Le voci segrete degli alberi di Deborah Epifani
Un libro di narrativa per ragazzi dai 12 anni. Una storia di amicizia, di rinascita e di amore per la natura, che mette in luce le gravi conseguenze del cambiamento climatico.
Una tempesta di incredibile violenza sta per abbattersi sui boschi delle Dolomiti. Nessuno sospetta che quella in arrivo sarà una notte d’inferno, che nessun luogo sarà più sicuro. Non lo immagina Moira, che approfittando dell’assenza del padre ha organizzato una festa nella baita di famiglia con Christian e Rossana, suoi amici, e il cugino Brian, in fuga da una banda di balordi. Non lo immagina il suo ragazzo Lorenzo, che si è recato nei boschi per dimenticare una lite con i genitori. Presto i ragazzi resteranno completamente isolati e alla paura per la propria incolumità si affiancherà l’angoscia per Lorenzo, che alla festa non è mai arrivato. Solo una persona potrebbe andare a cercarlo: il vicino di Moira, il misterioso Uomo dei Boschi, verso il quale i cinque giovani nutrono una malcelata diffidenza. E presto comincerà a piovere… Età di lettura: da 12 anni
Le voci segrete degli alberi di Deborah Epifani, libro per ragazzi pubblicato da Edizioni EL l’8 marzo.
Se siete alla ricerca di un libro breve, ma molto potente, fermatevi a leggere questa recensione. Non conoscevo questa autrice e sono rimasta intrigata dalla cover e dal titolo, tanto da spingermi a leggere la trama. Ciò che ho trovato una volta intrapresa la lettura è una scrittura fortemente evocativa che lascia il segno e permette al lettore di immergersi completamente nelle vicende narrate. Vicende che hanno toccato davvero il Triveneto tra il 26 e il 29 ottobre 2018 e hanno devastato le sue meravigliose foreste.
Protagonisti di questa storia sono gli alberi, un gruppo di ragazzi, un signore taciturno e i vigili del fuoco della zona. Li seguiamo prima e durante la tempesta, vediamo cosa fanno, come si muovono, sentiamo i loro pensieri, le gioie, le insicurezze e le difficoltà che stanno attraversando e li conosciamo anche attraverso gli occhi degli altri.
È molto particolare il modo dell’autrice di narrare gli eventi, le voci dei personaggi si mescolano, si sovrappongono, si intrecciano ponendo la lettura a un livello elevato, come se tutto ciò che accade scorresse a un’altezza diversa.
Non so spiegare cosa mi abbia colpito e quale sia il motivo per cui vi dico questo, ma certamente in me sono rimbombate Le voci segrete degli alberi ho sentito il loro eco, li ho compresi, ho sofferto con loro, li ho visti cadere, ma non spezzarsi, li ho visti credere in un futuro per i ragazzi che hanno ammirato in questi anni.
E i ragazzi sono il punto di forza di questo romanzo, è bello vederli interagire tra loro, così simili ad altri milioni di ragazzi eppure così unici. Moira, Christian, Rossana, il cugino Brian e Lorenzo sono amici e si vogliono un gran bene, si appoggiano in ogni occasione e sono il rifugio l’uno per l’altro quando le cose non vanno bene. Proprio per passare qualche ora spensierata Moira ha organizzato una serata a casa sua mentre il padre Thomas è al lavoro. All’appello manca Lorenzo, il suo ragazzo, ed è strano che non sia ancora arrivato alla baita. Lorenzo negli ultimi tempi ha parecchi problemi coi suoi genitori che gli imputano di non essere più lo stesso da quando frequenta Moira, suo padre lo vorrebbe diverso, vorrebbe che fosse un soldatino sempre pronto a saltare sull’attenti, ma Lorenzo vorrebbe solo potersi godere gli anni che ha senza pressioni. Proprio a causa di una lite si ritrova in una situazione che potrebbe ucciderlo.
La tempesta si abbatte violenta, Lorenzo perde l’orientamento nel bosco e non sa più dove deve andare, è ferito e crede di essere giunto alla fine, ma in lui la voglia di suonare non si è spenta e sarà proprio la sua voce interiore, la sua musica, a condurre da lui chi sarà la sua salvezza.
E qui arriviamo all’ultimo protagonista, il più enigmatico, quello con un passato intriso di mistero e tante illazioni sul suo conto: l’Uomo dei Boschi. Un uomo che ha sofferto tanto, che ha una sensibilità unica, che sente e vede oltre ciò che è visibile. È stato bello leggere le sue parole, capire come spesso ci sia faccia delle idee sbagliate su chi è taciturno e non ama mettersi al centro dell’attenzione. È stato bello vederlo interagire con Lorenzo e leggere le perplessità del ragazzo che man mano si dipanano e sentono la bontà di quest’uomo che per salvarlo ha messo in pericolo la sua stessa incolumità.
Le voci segrete degli alberi è un libro che dà tanto e insegna ai lettori a guardare oltre le apparenze e a non fermarsi ai pregiudizi che spesso ingannano.