L’enigma Matthew Alcott di J.D Hurt
Titolo: L’enigma Matthew Alcott (Matthew Alcott #1)
Autrice: J.D. Hurt
Genere: Dark Suspense Romance / Young Adult
Trama: Alle persone piace essere ricordate. È per questo che si scrive un libro, si dipinge un quadro, si scopre la cura contro il cancro.
Anch’io voglio essere ricordato. Nessuno deve dimenticare quello che mi è successo.
In un certo senso scriverò il libro della vita, dipingerò il quadro dell’Apocalisse, curerò la malattia peggiore.
Me stesso.
E lo farò sorseggiando il vino più dolce.
La vendetta.
Contro chi?
Non è importante il fine. Ciò che conta è il mezzo per raggiungere quel dannato fine.
Il mio strumento ha un solo nome.
Carrie Cockard.
Alle persone piace essere amate. È per quello che cerchiamo di essere belli, o simpatici; oppure semplicemente mentiamo per sembrare più gradevoli.
Abbiamo paura di essere abbandonati.
Io sono stata abbandonata e amata in eguale misura. Poi ho perso tutto. Il bambino che, durante l’infanzia, mi ha fatta sentire speciale, è scomparso. È stato come se mi strappassero il cuore per gettarlo lontano.
Ma poi ho capito che si risale la china solo se si tocca il fondo. E la vita dovrà pure essere vissuta attraverso la dura lezione della memoria, ma può essere goduta solo lasciandosi dietro il dolore.
Non è importante in quale maniera.
Ciò che conta è che ho deciso. Finalmente voglio dimenticare il passato.
Quel passato porta un solo nome.
Matthew/Mowgli Alcott.
Matt e Carrie. Quando nulla è come sembra, ma ciò che appare finisce per diventare la sola cosa che conta.
L’enigma Matthew Alcott di J.D Hurt, primo volume della dilogia Matthew Alcott, pubblicato il 3 Aprile 2019 Self Publishing.
Quando un libro vi ruba un pezzo di cuore, come fate a lasciarlo andare?
Vi chiedo questo perché mi sono innamorata di questa storia, l’ho vissuta intensamente e quando sono arrivata alla fine ho finalmente respirato, sì, ma era come se dentro le pagine avessi lasciato parte della mia anima.
Non mi succede spesso, è raro che provi emozioni così intense tutte insieme, eppure è successo e ciò significa che questo libro mi è proprio entrato dentro, e continua a scorrermi nelle vene.
La vendetta è il pensiero fisso di Matt. Per anni l’ha bramata, ha pensato nei dettagli ad ogni situazione, e ora sta finalmente per ottenerla. Il mezzo per raggiungere e soddisfare questo suo desiderio ha un nome: Carrie.
Una ragazza che da piccola è stata abbandonata dalla madre, che ora vive con un padre assente e ha perso l’unico vero amico che abbia mai avuto: Mowgli Alcott.
“Ci sono secondi che durano all’infinito. E infiniti che durano un attimo. Questo è quel tipo di istante. Io so dentro di me che il ragazzino che mi stava di fronte sarà basilare nella mia vita.”
È stata solo colpa sua se il ragazzo è scomparso in quel bosco. Era lì con lei, erano piccoli e non dovevano separarsi, ma la bambina voleva il gelato e ha lasciato solo Matthew, tra gli alberi, e poi lui è sparito. Dopo anni il rimorso è parte di lei ogni giorno, e stare accanto alla famiglia Alcott è un debito che non cesserà mai, una prigione da cui non potrà mai liberarsi.
Un debito, quello di Carrie, che potrebbe essere dimenticato quando Matt riappare dal nulla, dando finalmente una risposta a quelle verità che per anni sono state solo domande e nebbia attorno alla scomparsa di un bambino.
Il ragazzo che si trova davanti Carrie, però, non sembra il suo Mowgli. Fisicamente è la copia di chi sarebbe stato il suo amico una volta cresciuto, ma c’è qualcosa in lui che la attrae e respinge al contempo, qualcosa che la fa dubitare, qualcosa che le fa credere che il ragazzo nasconda dei segreti.
Lei non immagina cosa succederà, o i pensieri che affollano la mente del ragazzo costantemente: non è, infatti, solo il desiderio di vendetta a guidare le sue azioni, ma c’è attrazione, desiderio, bisogno.
“Di colpo vengo scaraventata fra le braccia della morte. Ma non importa che appartenga all’inferno. Una porta è sempre una porta. Matt me la sta aprendo. Ora devo abbattere il muro del suo dolore. Farmene carico per salvare me stessa. Forse anche lui.”
Quando pensi di essere uscita dal tuo incubo personale durato anni, non immagini di finire dentro qualcosa di ancora peggiore, di dover fare i conti con il passato e il presente, con un desiderio inaspettato e sbagliato per qualcuno che vuole farti del male, vederti soffrire. Eppure a Carrie succederà, perché Matt, per quanto distaccato, sarà capace di legarla a lui a doppio filo, di farle provare emozioni intense, vere, di farla diventare bisognosa di lui, drogata dal suo tocco e dalla sua mente. Soggiogata dalla sua presenza. Intossicata dal ragazzo che ha l’aspetto del suo Mowgli, ma da cui l’istinto le grida di stare lontano.
Riuscirà Carrie a resistere a ciò che vuole e brama il suo corpo – così come il suo cuore – oppure soccomberà all’oscurità che avvolge l’esistenza di Matt?
Come alcuni di voi sanno, non amo i romanzi Young Adult. Nel 90% mi ritrovo a provare un profondo odio verso le protagoniste, troppo frivole e stupide per i miei gusti. Quindi mi sono approcciata a questa lettura armata di pazienza e pensieri positivi.
Inutile starvi a raccontare frottole, dopo il primo capitolo è stato impossibile, per me, staccarmi dal kindle. Questo libro ha così tanto dark all’interno, che me ne sono perdutamente innamorata.
Non è una storia d’amore. È ossessione, bisogno, desiderio, possessività, puro istinto. L’amore romantico non esiste, soprattutto quando si parla di personaggi che sono cresciuti deviati, che hanno subito le pene dell’inferno e comportarsi in quel modo è l’unica cosa che conoscono.
«Non sono uguale a te. Sono peggio di te. Perché io non la lascerò mai andare. Non so se è perché mi hai ammaestrato a desiderarla. Non so se è perché l’ho amata fin da quella ca*zo di culla. Non so neppure se il mio può davvero essere chiamato amore, ma, fottu*o mondo, se devo usare una parola che definisca quello che sento per lei io dico pazzia. Sono malato di lei. Sono fo**utamente, perdutamente innamorato.»
Ciò che c’è tra Carrie e Matt è un gioco di sottomissione mentale e fisica, una sfida continua, tortura psicologica e non solo. L’istinto e i bisogni la fanno da padroni in entrambi i ragazzi.
Persino la vendetta risulta giusta, quando hai vissuto all’inferno.
E Matt l’ha vissuto, ne porta i sengni sulla pelle, marchi indelebili per colpe non sue, inflitti quando era ancora troppo piccolo anche solo per pensare a difendersi.
Carrie è la sua salvezza, il suo strumento per ottenere vendetta e la pace mentale. Ma potrebbe essere anche molto altro, per lui, potrebbe rivelarsi una persona inaspettata, innocente, capace di farlo sentire vivo.
Non ho trovato nulla fuori posto. Leggere questa storia è stato un viaggio sulle montagne russe delle emozioni. Ho avuto il respiro corto capitolo dopo capitolo, l’adrenalina alle stelle, così come la curiosità di scoprire la verità, di svelare i misteri e trovare una risposta a tutte le domande.
L’autrice è stata bravissima a intrecciare ogni singolo personaggio e creare una trama complessa, articolata, capace di portare il lettore al limite tra la semplice curiosità e l’ossessione, perché credetemi, più di una volta ho avuto la tentazione di leggere la fine del libro per avere risposte. Ma non sarebbe stata la stessa cosa e questa lettura merita di essere assaporata pagina dopo pagina, vissuta intensamente, sentita sulla pelle e nel cuore, perché come ha rubato un pezzo del mio, sono sicura che ne strapperà una parte anche a voi.
“Dicono che, quando incontri il vero amore, il tuo mondo viene capovolto; allora costruisci muri alti come quello di Berlino per proteggerti. Quello che non dicono è che i muri saltano in aria appena l’oggetto del tuo amore ammette di volerti.”