuna,

può contare su di me e io su di lei.

È per questo che il nostro è un rapporto speciale.

Non esiste invidia tra di noi,

gioiamo dei successi dell’altra come se fossero nostri.

Marco ma uno spin-off di Luca con Gloria, come lo vedi?

Per quanto riguarda la scrittura, non posso che complimentarmi con Marco  per la sua sensibilità, non sempre trovata in un romanzo scritto da un uomo. Inoltre difficilmente ho incontrato, nei romanzi letti fino ad oggi, dei protagonisti maschili capaci di commuoversi e lasciarsi andare in pianti liberatori come l’Autore è stato in grado di fare con Loris.

Una lettura rapida e senza punti morti, molto scorrevole e riflessiva, dove non c’è sesso ma, solo sentimenti, sentimenti profondi che vanno al di là del rapporto uomo-donna.

Ho già fatto i complimenti a Marco?

Concludendo, ho apprezzato molto la storia di Scilla e Loris, avrei desiderato un epilogo più lungo e dettagliato ma, in fondo, siamo ugualmente giunti alla conclusione desiderata.

Lettura Consigliata!!!

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