L’infinito tra me e te di Mariana Zapata

L’infinito tra me e te

Cosa siamo disposti a fare per una seconda occasione?
Autrice bestseller di USA Today e New York Times

Vanessa Mazur sa che sta facendo la cosa giusta. Non ha alcuna intenzione di sentirsi in colpa per aver mollato. Il lavoro di assistente tuttofare di Aiden Graves è sempre stato un impiego temporaneo. Lei ha altri piani per il futuro, ha delle ambizioni, e di certo non comprendono il ruolo di fatina personale di una star del football. E allora perché quando Aiden si presenta alla sua porta, pregandola di ripensarci, Vanessa esita? Per due anni, l’uomo che le televisioni chiamano “il Muro di Winnipeg” è stato il suo incubo: neanche un buongiorno al mattino, o un sorriso il giorno del suo compleanno. Era talmente concentrato sullo sport che sembrava non accorgersi nemmeno di chi o cosa lo circondasse. Cos’è cambiato, allora? Quello che Aiden chiede, per Vanessa è semplicemente incomprensibile. Dopo il modo in cui è stata trattata, lei desidera solo dedicarsi alla sua vera passione, il design, e lasciarsi alle spalle l’indifferenza. La perseveranza di Aiden sarà in grado di farle cambiare idea? In questo genere di partite, segnare un punto richiede pazienza, gioco di squadra e una buona dose di determinazione.
Per la prima volta in Italia la nuova autrice bestseller di New York Times e USA Today 

L’infinito tra me e te

Recensione di Esmeralda – L’infinito tra me e te di Mariana Zapata, pubblicato il 14 giugno grazie a Newton Compton.

Non so da che parte cominciare questa recensione perché avrei voluto tanto sperticarmi in complimenti all’autrice e al romanzo, ma davvero non mi è possibile. Le mie aspettative erano altissime, mi ero innamorata all’istante del titolo, della cover (stupenda) e della trama e invece sono qui davanti al foglio bianco estremamente delusa. Mi sono confrontata con le altre blogger del Review Party (evento a cui poi ho deciso di non prendere parte visto il mio parere piuttosto negativo) e mi sono sentita la pecora nera, tutte lo hanno amato alla follia mentre io l’ho trovato piatto e troppo lungo. 512 pagine per una storia che poteva svilupparsi, a mio parere con maggiore ritmo, in circa 300, mi sono sembrate davvero eccessive. E badate che io amo i libri corposi, ma una bella sfoltita in questo caso si poteva fare senza togliere nulla agli eventi.

L’infinito tra me e te è un libro che parte e si sviluppa lentamente, a volte troppo lentamente e spesso questa mancanza di ritmo mi ha annoiata, ma la cosa che ho patito di più in assoluto sono i pochi dialoghi presenti. Inesistenti per me che amo gli scambi di battute e la verve che un buon dialogo può donare a una scena altrimenti meno incisiva.

Mi è stato riferito che questo è lo stile dell’autrice, che ogni sua pubblicazione vanta questo ritmo lento e protagoniste che pensano, pensano, pensano, facendo mille elucubrazioni mentali che a mio parere portano pesantezza alla storia, ma visto il riscontro da 4/5 stelle di tutte le altre blogger a questo punto il problema sono io. E’ evidente. Me ne faccio una colpa? Assolutamente no, ognuno ha i suoi gusti e non si può pensare che piacciano a tutte gli stessi libri, ma vi assicuro che in questo caso avrei voluto pensarla esattamente come le altre perché non mi piace non essere compresa.

Badate bene che non sto dicendo che la Zapata non sappia scrivere, sto dicendo che il suo stile non è esattamente nelle mie corde, pretendo più azione (e non sotto le lenzuola) più pathos, più batticuore…pretendo troppo? Il problema maggiore potrebbe derivare dal fatto che venivo da una lettura che mi aveva entusiasmato appartenente allo stesso genere, lo sport romance, mio genere preferito in assoluto. Vi Keeland e il suo The Player mi avevano travolta, divertita, emozionata e la mia cotta per Brody Easton è veramente gigantesca per cui che fatica trovarmi davanti ad Aiden, ai suoi mille silenzi e i suoi, davvero poco esplicativi, grugniti. Mi sono scontrata con “il Muro di Winnipeg” e non sono riuscita a scalfirlo o è lui a non essere riuscito a scalfire me, non mi ha fatta innamorare di lui nemmeno un pochino, nonostante la sua crescita e il suo aprirsi piano piano con la giusta tempistica (ho trovato la sua evoluzione la più centrata) grazie a cui riuscirà a far sospirare molte lettrici anche qui in Italia.

Se volete leggere una recensione che vi invogli all’acquisto non è la mia, me ne rendo conto, ma chissà che tra voi possa esserci qualche lettrice sulla mia lunghezza d’onda che cerca altro da un romance e si annoierebbe come me, se non di più, leggendo L’infinito tra me e te di Mariana Zapata. Mi duole il cuore, ma non posso farci nulla, più ci penso, più mi convinco che lo stile lento e prolisso di questa autrice non fa per me.

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