L’isola delle lettere perdute di Cristiano Pedrini
«C’è ancora molto da fare. Quest’isola ha bisogno di te… Io ho bisogno di te.» L’isola Comacina emerge dalle acque del lago di Como, circondata dal mistero e baciata dall’incanto. Terra senza tempo, nel suo cuore giace un segreto secolare e la memoria di un ragazzo dimenticato, le cui ultime gesta finiscono con il coinvolgere Emanuele, un giovane artista alla ricerca dell’ispirazione che quei luoghi gli hanno trasmesso fin dalla sua infanzia, e che ora teme di aver perduto per sempre. Per ritrovarla egli vuole rimettere piede sull’isola, ma il suo ritorno non è come immaginava. Comacina, per lui tanto speciale, è stata acquistata da Geert D’Ursel, un uomo affascinante dal passato enigmatico, con l’intento di donarle nuovo lustro e trasformarla nel fulcro di un importante progetto artistico. Geert attratto dallo spirito tormentato dell’artista decide di permettergli di rimanere sull’isola, ma presto i due si ritrovano coinvolti in un’avventura straordinaria che svelerà dei sentimenti intensi che cambieranno le loro vite per sempre. Mentre il destino dell’isola si svela, minacciandone la sua stessa esistenza, Emanuele si troverà a fare scelte difficili, navigando tra i misteri del passato e nelle acque agitate di un amore appena nato ma capace di qualsiasi cosa.
L’isola delle lettere perdute Cristiano Pedrini, contemporary romance a tematica male to male, pubblicato il 28 febbraio
Il più grande pregio di questo autore è la sua capacità di parlare d’amore in un modo così dolce e delicato da far sciogliere il cuore e non si è smentito nemmeno in questo nuovo lavoro soffuso, altresì, di un alone di misticismo che non mi ha lasciato indifferente. Non nego che mi è colata più di qualche lacrima.
La storia ci parla di Emanuele, un giovane pittore nato nei pressi dell’isola Comacina, che proprio grazie a questo lembo di terra ha scoperto la sua vocazione. Ma da qualche tempo il percorso che ha scelto sembra stargli stretto, e allora ritorna in quel luogo tanto amato per capire se è ancora in grado di realizzare i suoi sogni. Ma da quando è partito l’isolotto al centro del lago di Como ha subito delle modificazioni, Geert D’Ursel, un uomo importante, un mecenate nel campo dell’arte sta riportando a nuova vita il posto ed Emanuele non sa cosa pensare, soprattutto perché nessuno sembra avere troppa considerazione di quest’uomo.
L’incontro fra i due è molto emozionante. Geert, che è un uomo un po’ sulle sue e che nella sua vita non ha creato grandi relazioni e affetti si sente subito attratto da quel ragazzo con una luce particolare negli occhi e vuol e scoprire cosa nasconde. Eh sì, Emanuele ha un segreto che custodisce da quando era bambino ed è un segreto venato di dolcezza e malinconia per qualcuno che ha dato tutto ciò che aveva per tenere fede ad una promessa. Non aggiungerò altro sulla trama perché ho considerato questo libro una piccola coccola dell’anima, una sorta di tesoro come quello che ha scoperto Emanuele quando era un bambino. Posso solo dire che, per quanto mi riguarda, è il libro più bello letto fino ad ora i questo autore che con una narrazione fluida e molto descrittiva ha dato vita anche all’isola rendendola parte intrinseca del racconto. Ho amato questi due personaggio, Emanuele così tormentato ma con una maturità che in alcuni punti mi ha spiazzato e Geert che sembra essere burbero e altezzoso mentre, in realtà, ha un cuore meraviglioso.
Ho un solo appunto da fare all’autore, avrei voluto che scrivesse ancora tanto sulla loro storia, due personaggi così particolari meritavano pagine e pagine e pagine. Ma lo perdono perché ha saputo regalarmi momenti di dolcezza infinita.