L’ombra della neve di Alice Tani
Trama Candice è una famosa attrice di Hollywood. Il suo cuore è oscurato da un’ombra, e lei non riesce a fidarsi degli uomini. Specialmente di quelli attraenti e sicuri di sé. Come Trent, l’amico del cuore della sua amica Lilian. Anche Trent è un attore, e anche lui è costretto a convivere con un’ombra che gli impedisce di innamorarsi. Quando Lilian riesce a organizzare una serata a tre per far incontrare i suoi amici più cari, tra Candice e Trent è subito attrazione. Purtroppo, però, un equivoco rovina tutto, e i due si ritrovano a odiarsi. Tuttavia, l’attrazione è più forte dell’odio, e in una notte di neve accade l’irreparabile. Seppur entrambi concordino che tra loro non possa funzionare, l’attrazione è irresistibile, per cui decidono di stringere un accordo speciale. Condizione fondamentale: Lilian non dovrà mai saperlo. Ma le ombre del passato sono sempre in agguato. Così, quello che era nato come un gioco diventa qualcosa di assai più complicato. E dopo, niente sarà più lo stesso.
Recensione di Sara – L’ombra della neve di Alice Tani
Buongiorno Smeraldine, oggi vi porto sui set cinematografici di Vancuver, con il Romanzo di Alice Tani, L’ombra della Neve.
Immaginate di invaghirvi di un attore guardando un film, ed ora immaginate di doverlo incontrare di lì a pochi giorni, perchè lo stesso attore è il migliore amico della vostra più cara amica. Ecco, questo è quello che accade a Candice, giovane attrice di fama internazionale, che si scopre attratta da Trent, attore di talento e uno dei più cari amici della sua migliore amica Lilian.
Ma quello che Candice ancora ignora è che anche Trent non è immune al suo fascino e si definisce il suo fan numero uno! La segue sui social network e non vede l’ora di conoscerla di persona. Trent e Candice sono due ragazzi delusi e disillusi dall’amore, cercano una storia senza complicazioni, sebbene entrambi sognino il grande amore!
Un giorno, grazie a Lilian, riescono finalmente a conoscersi di persona, ma più che “incontro” lo definirei un “incontro di Box”, a suon di insulti e frecciatine reciproche. Sono entrambi delusi l’uno dall’altra, non era così che si erano immaginati il loro primo incontro. Di certo Candice non si aspettava che lui fosse uno sbruffone, né Trent si aspettava che lei fosse antipatica e piena di sé. Ma come sempre accade, le apparenze ingannano, e sebbene entrambi pensino le cose peggiori l’uno dell’altra, non hanno fatto i conti con la natura umana, con una cosa che non si può controllare razionalmente: l’attrazione fisica.
Così, come da uno schermo, anche nella realtà sono visibilmente attratti l’una verso l’altro, nonostante cerchino di nasconderlo a Lilian e soprattutto a se stessi. Si odiano e non si sopportano, ma continuano a cercarsi e a sperare di incontrarsi. Quando sono insieme, mostrano all’altro sempre e solo il lato peggiore di sé. Ma quando c’è di mezzo il destino, si sa, l’essere umano deve alzare le mani e assecondarlo. L’avvicinamento tra i due è lento, ad ogni incontro si avvicinano sempre di più, sebbene ogni volta sia un incontro-scontro, non mancano mai frecciate e punzecchiamenti reciproci.
No non sono pazzi, ve lo giuro, hanno solo indossato una maschera per proteggersi dalle “ombre che oscurano i loro cuori“, quel passato che è ancora troppo presente nelle vite di entrambi.
Riusciranno Candice e Trent a far luce sulle ingombranti ombre? Riuscirà il loro rapporto a trovare un equilibrio? E soprattutto come reagirà Lilian una volta che verrà a sapere della loro intesa? Lascio a voi il compito di scoprirlo.
Questo romanzo è scritto in terza persona e in maniera ineccepibile da un punto di vista lessicale e grammaticale, ma io personalmente l’ho trovato lento, non sono riuscita ad immedesimarmi nella storia, che di per sé è anche molto carina. Ma non ho trovato emozioni tanto forti da farmi divorare in una notte questo romanzo, i personaggi sono piatti e con veramente poca personalità e poco coerenti con l’età anagrafica descritta nella storia.
Credo che l’autrice abbia investito molto sulla forma e poco sulla sostanza e sulle emozioni. Mi dispiace perché è scritto veramente molto bene, se non fosse proprio che manca di emozioni, che credo siano un caposaldo ed un elemento fondamentale ed immancabile in un romanzo.